Come per le auto della mia vita, scelgo sempre il modello base. Ritengo che proprio nel modello base si nasconda la vera OCCASIONE, il vero best buy. Come comperare una Golf da oltre 43mila € mi sembra una follia, così la Golf base mi sembra un buon contenuto di cose utili. Era solo un esempio, non comperate auto non elettriche.
E non discutiamo di soldi ora – voglio solo scrivere il mio pensiero “a voce alta” sul nuovo iMac 24″, la scelta antipatica, così chiamata da Maurizio Natali, mio guru.
Sto pensando che sostituire il mio giurassico iMac 27″ end 2009 (sì giurassico: la concentrazione di CO2 del pianeta a quei tempi era intorno ai 380ppm, oggi abbiamo già toccato i 420ppm) con il nuovo MacBook Air M1 non mi sembra più la buona idea di cui ero convinto un mesetto fa. Nell’articolo avevo illustrato tutti  gli step per una migrazione indolore.
Una pillola di CO2, poi proseguiamo a parlare di iMac, (dati molto utili a comprendere la situazione, anche per chi non sopporta Greta):
L’arrivo dei nuovi iMac 24″ proposti da Apple in 3 versioni ha invecchiato l’Air come non mai. Sono superficiale? Do tanta importanza all’estetica? Mi sembra giusto darle importanza: sto circa una decina di ore al giorno davanti a questo coso… che sia bello almeno! E vi darò già un indizio: non sarà giallo.
Chi è un pizzico informato ha già capito: solo i modelli iMac 24″ superiori possono essere ordinati in colore giallo.
io prenderò l’ iMac modello base con una certa consapevolezza
- solo il top di gamma offre un disco da 512GB – che se lo tengano – ho tutti i miei dati nel mio fido SSD Samsung T5 da 1TB, quindi, i 256GB di serie me li farò bastare e avanzare
- perdere 1 core sulla GPU mi fa un baffo
- il Touch ID non lo desidero, e non ne sentirò la mancanza
- le 2 extra porte USB 3.0 in formato USB-C che mancano non mi basterebbero comunquemente
- la Gigabit Ethernet… cavolo quella sì che la vorrei! (Acquistando da Apple si potrebbe anche averla con sovrapprezzo di 26€ questa porta Ethernet, ma così dovrei rinunciare all’acquisto su Amazon e al relativo sconto – che si tengano anche la Gigabit Ethernet!
- all’ HUB, che comunque dovrò acquistare, ci infilerò anche il mio vecchio cavo Ethernet e pace.
Tim!Â
Ma che ce frega, ma che ce importa,
se l’oste ar vino c’ha messo l’acqua,
e noi je dimo, e noi je famo,
c’hai messo l’acqua, e nun te pagamo, ma però,
noi semo quelli, che ja risponnemo n’coro, …
niente doppia ventola per l’areazione dell’Apple M1
A proposito di consapevolezza, nulla di nuovo, avevo già scoperto leggendo su iFixit che il mio futuro iMac 24″ base avrebbe avuto una sola ventola e avevo anche letto tra i loro commenti che in pratica l’iMac 24″ base, montando lo stesso SoC dell’Air non avrebbe nemmeno avuto bisogno di questa!
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Musica per le mie orecchie ho subito pensato! non sono in grado di giudicare le prestazioni, non ne capisco nulla, ma ci capisco molto di silenzio, quindi ho preso la brutta notizia dell’unica ventolina dal lato migliore! Quella dannata singola ventola posizionata sul lato opposto al SoC e senza heat pipe starà sempre ferma! Ho dedotto. Ed io adoro l’informatica fanless. punto
Se voglio proprio sentire qualche rumore, basta che io apra le finestre e ascolti il soffiatore dei vicini di casa, l’ ambulanza a sirene spiegate anche se non c’è traffico, la spazzastrade, il rasaerba a motore e chi più vicini ha più ne metta. In studio scelgo il silenzio.
L’idea che il mio futuro iMac 24″ lavori senza farsi notare mi eletrizza. Il silenzio è ormai come il tempo, una cosa molto preziosa.
Sapete l’ultima? Dal 1° luglio tutti i veicoli elettrici in circolazione nuovi e vecchi dovranno fare almeno 56 dB di rumore a scelta: l’ inquinamento acustico ringrazia.
la mia critica al modello imac24
Ho una sola critica per i nuovi iMac. Non la indovinerete mai. E sapete perché? Perchè nemmeno a Tim Cook è venuto in mente questo dettaglio, e qui si nota fortemente la mancanza di Steve Jobs al timone.
No non è il piedistallo fisso, no non è il bordo bianco, no non è la mancanza di tante porte, non è nemmeno la scarsa capienza dei dischi solidi. Il nuovo SoC Apple Silicon M1 è un campione di tutto ma di una cosa più di tutti, consuma poca energia elettrica e scalda poco: questa è efficienza energetica. E dunque? state per indovinare?
Se l’ M1 è un campione di efficienza, perché a nessuno del ristretto pool di progettisti del futuro degli all-in-one Apple del terzo decennio del nuovo millennio non ha pensato alla cosa che sarebbe stata più sensazionale di tutte le altre? e ideale per il modello da 24″ non proprio ingombrante e pesante come lo sarà l’imminente iMac 30″ M2?
la batteria, sì la batteria!
Immaginate cosa sarebbe stata la presentazione dei nuovi e-iMac?
Ho già trovato anche il nome “rubato in prestito” dal mondo “sconvolto” dell’auto! e-iMac.
Tim Cook avrebbe potuto presentare i nuovi e-iMac schiaffeggiando il mondo dei computer desktop. Non sto parlando di 11 ore di autonomia per il nuovo e-iMac24″, ma di una mezz’oretta, un oretta. Se il mio stupido Ulefone Note 9P con una batteria da 4500mAh alimenta per giorni uno schermo da 6,52″ cosa potrebbe fare una piccola batteria nascosta nello chassis dell’ iMac? Mezz’oretta d’uso di certo. Lo spazio si sarebbe trovato:
Come le auto ibride più evolute, quelle che possono viaggiare in solo elettrico per 60km, un e-iMac avrebbe potuto restare acceso per 60minuti senza l’alimentazione a muro.
Sarebbe stato un costo eccessivo? Mandare avanti 3 linee produttive e tutte le colorazioni relative non è roba da economie di scala. Lo sa chiunque abbia messo nella vita in produzione qualcosa. Le varianti e le colorazioni sono una piccola ma importante componente del prezzo. Inserire in ogni e-iMac una batteria non sarebbe stato impossibile.
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Già ci sono ben due CR2016 a mezza altezza a protezione della NVRAM:
Almeno come optional sarebbe stato interessante poter cliccare su e-iMac 24″: + € 49,00 (sic!)Â
Oppure, in alternativa progettuale, permettere all’iMac 24″ Â di alimentarsi con la ricarica inversa di uno smartphone compatibile.
Invece ci si deve accontentare di poter avere la porta Ethernet a pagamento:
penso al mio lavoro:
inizia la mattina, esco dallo stop di ieri, spulcio la posta, vedo se ci sono urgenze e mi metto all’opera. Ore 11:00 riunione in studio, accomodo al tavolo grande le persone e ci mettiamo a parlare. Immaginate tra poco che io voglia mostrare ai committenti un particolare o un dettaglio del progetto senza trascinarli curvi sulla mia scrivania: semplicemente “tagliando” il cordone ombelicale azzurro dal retro dell’ e-iMac per posizionarlo, “libero”, a capotavola (sempre acceso) del tavolo da riunioni.Â
Direi che sarebbe stata una tipica scena da Steve Jobs in jeans, la presentazione di questa e-opportunità .
pensate al temporale in arrivo:
Bello potersi staccare dal muro per un po’!
Eh niente… facciamoci bastare i colori che sono una bella rinfrescata dopo tanto grigio siderale.
Però, per la mia folle idea dell’ e-iMac c’è speranza:
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copywriter, content creator & web editor – Federico Sampaoli consulente tecnico per l’isolamento termico dell’involucro edilizio
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