Non è invidia la mia. E ognuno può pensare ciò che vuole del Superbonus 110%. Professionalmente parlando io non ho imparato nulla di utile e ho investito una montagna di ore per tenermi aggiornato sulle regole del gioco. Così avranno fatto anche tantissimi altri professionisti, più tutti i produttori di materiali isolanti costretti a pubblicizzare e aggiornare Brochure idiotamente. In definitiva il super governatore che ha partorito questa sciocchezza del Superbonus ha occupato inutilmente centinaia di migliaia di ore che potevano essere investite in altro modo: crescita professionale, know-how ecc ecc
la follia dell’iter Superbonus
Invece abbiamo gettato via il tempo a decifrare la follia dell’iter Superbonus accompagnato da varie ondate di FAQ e chiarimenti dall’Agenzia delle Entrate. Se si voleva ingrassare le banche si poteva farlo comunque e senza far perdere a tutti tanto tempo prezioso. Mi correggo “tempo tanto prezioso” 😉
Anche i committenti hanno perso il loro tempo, moltissimi inutilmente, alcuni fortunati, lucrosamente.
benefici non giustificati per gruppi specifici di soggetti
“Da tempo, infatti, è stato evidenziato come le spese fiscali costituiscano un elemento di distorsione del prelievo – configurando in molti casi dei benefici non giustificati per gruppi specifici di soggetti, con effetti distributivi non sempre auspicabili – e allo stesso tempo comportino una perdita di gettito rilevante, che si quantifica in alcuni punti di Pil. Lo richiede, infine, la stessa sostenibilità di misure che, proprio nelle fasi più difficili come quella che attraversiamo deve poter concentrare gli interventi sulle fasce più in difficoltà”.
E no, questa non l’ho scritta io 😉 lo scrive la Corte dei Conti.
E me la vedo proprio la famiglia in difficoltà economica che interloquisce con l’architetto, l’ingegnere, il termotecnico, il suo consulente fiscale e il direttore della sua filiale per affrontare il costo (super agevolato) dell’efficientamento energetico (ormai triplicato… tanto paga Pantalone 😉 )
il Superbonus è sostenibile?
Ma come è possibile che il Governo non si sia accorto dell’insostenibilità del Superbonus? e non abbia immaginato le “truffe tra le più grandi mai viste” |(
Superbonus in crisi
Poi qualche impresa e qualche cantiere si danna del Superbonus in crisi per il blocco dei crediti o per i prezzi troppo alti dei materiali o per l’irreperibilità stessa dei materiali.
Ma i grandi statisti seduti a Roma non potevano prevedere che se al mercato della frutta fai agevolazioni fiscali al 110% per le banane e tutti vogliono le banane non si troveranno più banane o le banane che ancora si trovano costeranno il triplo?
Qualche credulone pensa che il Superbonus sia in crisi per la particolare congiuntura economica! Colpa dei monopattini 🙂
maggiori opportunità di lavoro grazie al Superbonus
Architetti, ingegneri e geometri, certificatori energetici, commercialisti e consulenti confermano maggiori opportunità di lavoro grazie al Superbonus per la riqualificazione energetica degli edifici…
Eh grazie! se introduci il Superbonus sulle banane anche le piantagioni di banane generano maggiori opportunità di lavoro 😉
ma il Superbonus chi ha ingrassato?
Leggeremo l’indagine conoscitiva sulla cessione dei crediti relativi al Superbonus 110% e agli altri bonus edilizi della Commissione banche e poi sentiremo le nuove proposte legislative in Parlamento.
Confartigianato lamenta il blocco del sistema della cessione dei crediti, non gestibili sul mercato bancario a causa delle continue modifiche normative in materia.
Nei cassetti fiscali delle imprese 2/3 dei milioni di €uro inesigibili riguardano il Superbonus e 1/3 gli altri bonus edilizi.
sentiamo com’è andata per le Poste… no, non intendo la razzia occasionale di Posta 4 non consegnate o aperte e alleggerite del contenuto 😉 intendo finanziariamente:
- utili da 1 miliardo di €
- +32,6% di ebit
- ricavi per 5,9 miliardi
e questo per il primo semestre 2022 di Poste italiane e a influire sono stati soprattutto i bonus edilizi.
- +10,5% i ricavi dei servizi finanziari nel secondo trimestre (+4,1% rispetto a giugno 2021)
- nel semestre utile netto a 964 milioni (+24,7%)
- nel secondo trimestre +44% a 469 milioni.
il mercato del lavoro
A suon di bonus edilizia e proroghe il settore ha rimesso in moto il mercato del lavoro negli ultimi 2 anni: vi sembra una manovra che può continuare all’infinito?
Mi sembra di tornare ai tempi delle medie che io ho iniziato nel ’76 quando il governo si inventò di mandare in pensione dopo meno di 20 anni di lavoro tutti i dipendenti pubblici, e dopo 14 anni e 6 mesi le donne sposate con figli.
Deve essere stato bellissimo il Superbonus 110% per qualcuno che è riuscito a farsi la casa gratis e per qualche banca che ha preso qualche chilo di troppo, grazie ad una semplice manovra di governo 2020
Come dev’essere stato bello negli anni ’70 e ’80 andare in pensione a 40 anni di età, e in alcuni casi anche prima.
Io non condanno il paradiso, ma prepariamo posti a sedere per tutti…
ci sentiremo dire
Tra qualche anno, se ci saremo ancora dopo un inverno senza gas, ci sentiremo dire da qualche rappresentante del governo, se ce ne sarà uno, «Sì, è vero non c’era nella classe politica né nel corpo dello stato di allora una grande consapevolezza di quello che sarebbe accaduto, dell’impatto che il Superbonus avrebbe avuto sui conti pubblici. Era una norma squilibrata».
Con pazienza e compostezza continuo a lavorare in attesa che il Superbonus faccia pienamente mostra dei suoi effetti, con l’esplosione del debito pubblico |( e qualche storia triste.
un reddito di base
Intanto che siam vivi e abbiamo ancora un po’ di gas, godiamoci, anche se io lo faccio con sopracciglio alzato, la notizia che in soli 12 mesi le costruzioni hanno fatto registrare + 176mila addetti.
Ovviamente meglio chiudere un occhio sul calo degli addetti nei servizi (-106mila), nella manifattura (-41mila), nell’agricoltura (-50mila). Eh sì, sarà proprio inutile un reddito di base 😉 🙂 🙂 andiamo pure avanti come sempre 🙂 ma non vedo un’alternativa valida al reddito da lavoro 🙁
E qualcuno ha il coraggio di chiamare il Superbonus “strumenti che consentono la creazione di lavoro e il rilancio della domanda interna”.
l’Associazione nazionale costruttori edili
Il Centro studi dell’Associazione nazionale costruttori edili (Ance) dice che il Superbonus non rappresenta un costo troppo elevato per lo Stato: “il costo di un intervento di superbonus è coperto già per la metà dalle entrate generate dal cantiere” e “sommando l’indotto, il saldo è nettamente positivo”.
Qualcuno saprà spiegare perchè un attimo prima sia un costo (non troppo elevato) e un attimo dopo un saldo nettamente positivo? Ance sta spargendo la voce che per ogni miliardo speso dallo Stato, il costo effettivo è pari a 530 milioni di euro, mentre 470 milioni rientrano sotto forma di maggiori entrate.
La Corte dei conti, che sottolinea invece l’insostenibilità della misura forse non sa far di conto?
Come di abitudine, in Italia ognuno la deve sparare più grossa 🙂
Preghiamo che non succeda il fallimento di migliaia di imprese… anche perchè il ponteggio non te lo puoi smontare tu 🙂
Forse è tempo di cambiare registro.
copywriter, content creator & web editor – Federico Sampaoli consulente tecnico per l’isolamento termico dell’involucro edilizio
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