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Quali componenti contiene la pittura murale naturale per interni

11 risposte

I colori sono il momento più bello. La casa nuova o la ristrutturazione è finita e questo ultimo passaggio cambierà definitivamente il volto alla casa, come nel momento che ormai avrete dimenticato del passaggio dal massetto a pavimento finito, o da fori finestra a serramenti nuovi installati. I colori sono il momento più bello e tutto sarà finalmente pulito e accogliente.

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Sono le emozioni che resteranno impresse nella memoria, come anche i ritardi dell’impresa, le discussioni sui conteggi, le arrabbiature per gli errori commessi.

non sbagliare l’ultimo dei materiali importanti, la pittura

Ma si sa, le difficoltà facevano parte del gioco, nulla è facile nella vita. Ma ora vediamo di non sbagliare l’ultimo dei materiali importanti, la pittura murale, cioè la finitura delle pareti e dei soffitti. Che naturalmente potrebbe anche essere un intonachino fino colorato in pasta o bianco, e finita là, senza tinteggio.

la migliore pittura per interni?

E’ un campo ampio per non dire infinito quello della pittura per interni. Quindi meglio limitarsi a queste:

  • pitture in emulsione a base di resina naturale
  • pitture in argilla
  • pitture alla calce.

Vantaggi svantaggi? per le condizioni di vita, l’uso e l’ambiente?

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la regola d’oro

Per fare un po’ di luce a chi si avvicina alla scelta della tinteggiatura posso dare la regola n.1, la regola d’oro:

  1. se scegliamo la pittura in base al prezzo, non abbiamo capito niente 🙁 o forse non vogliamo capire niente. Spessissimo sento dire: i soldi son finiti, finiamo questa casa. Però è un danno che facciamo e che rimarrà lì per molti anni. Danneggiamo la qualità della casa e danneggiamo la nostra salute, quindi attenzione.

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Scegliere una pittura naturale è più intelligente del risparmio immediato e premia l’investimento fatto.

la regola n.2

Se di soldi per il pittore non ce n’è, fate voi, fate male, ma usate roba buona. Se non sai cucinare, mangia un buon formaggio, ma evita una schifezza pre-cotta in busta.

vernice ecologica o vernice organica è il termine generico

La pittura naturale è fatta con materie prime naturali (di origine vegetale o minerale) e NON usa solventi chimici.

Tra le pitture murali naturali abbiamo una scelta altrettanto vasta

  • Pittura a emulsione di resina naturale:
    cosa contiene? olio di lino o di ricino, acqua, sali di boro e oli vegetali (per es. di bergamotto), pigmenti bianchi, gesso, biossido di titanio (questo non mi piace tanto anche se ormai è ovunque, anche nelle creme o nei dentifrici), talco e cellulosa. Piace molto ai pittori perché è adatto a tutti i tipi di fondo, si lavora facilmente, di solito non contiene solventi, non sbava, è lavabile, lo trovi di ogni colore… Però ti accorgerai col naso che la stanza è stata pitturata, e questo è il 1° allarme che parte dal tuo corpo. Ascoltalo!
  • Pittura all’argilla:
    cosa contiene? argilla, cellulosa naturale, amido, proteine vegetali, pigmenti minerali, sabbia fine, granuli di marmo, gesso. Piace solo al pittore abituato a lavorare in cantieri di case in legno o in cantieri che spingono sulla bio architettura. Va data solo su un fondo permeabile. Come già detto altre volte assorbe odori e inquinanti, è disponibile in colori pastello e caldi anche scuri, è facilmente lavorabile, se la conosci. Il naso si ricorderà di un campo secco dove improvvisamente è piovuto. La terra. Avremo una superficie delicata, non la possiamo passare con lo straccio! E’ super assorbente.
  • Pittura alla calce:
    cosa contiene? grassello di calce, acqua, leganti, pigmenti minerali. Non piace ai pittori più giovani e non è adatta a tutti i tipi di fondo, si lavora meno facilmente. Però sul nuovo intonaco a base calce, regolatore dell’umidità, con effetto disinfettante naturale, antimuffa ecc. è la morte sua! Di meglio non c’è perché gli ingredienti sono semplici e hanno proprietà molto utili per noi e gli ambienti in cui viviamo.
  • Pittura a colla:
    cosa contiene? colla di osso, gesso, acqua, pigmenti naturali e riempitivi. E’ molto ben coprente, ma non aderisce a vecchi colori, quindi solo su intonaci o anche carte da parati (dipende), e non è adatto agli ambienti umidi.
  • Pittura ai silicati:
    le pitture a emulsione di silicato contengono additivi artificiali e non sono pitture naturali pure (anche se hanno pigmenti naturali), perfette per ambienti umidi e perciò ottime per le pareti esterne: infatti sono pitture impermeabili all’acqua, ma aperte alla diffusione del vapore. Comunque serve un fondo minerale e la loro alcalinità naturale ha un effetto inibitore per alghe e muffe. Non le userei in casa ma fuori casa.

Possiamo fare tutti ritorno alle vernici naturali? alle ricette antiche? Sarebbe un bene per la salute, qui non ci sono dubbi.

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i colori di basso costo cosa contengono?

I vasi di colore che costano poco contengono senza dubbio solventi chimici. Sono anche di facile applicazione e sono ben coprenti quindi invogliano il fai-da-te, ma fai-male-a-te.

I solventi che il naso percepisce come tinteggio fresco, tinteggio nuovo, casa nuova, casa pulita, si diffondono poi negli ambienti anche per anni: e sono dannosi per la salute! Pensate di volerli in camera da letto? Meglio vernici naturali che non utilizzano solventi chimici.

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Molte vernici pronte all’uso possono contenere conservanti chimici, per esempio anche nelle pitture all’argilla potrebbe essere aggiunto un ingrediente non naturale e chi soffre di allergie potrebbe reagire male ai conservanti.

Ad esempio se leggete nell’etichetta Metilisotiazolinone e Benzisothiazolinone meglio cambiare prodotto.

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Se non è tutto scritto in etichetta, leggere la scheda di sicurezza SDS, che è un documento obbligatorio.

Ci sono o non ci sono inquinanti nelle pitture murali? ci sono sostanze chimiche, anche pericolose, e purtroppo anche a distanza di tempo. I Composti Organici Volatili (COV oppure VOC – Volatile Organic Compounds) rilasciati dalla maggior parte delle pitture e delle vernici ovviamente non si vedono. Non vi resta che controllare bene le etichette.

COV oppure VOC come coinquilini?

L’Unione Europea ha fissato dei limiti di concentrazione massima di COV-VOC ma non ha costretto nessuno a mettere sul mercato solo colori COV-VOC ZERO per garantire a tutti ambienti salubri. Ecco perché dovete difendervi da soli e mettere in sicurezza almeno le mamme in gravidanza, i neonati e i bambini in crescita.

la sostenibilità ambientale è solo una moda?

Io penso che scegliendo una pittura naturale e sana per la mia casa e la mia famiglia, probabilmente anche la produzione e lo smaltimento danneggeranno di meno l’ambiente. Bene per l’ambiente 🙂 e bene per me 😉

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la carica elettrostatica

E poi i colori naturali non hanno carica elettrostatica, quindi attirano di meno la polvere.

riassumendo:

Se vuoi costi più elevati, una tavolozza dei colori limitata, una maggiore difficoltà nella tinteggiatura e magari una doppia mano di colore obbligatoria, allora hai letto bene: scegli pitture murali naturali.

coprente o poco coprente

Devo anche dare più mani di colore?! urlerà qualche lettore… La cosiddetta classe di opacità ci dice quanto “copre” un colore.

La classe 1 è un’ottima copertura, mentre la classe 4 copre meno del 95 % del supporto. Spero di avervi spaventato a sufficienza 😉

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quando tinteggiare?

L’estate non è solo mare e ombrelloni, anguria e gelati, musica e aperitivi. L’estate è anche “adesso faccio tutto io!” Ma voi cosa avete fatto?
Bè, siete ancora in tempo per iniziare col fai da te, anzi, prima di decidere i prodotti da acquistare per tinteggiare qualcosa di salubre, fate un semplice pre test per capire cosa sopportano o cosa non sopportano le vostre vecchie tinteggiature. Se sfogliano ovviamente vanno rimosse, ma se sono sane dobbiamo capire se  assorbono o meno:
  1. se uno spruzzo d’acqua cola sulla parete come fosse una lacrima, allora il fondo non è assorbente e prima di usare una pittura naturale va dato un fondo aggrappante minerale (non acrilico)
  2. se si bagna e cambia leggermente la tonalità del colore potrai iniziare il tuo lavoro di pittura anche domani perché il fondo è ben assorbente.

buona pittura a tutti!

e non andate troppo in là con la stagione perché, ricordate: “se acquistate 60 litri di colore significa che entrano in ambiente 60 litri circa di acqua!” 🙁
Non vogliamo le muffe, giusto? 😉
Se quello che ci spinge a tinteggiare è nascondere i segni della muffa dell’anno scorso, fermiamoci un attimo a riflettere:
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  1. non si tinteggia sopra alla muffa
  2. le spore che si vedono sulla superficie vanno rimosse meccanicamente e indossando una mascherina (ormai le abbiamo tutti in casa)
  3. forse è il momento di progettare un minimo strato di isolamento interno per alzare la temperatura superficiale interna troppo bassa e a rischio condensa
  4. come minimo dobbiamo usare pitture che garantiscono un pH elevato, sgradito alle muffe
  5. forse possiamo installare una ventilazione meccanica per mantenere sempre basso il livello di umidità interna 😉

per ogni dubbio, scrivete nei commenti 😉


federico sampaoli espertocasaclima

copywriter, content creator & web editor – Federico Sampaoli  consulente tecnico per l’isolamento termico dell’involucro edilizio

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11 risposte a “Quali componenti contiene la pittura murale naturale per interni”

  1. @ christian

    quando l’aspiratore del bagno entra in funzione per espellere il vapore della doccia per esempio, trasporta aria più calda del normale e con un contenuto di vapore più elevato del normale. questo flusso man mano che si avvicina all’esterno incontra superfici interne del canale sempre più fredde quindi qui avviene condensa nella stagione invernale. il tratto di canale, almeno quello finale, meglio che abbia una favorevole pendenza 😉

  2. Avatar Christian
    Christian

    Oddio alla condensa non avevo pensato. Parli della condensa che si forma esternamente al tubo o dentro?
    Internamente é previsto che condensi qualcosa infatti tra le note tecniche c’é scritto di lasciare la pendenza in modo che la condensa defluisca lontano dalla ventola anche se non ho capito dove andrà a finire questa condensa quando troppa, dovrei sentire la Valsir se va previsto uno scarico, ma negli esempi non si vede nessuno scarico condensa.
    Mentre riguardo quella esterna mi converrebbe coibentare tutto fino al tetto?

  3. @ christian

    purtroppo un aspiratore di questo tipo cattura sì gli odori direttamente dal vaso WC, aspirandoli ed eliminandoli prima che si diffondano ed elimina il vapore generato durante l’utilizzo di docce e vasche attraverso il sistema di ventilazione della placca aspirante, ma:
    1 genera una depressione, quindi aspira aria da tutte le zone di non tenuta dell’edificio 🙁
    2 potrebbe avere problemi di condensa nel canale che raggiunge l’esterno 🙁

  4. Avatar Christian
    Christian

    @Federico
    Si si, sto leggendo con piacere tutti gli articoli del sito. Grazie mille per il lavoro che fai.
    Nel bagno essendo cieco é già previsto un aspiratore brushless(sistema Valsir Ariapur) collegato anche allo scarico per eliminare gli odori, magari potrei sfruttare e aggiungere una sola VMC per fare sola immissione, ma non so se si accorcerebbe di molto la vita dell’aspiratore in bagno non essendo pensato per lavorare h24. Al limite potrei mettere un altra vmc e sfruttare la stessa condotta d’aria.

  5. @ christian

    in caso di altri lavori in casa è l’occasione per pensare

    – ad un eventuale isolamento interno, anche di pochi cm di spessore
    – alla sostituzione dei serramenti per una corretta posa rispetto allo strato isolante
    – ad una ventilazione meccanica con recupero di calore possibilmente brevemente canalizzata verso un 2° locale. ad esempio camera bagno o camere bagni per ottenere un flusso d’aria virtuoso ed eliminare umidità in eccesso

  6. Avatar Christian
    Christian

    Grazie mille. Devo ristrutturare tutta casa, quindi la polvere non é un problema.

  7. @ christian

    nel caso di casa vecchia forse la anche la tinteggiatura è vecchia e ormai innocua.
    spruzzando la parete si può capire se assorbe o non assorbe.

    meccanicamente parlando, ci sono diversi tipi di primer per aiutare e garantire una perfetta adesione.
    se la vecchia pittura viene asportata meglio incaricare una ditta che dispone di idonea attrezzatura senza impolverare tutto il fabbricato

    consiglio anche di attendere aprile maggio per eseguire il lavoro di tinteggiatura evitando di saturare gli intonaci di umidità

  8. Avatar Christian
    Christian

    Articolo molto interessante. Nel caso di casa vecchia per un discorso di salute andrebbe carteggiata la vecchia pittura o é sufficiente copire con quella nuova più “sana”?

  9. Anni fa ho tinteggiato casa, con una pittura VOC a 0 %, Paulin OXI FREE

  10. @ corrado

    la cosa importante è non portare in casa nuove e ulteriori fonti di inquinamento dell’ambiente interno, poi si può fare un’analisi del comportamento dei materiali per interni in base alla loro capacità di “reagire” agli inquinanti indoor

  11. Avatar Corrado Pedrotti
    Corrado Pedrotti

    è quello che ho sempre sospettato, gli intonaci e le pitture a base argilla, pur essendo degli ottimi regolatori dell’umidità, tendono ad assorbire odori ed inquinanti. Insomma di qualche morte si deve morire.