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agevolazioni fiscali ante 2023 - Ma voi cosa pensate del superbonus 110% ? 1

Ma voi cosa pensate del superbonus 110% ?

10 risposte

Non è invidia la mia. E ognuno può pensare ciò che vuole del Superbonus 110%. Professionalmente parlando io non ho imparato nulla di utile e ho investito una montagna di ore per tenermi aggiornato sulle regole del gioco. Così avranno fatto anche tantissimi altri professionisti, più tutti i produttori di materiali isolanti costretti a pubblicizzare e aggiornare Brochure idiotamente. In definitiva il super governatore che ha partorito questa sciocchezza del Superbonus ha occupato inutilmente centinaia di migliaia di ore che potevano essere investite in altro modo: crescita professionale, know-how ecc ecc

la follia dell’iter Superbonus

Invece abbiamo gettato via il tempo a decifrare la follia dell’iter Superbonus accompagnato da varie ondate di FAQ e chiarimenti dall’Agenzia delle Entrate. Se si voleva ingrassare le banche si poteva farlo comunque e senza far perdere  a tutti tanto tempo prezioso. Mi correggo “tempo tanto prezioso” 😉

Anche i committenti hanno perso il loro tempo, moltissimi inutilmente, alcuni fortunati, lucrosamente.

benefici non giustificati per gruppi specifici di soggetti

“Da tempo, infatti, è stato evidenziato come le spese fiscali costituiscano un elemento di distorsione del prelievo – configurando in molti casi dei benefici non giustificati per gruppi specifici di soggetti, con effetti distributivi non sempre auspicabili – e allo stesso tempo comportino una perdita di gettito rilevante, che si quantifica in alcuni punti di Pil. Lo richiede, infine, la stessa sostenibilità di misure che, proprio nelle fasi più difficili come quella che attraversiamo deve poter concentrare gli interventi sulle fasce più in difficoltà”.

E no, questa non l’ho scritta io 😉 lo scrive la Corte dei Conti.

E me la vedo proprio la famiglia in difficoltà economica che interloquisce con l’architetto, l’ingegnere, il termotecnico, il suo consulente fiscale e il direttore della sua filiale per affrontare il costo (super agevolato) dell’efficientamento energetico (ormai triplicato… tanto paga Pantalone 😉 )

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il Superbonus è sostenibile?

Ma come è possibile che il Governo non si sia accorto dell’insostenibilità del Superbonus? e non abbia immaginato le “truffe tra le più grandi mai viste” |(

Superbonus in crisi

Poi qualche impresa e qualche cantiere si danna del Superbonus in crisi per il blocco dei crediti o per i prezzi troppo alti dei materiali o per l’irreperibilità stessa dei materiali.

Ma i grandi statisti seduti a Roma non potevano prevedere che se al mercato della frutta fai agevolazioni fiscali al 110% per le banane e tutti vogliono le banane non si troveranno più banane o le banane che ancora si trovano costeranno il triplo?

Qualche credulone pensa che il Superbonus sia in crisi per la particolare congiuntura economica! Colpa dei monopattini 🙂

maggiori opportunità di lavoro grazie al Superbonus

Architetti, ingegneri e geometri, certificatori energetici, commercialisti e consulenti confermano maggiori opportunità di lavoro grazie al Superbonus per la riqualificazione energetica degli edifici…

Eh grazie! se introduci il Superbonus sulle banane anche le piantagioni di banane generano maggiori opportunità di lavoro 😉

ma il Superbonus chi ha ingrassato?

Leggeremo l’indagine conoscitiva sulla cessione dei crediti relativi al Superbonus 110% e agli altri bonus edilizi della Commissione banche e poi sentiremo le nuove proposte legislative in Parlamento.

Confartigianato lamenta il blocco del sistema della cessione dei crediti, non gestibili sul mercato bancario a causa delle continue modifiche normative in materia.

Nei cassetti fiscali delle imprese 2/3 dei milioni di €uro inesigibili riguardano il Superbonus e 1/3 gli altri bonus edilizi.

sentiamo com’è andata per le Poste… no, non intendo la razzia occasionale di Posta 4 non consegnate o aperte e alleggerite del contenuto 😉 intendo finanziariamente:

  • utili da 1 miliardo di €
  • +32,6% di ebit
  • ricavi per 5,9 miliardi

e questo per il primo semestre 2022 di Poste italiane e a influire sono stati soprattutto i bonus edilizi.

  • +10,5% i ricavi dei servizi finanziari nel secondo trimestre (+4,1% rispetto a giugno 2021)
  • nel semestre utile netto a 964 milioni (+24,7%)
  • nel secondo trimestre +44% a 469 milioni.

il mercato del lavoro

A suon di bonus edilizia e proroghe il settore ha rimesso in moto il mercato del lavoro negli ultimi 2 anni: vi sembra una manovra che può continuare all’infinito?

Mi sembra di tornare ai tempi delle medie che io ho iniziato nel ’76 quando il governo si inventò di mandare in pensione dopo meno di 20 anni di lavoro  tutti i dipendenti pubblici, e dopo 14 anni e 6 mesi le donne sposate con figli.

Deve essere stato bellissimo il Superbonus 110% per qualcuno che è riuscito a farsi la casa gratis e per qualche banca che ha preso qualche chilo di troppo, grazie ad una semplice manovra di governo 2020

Come dev’essere stato bello negli anni ’70 e ’80 andare in pensione a 40 anni di età, e in alcuni casi anche prima.

Io non condanno il paradiso, ma prepariamo posti a sedere per tutti…

ci sentiremo dire

Tra qualche anno, se ci saremo ancora dopo un inverno senza gas, ci sentiremo dire da qualche rappresentante del governo, se ce ne sarà uno, «Sì, è vero non c’era nella classe politica né nel corpo dello stato di allora una grande consapevolezza di quello che sarebbe accaduto, dell’impatto che il Superbonus  avrebbe avuto sui conti pubblici. Era una norma squilibrata».

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Con pazienza e compostezza continuo a lavorare in attesa che il Superbonus faccia pienamente mostra dei suoi effetti, con l’esplosione del debito pubblico |( e qualche storia triste.

un reddito di base

Intanto che siam vivi e abbiamo ancora un po’ di gas, godiamoci, anche se io lo faccio con sopracciglio alzato, la notizia che in soli 12 mesi le costruzioni hanno fatto registrare + 176mila addetti.

Ovviamente meglio chiudere un occhio sul calo degli addetti nei servizi (-106mila), nella manifattura (-41mila), nell’agricoltura (-50mila). Eh sì, sarà proprio inutile un reddito di base 😉 🙂 🙂 andiamo pure avanti come sempre 🙂 ma non vedo un’alternativa valida al reddito da lavoro 🙁

E qualcuno ha il coraggio di chiamare il Superbonus “strumenti che consentono la creazione di lavoro e il rilancio della domanda interna”.

l’Associazione nazionale costruttori edili

Il Centro studi dell’Associazione nazionale costruttori edili (Ance) dice che il Superbonus non rappresenta un costo troppo elevato per lo Stato: “il costo di un intervento di superbonus è coperto già per la metà dalle entrate generate dal cantiere” e “sommando l’indotto, il saldo è nettamente positivo”.  

Qualcuno saprà spiegare perchè un attimo prima sia un costo (non troppo elevato) e un attimo dopo un saldo nettamente positivo?  Ance sta spargendo la voce che per ogni miliardo speso dallo Stato, il costo effettivo è pari a 530 milioni di euro, mentre 470 milioni rientrano sotto forma di maggiori entrate.

La Corte dei conti, che sottolinea invece l’insostenibilità della misura forse non sa far di conto?

Come di abitudine, in Italia ognuno la deve sparare più grossa 🙂

Preghiamo che non succeda il fallimento di migliaia di imprese… anche perchè il ponteggio non te lo puoi smontare tu 🙂

Forse è tempo di cambiare registro.

 


federico sampaoli espertocasaclima

copywriter, content creator & web editor – Federico Sampaoli  consulente tecnico per l’isolamento termico dell’involucro edilizio

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10 risposte a “Ma voi cosa pensate del superbonus 110% ?”

  1. @ stefano

    per ri-cominciare, grazie per non aver lasciato la pagina nel silenzio.

    i soliti luoghi comuni sul Superbonus:
    pensavo di essere il solo al mondo a non apprezzare il 110%, e lo odio fondamentalmente per il tempo in ore che ha fatto perdere a tutti i professionisti rubando spazio a formazione, o al loro bar preferito, o alla loro cara famiglia.
    il successo di un gioco di società sta anche nella semplicità delle sue regole… vabbè’ non siamo a Ravensburg, siamo dove siamo.

    è un problema generale di tutta la fiscalità che fatica molto ad essere veramente progressiva:
    non c’è nessuna intenzione a diventare progressiva, non si tratta di fatica, la fatica la faccio quando spacco la legna.
    in Finlandia la contravvenzione riflette la dichiarazione dei redditi, da noi 36€ per me che guido una Tesla e 36€ per te che guidi la Panda che ti ha lasciato lo zio.
    siamo talmente abituati alla follia che ne siamo assuefatti, e taluni andranno a votare ancora e poi ancora e poi ancora. è tempo di far notare che non ci sta bene questo andazzo.

    un basso livello economico/sociale si accompagna troppo spesso ad un basso livello culturale e l’informazione di massa:
    l’ho ben scritto nel mio articolo…
    cito: E me la vedo proprio la famiglia in difficoltà economica che interloquisce con l’architetto, l’ingegnere, il termotecnico, il suo consulente fiscale e il direttore della sua filiale per affrontare il costo (super agevolato) dell’efficientamento energetico (ormai triplicato… tanto paga Pantalone ? )

    una informazione generalista nelle mani di pochi che non diffonde informazioni:
    io scrivo e diffondo, a spese del mio tempo e della mia energia, entrambe risorse NON infinite.

    un enorme difetto del 110? Avere una scadenza con mille trappole:
    per questo difettino, vedi sopra: “Ravensburg”

    la possibile terza guerra mondiale:
    qui c’è da scrivere un romanzo con spero lieto fine, ma se penso ai nostri nonni, di lieto ci sarà poco (o per pochi)

    ho risposto per punti per non perdere il filo!
    spero di non sembrare diverso da quello che sono

  2. Avatar Stefano Salvato
    Stefano Salvato

    La ringrazio io perchè se sono capitato in questo blog è perchè l’ho trovato interessante ed originale a partire dai contenuti. Non sono solito scrivere, ma i soliti luoghi comuni sul Superbonus, ormai logori ed in totale assenza di un diverso punto si osservazione mi hanno francamente stancato: pagheranno i nostri figli, non ha copertura, si sono fatti la villa gratis, ecc.
    Certo, come sottolineavo concordo su alcune cose, che l’agevolazione non dovrebbe essere per tutti, dovrebbe incentivare principalmente chi ne ha realmente bisogno e poi magari a decrescere, ma evidentemente questo è un problema generale di tutta la fiscalità che fatica molto ad essere veramente progressiva come stabilisce il dettato costituzionale. Un problema di soluzione estremamente complessa, a meno di non cambiarne radicalmente l’impianto, ma è francamente irrealistico. Migliorabile come ogni cosa, però senz’altro.
    La grande maggioranza dei grandi condomini popolari sono rimasti esclusi perchè purtroppo un basso livello economico/sociale si accompagna troppo spesso ad un basso livello culturale e l’informazione di massa, l’unica che arriva a queste fasce, è andata e va tuttora solo a senso unico, in tutti i temi, economici e non, il 110 è certamente uno di questi. Se vogliamo il problema dei problemi in Italia è proprio questo: una informazione generalista nelle mani di pochi che non diffonde informazioni, sapere, cultura, offre strumenti decisionali ma opinioni pelose di parte, interessate, se non autentiche fake news.
    Ho sentito dire un sacco di volte “ma non è vero”, “ma poi ti fregano” ed altre verità per sentito dire; non credo sia confutabile che Conte, notoriamente inviso dai media in quanto politicizzati in segno opposto, abbia sostenuto e stia sostenendo la misura economica solo contro tutti. Si parla di economia ma il filtro mediatico è squisitamente politico, si ricerca il consenso col solo scopo di poter gestire poi a piacimento il potere, la democrazia è in grande crisi. Si vede palesemente in questa campagna elettorale, il Re è nudo, spero di non vederlo solo io.
    Sa quale reputo un enorme difetto del 110? Avere una scadenza con mille trappole, non regole, eh sì, introdotte da Draghi. Non serviva Nostradamus per prevedere che avrebbero provocato picchi assurdi di domanda, squilibrio del potere contrattuale a favore dell’offerta, aumento dei prezzi, paura nel committente e fuga, cultura del “Vuoi gratis? Prendere o lasciare!” che alla fine produce efficientementi fatti col lato B, proprio perchè non viene dato il tempo e la tranquillità di progettare adeguatamente, confrontare, contrattare i costi, scegliere e se del caso soprattutto rifiutare ed attendere migliori proposte. Dovrebbe essere una misura strutturale, ovviamente ritoccata in alcuni punti come già detto, ma strutturale.
    Lo squilibrio dei conti pubblici esiste dagli anni ottanta e non è dovuto a misure paragonabili ad interventi innovativi (? stato definito così dalla Commissione Europea) come il 110%, sono certo che pure col debito generato da misure di questo stampo prese allora i conti oggi non sarebbero poi tanto squilibrati. Lei mi dirà ma ora non possiamo permettercelo, ok allora continuamo come abbiamo sempre fatto ed andiamo incontro a morte certa. O pensiamo veramente che siano spesi meglio i soldi per difendere carrozzoni come Alitalia, MPS, Fiat, regalare asset strategici come Autostrade, Telecom a “imprenditori” che le distruggono e poi restituiscono la bad company, costruire un fantomatico quanto inutile Ponte sullo Stretto, ecc ecc ecc… tutto nelle tasche dei soliti noti “capitani coraggiosi”? Mi viene in mente la Merkel che dopo l’unificazione delle Germanie aumentò le tasse ai tedeschi dell’ovest dicendo che sarebbe stato per 20 anni, per portare l’est a livello dell’ovest, poi sarebbero tornate quelle di prima. Così fu e nessuno protestò perchè sapevano che da loro la programmazione a lungo termine funziona e di solito i soldi vengono spesi bene. Da noi no, ne siamo intimamente tutti consapevoli, tanto che un ignobile pirla toscano qualsiasi che ad esagerare non rappresenta nemmeno il 2% fa cadere un governo, fa arrivare un Draghi col compito esplicito di disfare quello appena messo in piedi (e non solo il 110, si deve proprio infangare la figura del politico) ed ecco spiegato perchè del 110 ne ha approfittato solo chi non ha ascoltato le sirene, i programmi a reti unificate, ha ragionato con la propria testa, si è preso per tempo ed è corso, consapevole del paese marcio in cui viviamo e che sarebbe stato ora o mai più. Esistono dalla notte dei tempi, si chiamano giochi di potere, collusione, e noi non ne guadagnamo mai nulla, anzi.
    Non esiste l’assoluto, niente al mondo è perfetto o pessimo, esistono però molte cose migliori di altre e sarebbe utile valutarle a prescindere da pregiudizi ed anzi avanzare proposte per migliorarle se si ritengono buone idee.
    Invece chi vuole detenere il potere ci spinge al più ottuso tifo da stadio, toglie tutti i colori lasciando un mondo omologato fatto solo di bianco o di nero, di Guelfi o Ghibellini, vax o novax, ci fa indossare la nostra maglietta preferita, che si solito non è quella che ci piace di più ma quella che fanno andare di moda, con l’altra ci sentiremmo alquanto a disagio a girare per strada, siamo deboli. Tale quale lo stesso rodato meccanismo che ora ci sta portando neanche tanto lentamente a problemi ben più gravi, alla possibile terza guerra mondiale, dividendoci in buonissimi e cattivissimi (persino il Papa ci è finito dentro…), così almeno non ci crucceremo più col 110, che tanto ora come ora ? bello che moribondo.

  3. @ stefano

    grazie per il contributo. veramente.

    io continuo a temere che tra qualche anno ci sentiremo dire da qualche rappresentante del governo «Sì, è vero non c’era nella classe politica né nel corpo dello stato di allora una grande consapevolezza di quello che sarebbe accaduto, dell’impatto che il Superbonus avrebbe avuto sui conti pubblici. Era una norma squilibrata».

    circa le centinaia di migliaia di grandi condomini abitati dalle famiglie con le possibilità economiche più disparate:
    qualche condomino ha fatto interventi di efficienza energetica (specialmente quelli con possibilità economiche “non disperate”), il restante esercito di grossi edifici è rimasto tale e quale.
    forse il legislatore non dei più stupidi o disonesti come qualcuno insinua, anzi molto lungimirante, doveva mappare il paese e fare efficienza energetica a titolo gratuito.
    invece che lasciare il Superbonus 110% nelle mani dei “maneggioni” (cit. Jack London)

  4. Avatar Stefano Salvato
    Stefano Salvato

    Non condivido il giudizio. E’ forse il bonus migliore di sempre e ve lo dimostro con un confronto evergreen: il bonus per la rottamazione delle auto.
    1 – PIL: la massima parte del PIL generato dal 110 è italiana, ormai perfino moltissimi pannelli fotovoltaici sono made in Italy, oltre che la totalità delle imprese coinvolte e la manodopera. Auto: diamo l’incentivo per acquistare…. il 90% di auto estere, allucinante!
    2 – Fisco: il 110 ha fatto emergere una quantità impressionante di ditte e fatturato (56 miliardi, 124 con l’indotto!!!) altrimenti in gran parte in nero, con dipendenti non tutelati. Auto: alzi la mano chi è riuscito a comprare una auto nuova in nero… quindi impatto zero assoluto sulla evasione fiscale
    3 – Ecologia: il 110 ha un forte impatto positivo su emissioni e sostenibili. Auto: no comment, vedi il diesel gate o le elettriche ibride… si salvano solo le 100% elettriche, ma anche qui solo se le ricarichi utilizzando elettricità 100% da rinnovabile e non da combustibili fossili, quindi ti serve per forza il Superbonus…
    4 – Equità sociale: 110 permette a tutti, anche con reddito minimo ed incapienti di riqualificare la propria abitazione esattamente come lo potrebbe fare il ricco, una novità assoluta in Italia, mai vista. Auto: il ricco ogni 2 anni si compra la Porsche elettrica con gli incentivi, il povero si compra la Panda usata di 12 anni senza incentivi. Il ricco inoltre la Porsche se la sarebbe comprata lo stesso perchè gli serve solo come status symbol, al povero una carretta gli serve per lavorare e la cambia solo quando lo lascia a piedi
    4 – Maastricht: il 110 aumenta (forse) il debito ma aumenta di consegienza per forza anche il PIL, tuttavia matematicamente l’aumento del divisore è molto più importante dell’aumento del dividendo. Ok la matematica è materia sconosciuta in Italia, quindi faccio un esempio: se prima il debito è 100 e il PIL 10, il parametro di Maastricht vale 100/10=10%, ma se aumento il debito di 20 ed il PIL anche solo della metà, diciamo 10, il parametro si abbassa notevolmente al 120/20=6%. Tuttavia trattandosi del 110% dovremmo attenderci 110 di aumento del debito (meno però le maggiori entrare fiscali connesse) e 100 di PIL, quindi un impatto stratosferico sul parametro di Maastricht, per intenderci quello che fa volare lo spread per eccellenza. Auto: aumento del debito, PIL italiano tutto da dimostrare (PIL tedesco invece totalmente garantito! Crepo dalle risate: l’italia fa debito pubblico per incrementare il PIL tedesco…)
    5 – Kyoto e successivi: obbligo di riduzione delle emissioni con sanzioni (soldini da pagare) in caso di non rispetto: la maggior parte delle emissioni inquinanti è dovuta al riscaldamento, cambiare un’auto da wuesto phnto fi vista non cambia quasi nulla, vedi punto 3 in merito.
    Ce ne sarebbero altri di penosi confronti che ometto ma lascio alla onestà riflessione di ognuno.
    Oppure vogliamo paragonare il Superbonus con le ladronerie per le polizze vita? 19% pagato dallo Stato direttamente nelle tasche delle “povere” compagnie di assicurazione, pensate che un cittadino senza l’incentivo non si assicurerebbe per la morte se ne sentisse l’esigenza? Confrontate poi anche questo bonus sulle le categorie Fisco, equità, Maastricht, PIL, ecc e vi rispondere da soli.
    Oppure il bonus per la rottamazione delle TV? Che finito il bonus la stessa TV costava 100Eur di meno? Soldi regalati non ai cittadini ma alla filiera produzione/distribuzione/vendita, soldi improduttivi per acquistare la 5° TV di casa e generare rifiuti tecnologici ad elevatissimo impatto ambientale, tanto poi facciamo il termovalorizzatore… ?
    Chiudo con una riflessione: pensate che senza 110 si potesse mai riuscire a riqualificare le centinaia di migliaia di grandi condomini abitati dalle famiglie con le possibilità economiche più disparate, per lo più misere, solo incentivandoli in questo modo si può trovare la possibilità di metterli tutti d’accordo e superare le distinzioni economiche e procedere con la riqualificazione. Quanti condomini anni 50 60 70 80 ci sono in giro ormai fatiscenti principalmente per questo motivo? Vogliamo aspettare altri 50 di anni prima di metterci le mani?
    A tal proposito, sapete perchè 110% e non 100%? Il legislatore non era dei più stupidi o disonesti cone qualcuno insinua, anzi molto lungimirante. Ha pensato bene proprio a quelle situazioni di basso reddito, per le quali il reddito non sarebbe stato sufficiente a recuperare il bonus in 5 anni e comunque non aveva il denaro da anticipare nè le garanzie da dare alla banca per ottenere un credito, per queste persone il bonus non sarebbe servito a nulla. Quindi ha attivato la cessione del credito ben sapendo che avrebbe comportato un costo e quindi offrendo al contribuente anche questo e togliendogli qualsiasi alibi per non riqualificare. Questo è un incentivo nel vero senso della parola, i regali sono proprio tutti gli altri, bonus auto, TV, polizza vita, ecc.
    Misura perfetta, alla faccia di Draghi che di è vantato del +7,5% del PIL, fatto da Conte in realtà. Difetti? Certo, più d’uno, ad esempio come qualsiasi altro bonus non lo darei a chi ha un reddito superiore ai 100.000 Eur (La cifra è buttata lì a caso), chi ha reddito non ha bisogno di nessun incentivo ai consumi. Oppure un controllo delle frodi reale incrociato in mano alla PA. Non come stabiliscono i decreti antifrode di Draghi che sono ridicoli: hanno quadruplicato (si è vero, non una boutade) i costi tecnici perchè hanno inasprito gli obblighi e le sanzioni a carico dei tecnici e questi hanno più che proporzionalmente riversato i loro rischi sulle parcelle, ma queste sono sciocchezze che fanno semplicemente ridere chi vuole truffare veramente, non si fermano certamente di fronte ad una asseverazione da falsificare..
    Ma comunque alla fine ? di gran lunga la misura economica espansiva migliore (anzi… effettivamente finora è proprio la prima…) degli ultimi 50 anni, sfido chiunque a qualsiasi confronto. Viene sputtanata dal mainstream esclusivamente per motivi politici: i 5s che l’hanno inventata non sono poltronari e rubano voti ai soliti scaldacareghe corrotti esperti di bustarelle e vitalizio, quindi devono essere eliminati additandoli come incapaci.
    Auguri!

  5. @ andrea

    grazie del contributo.
    pagheranno i nostri figli, temo

  6. Premetto che ho letto soltanto poche righe perche’ riguarda uno dei soliti crimini alla luce del Sole.

    Qualcuno esclamo’: “La piu’ grande truffa in Italia”. Non lo e’, si tratta eventualmente della seconda, perche’ la prima piu’ grande truffa in assoluto e’ il sistema pensionistico a regime retributivo, che e’ uno schema Ponzi di dimensione nazionale, ed una truffa non e’ mai un diritto acquisito, anche se stabilito da un ordinamento giuridico.

    La catastrofe del cosiddetto “superbonus 110%” e’ che il committente non verifica costantemente l’attivita’ dei liberi professionisti e degli artigiani, non verifica minuto per minuto la fornitura dei prodotti e la realizzazione delle opere, non fotografa o filma ciascuna fase di realizzazione, non verifica le dichiarazioni e le certificazioni dei liberi professionisti. Quindi, artigiani e liberi professionisti produrranno progetti, prodotti ed opere erronee od approssimative a prezzi fantasiosi ed aberranti, perche’ comunque il committente non ha alcuna prova di contestazione.

    Infatti, il committente e’ interessato al cosiddetto “superbonus 110%” assolutamente non per una ragione di efficientamento ma soltanto per la ragione che c’e’ il solito pantalone che paghera’: gli altri contribuenti!

    Chi e’ causa del proprio male, pianga se’ stesso!

  7. @ nico

    sono proprio governati dagli sciocchi gli altri stati del pianeta! e che basterebbe copiare da noi 😉

  8. Superbonus, Nomisma: dai 38,7 miliardi di euro investiti ritorno economico di 124,8 miliardi e +7.5% di PIL

  9. @ francesco

    110 …se non é un messaggio questo

  10. Avatar Francesco
    Francesco

    Aggiungerei al già più che esaustivo articolo (come sempre), che per accedere al superbonus 110, non é stato reso obbligatorio l’adeguamento al rischio sismico delle strutture, cosa a mio parere assai grave. Inoltre, questo è ovvio, anche se riguarda una piccola cerchia ristretta di “fortunati”, per chi si può permettere di costruire del nuovo, non solo non ha più nessun tipo di agevolazioni (neppure sui pannelli che sono stati resi obbligatori), ma questi prezzi folli gonfiati dal mercato malato, i suddetti committenti se li sono dovuti sorbire tutti. Insomma, il messaggio é un po: “fai pure la casa un po’ tirata via, che tanto col bonus ci pensiamo noi a fartela rimettere a posto”. Per finire, lo stesso nome 110,ti do di più di quello che spendi, se non é un messaggio questo, cosa lo é. Grazie e a presto