Installare un impianto decentralizzato di ventilazione meccanica con recupero di calore, VMC, in un appartamento che ovviamente sta in un contesto condominiale impone la realizzazione di un foro, al massimo di due fori, nella facciata comune. Dipende dal modello VMC scelto.
Ma il proprietario che decida per l’installazione della VMC deve comunicare o deve chiedere al condominio l’esecuzione del foro?
E’ suo diritto rinnovare l’aria ambiente con una macchina VMC oppure è una preghiera che deve rivolgere ai condòmini ostili?
Il TAR (sentenza n. 648/2017) ha già fatto chiarezza sulla collocazione di canne fumarie: non serve il consenso degli altri condòmini (se non impedisce agli altri l’uso del muro comune e non ne altera la normale destinazione).
Sono convinto che un foro destinato al funzionamento di una ventilazione meccanica non rientri tra gli interventi di eccessiva vastità, anche nel caso in cui i fori siano due e la placca di protezione esterna misurasse 30x15cm.
E sono anche convinto che il condominio, contrario all’installazione, non possa opporsi sbandierando l’argomento “immissioni sgradevoli o nocive“: infatti come potrebbe allora un altro condòmino permettersi di aprire la finestra e fare un normale ricambio d’aria?
Se io non posso accendere una VMC, allora tu non puoi aprire la finestra!
Sì, siamo tutti a favore della PACE, ma in condominio regna la guerra.
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copywriter, content creator & web editor – Federico Sampaoli consulente tecnico per l’isolamento termico dell’involucro edilizio
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