Sì, anche la normativa si è occupata del problema della muffa e l’Agenzia CasaClima ha dato indicazioni chiare e facili da seguire
cosa dice la normativa
Tanto perchè lo sappiate anche voi, la normativa italiana ammette la presenza di ponti termici – purché se ne tenga conto nel calcolo delle dispersioni termiche e purché non determinino la formazione di muffa. Tutti i progetti devono attenersi a questa norma.
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cosa dice CasaClima
Cosa dice invece il protocollo CasaClima? La Direttiva Tecnica Edifici esistenti & Risanamento di CasaClima vuole che
- tutti i ponti termici non determinino una temperatura superficiale interna inferiore ai 17°C
- che diventano 12,6°C se è installato un apparecchio di ventilazione meccanica con recupero di calore (la VMC).
Perchè l’Agenzia per l’Energia Alto Adige – CasaClima fornisce queste 2 indicazioni fondamentali?
nessuna zona con temperatura superficiale interna inferiore ai 17°C
Proprio perchè sa che un’abitazione dove i ricambi d’aria sono gestiti manualmente da chi ci abita (aprendo le finestre ogni tanto) il livello di umidità è spesso fuori controllo e, ad esempio di notte, raggiunge livelli ancora più elevati: in questa situazione il rischio muffa è dietro l’angolo ed è indispensabile che l’edificio non presenti nessuna zona con temperatura superficiale interna inferiore ai 17°C e quindi riesca a sopportare elevati livelli di umidità interna senza evidenziare condense.
nessuna zona con temperatura superficiale interna inferiore ai 12,6°C
Tutto cambia se abbiamo installato una VMC: la ventilazione meccanica, che recupera anche il calore, si occupa in tutto o in parte (dipende se è un impianto centralizzato oppure se è puntuale) del ricambio d’aria e quando all’esterno le temperature sono inferiori a quella ambiente è sicuro che anche una certa quantità di vapore venga espulsa insieme all’aria viziata. Ecco perchè CasaClima vuole che tutti i ponti termici non determinino una temperatura superficiale interna inferiore ai 12,6°C (e non 17°C): l’aria interna più secca difficilmente condensa su una superficie con temperatura di 12,6°C.
Se guardate nella tabella che vi ho messo sotto, l’aria ambiente a 20°C e 60% di umidità relativa interna (con il suo carico di vapore) potrebbe raggiungere il punto di rugiada solo se trovasse una superficie di 12°C e CasaClima sa benissimo che con la VMC accesa difficilmente la casa avrà un umidità relativa interna più alta rispetto a quel 60%, forse per alcuni minuti e in alcuni ambienti come il bagno o la cucina.
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@ mauro
concordo pienamente, ognuno ha diritto a un po’ d’aria.
eppure la VMC è ancora sconosciuta tra i proprietari di casa
e il legislatore, di VMC non ne sa una cippa.
nella storia dell’auto, la ventilazione si è scoperta più in fretta…
17°C ???
In pratica la normativa dice che ci vuole la VMC
(concordo pienamente)
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