consulenza per efficienza energetica

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Intonaco interno che rispetta l’ambiente anche in fase di produzione

Intonaco naturale, rispettoso dell’ambiente e del clima: suona molto bene per una casa “sana”. Gli intonaci in argilla e a base calce sono i miei super favoriti: argilla, sabbia e argilla – calce, sabbia e calce.

ma quale materiale è il più rispettoso dell’ambiente nella sua produzione?

Inutile girarci intorno, l’argilla è il materiale più antico, è disponibile praticamente ovunque nel mondo (probabilmente anche nel vostro giardino) e rispetta più di tutti l’ambiente nella sua fase di fabbricazione perché viene prodotta senza utilizzare molta energia.finitura interna parete - Intonaco interno che rispetta l'ambiente anche in fase di produzione 2

 

L’intonaco in argilla è una miscela di argilla e sabbia che viene fornita in polvere, poi in cantiere sarà aggiunta l’acqua.

gli altri intonaci

La stagionatura non è una reazione chimica tra i suoi componenti, semplicemente gli intonaci di argilla si essiccano da soli.

Nella “posa” di tutti gli altri intonaci invece avviene un processo di conversione chimica: ad esempio per gli intonaci a base di calce, l’anidride carbonica (CO2), fuoriuscita nel processo di cottura in forno a circa 1000 °C, viene aggiunta all’intonaco di calce finito attraverso il cosiddetto “ciclo della calce”.

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Le superfici di pareti e soffitti tornano di nuovo ad essere calcare (un materiale molto solido e robusto rispetto all’argilla che è terra cruda! infatti può essere utilizzato anche sulla facciata esterna della parete.

a proposito di intonaci per esterno

All’esterno, non solo abbiamo bisogno di un intonaco robusto (l’argilla una volta bagnata diventa quasi lavorabile una seconda volta, quindi inadatta al massimo), abbiamo bisogno che il rivestimento sia in un certo senso funghicida (molti preparati per esterni implicano nella miscela l’aggiunta di fungicidi tossici, che sono necessari negli intonaci e nelle pitture in resina sintetica). Ecco, l’intonaco di calce è ideale come intonaco per facciate esterne: è robusto e alcalino, quindi il suo pH elevato si comporta da fungicida senza essere tossico. In una parola, all’esterno solo calce pura.

E intanto abbiamo anche ricordato che nella produzione, gli intonaci a base di calce richiedono un bel po’ di energia per la cottura rispetto all’argilla (che è cruda, infatti si dice terra cruda).

riassumendo pro e contra di intonaci in argilla o in calce:

Entrambi sono regolatori dell’umidità indoor, “raffrescanti” e salubri. L’intonaco di argilla è più morbido dell’intonaco di calce.

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Una piccola nota:

  • se vi siete pentiti di non aver usato l’argilla potete seguire il principio che nel rivestimento si usa il materiale più duro come primo strato, il più morbido sopra, quindi, volendo potete rivestire in argilla sulla calce. Il contrario è da evitare. Ovviamente la calce va pre-inumidita, e preparata per l’aggrappo di un intonaco di argilla.

Anche la calce offre un buon accumulo di calore, e rispetto all’argilla è anche disinfettante e germicida, resistente ai funghi, quindi alle muffe, protegge dai parassiti, è robusta e durevole.

allergico o salutista?

Chi soffre di allergie, o è attentissimo alla salute, può scelgliere indifferentemente tra gli intonaci di argilla e calce.

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l’argilla negli ambienti umidi

Spesso si consiglia di evitare l’intonaco di argilla nei bagni o negli altri locali più umidi: naturalmente io ho posato uno strato sottile di intonachino in argilla anche nei bagni perché ho molta superficie solo intonacata e non piastrellata (il mosaico riveste solo la doccia e una mensola in muratura) e non ci volevo rinunciare.

Che dire? la ripresa della VMC in bagno fa certamente il suo sporco lavoro, ma non è un estrattore d’aria che spara nel canale 150mc/ora: esegue un’ estrazione molto lenta e quindi, se mio figlio fa la doccia, e non la fa certo fredda come la faccio io (acqua calda a costo zero = acqua fredda! what else?), allora il bagno si satura di vapore.

la terra cruda assorbe il vapore

Impossibile vedere il vapore sullo specchio o sul mosaico: tutto il vapore viene assorbito dalle superfici in argilla all’istante (il naso vi restituirà una sensazione di odore di pioggia estiva, quella che bagna la terra). Quindi è proprio vero, la terra cruda assorbe il vapore, poi man mano che la VMC smaltisce lentamente i suoi 7-15mc/ora, tutto torna asciutto e l’igrometro che aveva raggiunto il 70% di umidità relativa tornerà lentamente ai normali livelli intorno al 50%.

in presenza di umidità in casa quale intonaco impiegare?

Utilizzare solo intonaco di calce puro senza gesso e mai intonaco di argilla con inerti di paglia, fibre di lino ecc. che non sono proprio adatti agli ambienti con problemi di umidità.


federico sampaoli espertocasaclima

copywriter, content creator & web editor – Federico Sampaoli  consulente tecnico per l’isolamento termico dell’involucro edilizio

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