Ebbene sì, è possibile fare una finitura in argilla su cartongesso, ma a cosa serve?
In tantissimi articoli ho ben spiegato la differenza tra fibrogesso e cartongesso. Lo so anch’io che il cartongesso costa meno ma la qualità degli ambienti cambia sensibilmente con lastre in fibrogesso, più pesanti e costruite con materiali di qualità.
Il fibrogesso è più paragonabile ad un buon intonaco interno.
differenza tra cartongesso e fibrogesso
Il cartongesso lo dice la parola stessa, è fatto di gesso e due fogli di cartone. Costa poco, sembra una bella superficie, pochi notano la differenza. Una casa di cartongesso non è proprio la casa dei nostri sogni 🙁
Il fibrogesso è gesso e fibre di cellulosa: una miscela di questi due componenti in acqua (senza altri leganti) 🙂 il gesso miscelato in acqua reagisce (calcinazione) e avvolge e penetra le fibre di cellulosa. Con la compressione, si ottengono le lastre in gessofibra.
i numeri del cartongesso e del fibrogesso
- Densità della lastra: 660 kg/m3 contro i 1.150 kg/m3 del fibrogesso
- Conducibilità termica: 0,20 W/mK contro i 0,32 W/mK del fibrogesso
- Capacità termica specifica: 1.000 J/kgK conto i 1.100 J/kgK del fibrogesso
Lo so, le brochure tenderanno a confondervi le idee:
“più performante,
più leggera,
più sostenibile”
Dobbiamo ragionare con la nostra testa 😉
i capitolati prevedono raramente il fibrogesso
Per semplice ignoranza, la differenza vera e propria non si conosce e i capitolati prevedono raramente il fibrogesso. Costerebbe di più… e presentare un preventivo con la voce “cartongesso” aiuta a tenere l’importo totale più basso. Costo inferiore = felicità del committente superiore 🙂
Potrebbe sembrare che ogni nuovo proprietario di casa desideri una casa da pochi soldi o di poca qualità. Non è sempre così. Direi.
quando il committente si informa, allora scopre
Capita spesso che nel tempo del cantiere il committente si informi meglio su argomenti che non aveva mai approfondito, e capita che scopra che anche nelle finiture interne ci sia un mondo di possibilità 🙂 e poi capita che leggendo dei miracoli degli interni in argilla si voglia proprio cambiare il capitolato e voler finire la casa con argilla.
finire la casa con argilla
L’argilla pesa, l’argilla è bagnata, l’argilla ha i suoi tempi di asciugatura.
Posso usare l’argilla se ho già finito gli interni con cartongesso? si può o non si può?
Intanto escludiamo l’argilla dal bagno: è terra cruda, quindi attenzione! Io l’ho messa anche in bagno, che ha del mosaico solo nella doccia: è un attimo che qualcuno dia una lavata al muro per sbaglio e distrugga la bella superficie di rasatura fine in argilla! Già successo 🙁
Nel resto della casa sarebbe proprio bello evitare tinteggiature e osare con una rasatura fine in argilla, che tra l’altro permette ogni tipo di finitura: qui la mano dell’uomo fa la differenza.argilla su cartongesso
l attenzioni per fare un ottimo lavoro
Tutti sanno che una volta bagnato un pannello in cartongesso lui tende a deformarsi, poi asciugherà ma intanto il mio strato di finitura sarà pieno di crepe.
Devo per forza scartare l’idea di uno strato di alto spessore. 15mm di argilla sarebbero una finitura interna eccezionale dal punto di vista climatico dell’ambiente che abitiamo (sia d’inverno e sia d’estate). Ma non si può sempre avere tutto dalla vita.
finitura in argilla a grana fine
Possiamo concederci un paio di millimetri, quindi un intonachino di finitura in argilla a grana fine. Per fine intendo al massimo grana mm. 0,6. Questa finitura, nella lavorazione, è molto pastosa ed elastica. Cosa c’è dentro?
- argilla ovviamente (terra naturale),
- sabbia lavata finissima,
- fibre di cellulosa sottilissime,
- polvere di marmo.
Dicevamo prima che è uno strato pesante: pensate che 2mm. di spessore equivalgono a 3kg di materiale per metro quadrato!
va bene ogni cartongesso?
No, ma non intendo la marca, intendo la finitura delle lastre! La finitura deve essere Q2.
Un’altro pippone di espertocasaclima?
No, è che nessuno mai parla di Q1 Q2 Q3 e Q4 🙁
Facciamo chiarezza in due parole: è uno standard di qualità: ci vuole solo dire come il “gessino” deve preparare le superfici:
- con riferimento alla nuova Norma UNI 11424 relativa ai Sistemi costruttivi a secco, (una NORMA ci dice come fare bene una cosa!) la qualità superficiale può essere esattamente di 4 livelli (Q1 Q2 Q3 e Q4, la migliore). Parliamo proprio della preparazione delle superfici in cartongesso da fare prima delle finiture finali. Se vuoi informarti meglio sulla CLASSIFICAZIONE DEL LIVELLO DI QUALITÀ DELLE SUPERFICI vai a questo link e leggi 🙂
Dobbiamo ricordare di aggiungere al capitolato questo (Q2) che ci garantirà di avere il riempimento del giunto e la finitura fino a rendere continua la superficie tra i giunti e le lastre. Tutto bello liscio! Idem per i fissaggi, per gli angoli e gli elementi di collegamento. Quindi non solo il riempimento di base (qualità Q1) con finitura continua tra giunto e lastra inclusa carteggiatura del giunto, ma anche i segni delle spatole meglio non ci siano.
Ma facciamo un passo indietro:
parliamo di preparazione del cartongesso:
- non posso partire e dare l’argilla con la spatola americana
- devo assicurarmi che le lastre di cartongesso (e quindi il clima interno del cantiere) siano molto asciutte: dobbiamo prenderci uno strumento (costa poco) ed assicurarci seriamente che evidenzino al massimo 1% di umidità. Il gesso tende a mantenere sempre una certa umidità purtroppo 🙁 quindi meglio prestare molta attenzione 😉
- devo dare un fissativo, non un primer a caso, un fissativo per sottofondi con formazione di sabbia. Le superfici risulteranno improvvisamente ruvide, un po’ come la carta vetrata. Ottima situazione per aggrappare l’argilla dopo 😉
- devo fare queste lavorazioni tra i 5° e i 25° C quindi evitiamo l’inverno pieno e l’estate piena.
l’asciugatura dell’argilla
L’argilla raccoglie volentieri l’umidità, è una sua dote! quindi se vogliamo sapere in quanto tempo asciugheranno i 2 mm di intonachino in argilla dobbiamo arrenderci alla temperatura e all’umidità dell’aria. Tutto qua.
esiste anche la pittura in argilla?
esiste anche la pittura in argilla, certo 😉
copywriter, content creator & web editor – Federico Sampaoli consulente tecnico per l’isolamento termico dell’involucro edilizio
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