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Muffa, cosa dice la normativa e cosa dice CasaClima

3 risposte

Sì, anche la normativa si è occupata del problema della muffa e l’Agenzia CasaClima ha dato indicazioni chiare e facili da seguire

cosa dice la normativa

Tanto perchè lo sappiate anche voi, la normativa italiana ammette la presenza di ponti termici – purché se ne tenga conto nel calcolo delle dispersioni termiche e purché non determinino la formazione di muffa. Tutti i progetti devono attenersi a questa norma.

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cause della muffa - Muffa, cosa dice la normativa e cosa dice CasaClima 2

cosa dice CasaClima

Cosa dice invece il protocollo CasaClima? La Direttiva Tecnica Edifici esistenti & Risanamento di CasaClima vuole che

  • tutti i ponti termici non determinino una temperatura superficiale interna inferiore ai 17°C
  • che diventano 12,6°C se è installato un apparecchio di ventilazione meccanica con recupero di calore (la VMC).

Perchè l’Agenzia per l’Energia Alto Adige – CasaClima fornisce queste 2 indicazioni fondamentali?

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nessuna zona con temperatura superficiale interna inferiore ai 17°C

Proprio perchè sa che un’abitazione dove i ricambi d’aria sono gestiti manualmente da chi ci abita (aprendo le finestre ogni tanto) il livello di umidità è spesso fuori controllo e, ad esempio di notte, raggiunge livelli ancora più elevati: in questa situazione il rischio muffa è dietro l’angolo ed è indispensabile che l’edificio non presenti nessuna zona con temperatura superficiale interna inferiore ai 17°C e quindi riesca a sopportare elevati livelli di umidità interna senza evidenziare condense.

nessuna zona con temperatura superficiale interna inferiore ai 12,6°C

Tutto cambia se abbiamo installato una VMC: la ventilazione meccanica, che recupera anche il calore, si occupa in tutto o in parte (dipende se è un impianto centralizzato oppure se è puntuale) del ricambio d’aria e quando all’esterno le temperature sono inferiori a quella ambiente è sicuro che anche una certa quantità di vapore venga espulsa insieme all’aria viziata. Ecco perchè CasaClima vuole che tutti i ponti termici non determinino una temperatura superficiale interna inferiore ai 12,6°C (e non 17°C): l’aria interna più secca difficilmente condensa su una superficie con temperatura di 12,6°C.

Se guardate nella tabella che vi ho messo sotto, l’aria ambiente a 20°C e 60% di umidità relativa interna (con il suo carico di vapore) potrebbe raggiungere il punto di rugiada solo se trovasse una superficie di 12°C e CasaClima sa benissimo che con la VMC accesa difficilmente la casa avrà un umidità relativa interna più alta rispetto a quel 60%, forse per alcuni minuti e in alcuni ambienti come il bagno o la cucina.

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federico sampaoli espertocasaclima

copywriter, content creator & web editor – Federico Sampaoli  consulente tecnico per l’isolamento termico dell’involucro edilizio

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3 risposte a “Muffa, cosa dice la normativa e cosa dice CasaClima”

  1. Buon Giorno,
    nella realizzazione di sensori per il controllo dell’umidita’ nelle strutture in legno, ho avuto l’idea di realizzare un “sensore predittivo” di condensazione sulle superfici .
    Tale sensore non ha alcuna connessione (alimentazione a batteria, trasmissione dati via RF), e quindi di facile installazione. Dotato di sensore di temperatura ed umidita` ambiente e di sensore di temperatura della superficie, confronta il punto di rugiada dell`aria e la temperatura della superficie in esame, determinando la differenza e quindi il momento della condensazione. Cordiali Saluti Efrem Franich

  2. @ mauro

    concordo pienamente, ognuno ha diritto a un po’ d’aria.
    eppure la VMC è ancora sconosciuta tra i proprietari di casa
    e il legislatore, di VMC non ne sa una cippa.

    nella storia dell’auto, la ventilazione si è scoperta più in fretta…

  3. 17°C ???
    In pratica la normativa dice che ci vuole la VMC
    (concordo pienamente)