Quando l’isolamento termico è insufficiente oppure è stato progettato con materiali isolanti che hanno scarsa densità e scarso calore specifico come lana di roccia o lana di vetro, la casa necessita di almeno un climatizzatore per evitare di superare i 28°C interni.
Se l’edificio si trova fuori da un’isola di calore e non soffre dei problemi delle grandi città potrà risolvere il problema del surriscaldamento estivo con una buona ventilazione naturale approfittando del verde circostante.
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come funziona un climatizzatore mentre raffresca la nostra abitazione?
Per raffreddare un corpo lo devo mettere a contatto con un corpo più freddo. Con un certo dispendio di energia, posso trasferire calore da un corpo freddo a uno caldo.
Il lavoro del climatizzatore è questo:
- l’aria calda e umida passa attraverso la batteria di raffrescamento
- l’aria cede alla batteria fredda il Calore Sensibile + il Calore Latente che serve alla condensazione
- una parte del vapore condensa (gocciola fuori)
- l’aria in uscita sarà più fresca e più secca.
L’aria sarà più fresca e più secca, ma non c’è stato un ricambio d’aria! L’aria è sempre la stessa, sempre più carica di Co2 e di VOC 🙁
Calore Sensibile e Calore Latente
Il Calore sensibile è il calore necessario a variare la temperatura.
Il Calore latente è quello necessario a variare l’umidità. (l’energia che somministriamo ad una sostanza per passare dallo stato solido – luquido – gassoso a seconda dei legami fisici che uniscono le sue molecole)
E’ impossibile trasferire calore da un corpo freddo a uno caldo senza dispendio di energia 🙁
la deumidificazione
Per deumidificare l’aria dobbiamo:
- raffreddare l’aria al di sotto del punto di saturazione (una parte del vapore contenuto condensa)
- poi riportarla alla temperatura iniziale: ecco che l’umidità relativa è scesa.
Anche la deumidificazione costa energia, e molto più di quella che richiede una VMC (una ventilazione meccanica con recupero di calore, che di fatto necessita solo dell’energia assorbita dai ventilatori per muovere i 2 flussi di mandata e di ripresa).
differenze dalla VMC
In realtà non si deve mai paragonare una VMC a un deumidificatore:
- anche la VMC contribuisce ad abbassare l’umidità interna nel periodo invernale
- solo la VMC è capace di rinnovare l’aria e filtrarla mentre entra dall’esterno 🙂
- solo la VMC sa essere molto silenziosa 🙂
Purtroppo la VMC non compie la stessa magia (abbassare l’umidità interna) nel periodo estivo perchè non trova una differenza di temperatura favorevole 🙁
copywriter, content creator & web editor – Federico Sampaoli consulente tecnico per l’isolamento termico dell’involucro edilizio
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