Chi sta pensando a costruire una nuova casa ad alta efficienza energetica o chi sta valutando di isolare la propria casa per avere più comfort e meno dispersioni non sta sicuramente riflettendo sui costi di una demolizione o quelli riferiti allo smaltimento dei materiali. E’ naturale e comprensibile, solo un pessimista impiegherebbe il suo tempo in questo modo.
Il 110% per l’efficientamento energetico è riconosciuto agli interventi di demolizione e ricostruzione quindi si valuterà più spesso se demolire oppure no.
Affacciarsi sul mare dei materiali da costruzione e per isolamento termico fa venire le vertigini. Più si cerca e più si trova! Più si legge e più si scopre. In moltissimi articoli che ho pubblicato in passato non ho nascosto le mie preferenze per il laterizio, la fibra di legno e altri materiali perfetti non solo per contenere le dispersioni invernali ma anche per combattere il surriscaldamento estivo e non ho nascosto le mie antipatie per materiali come lana di vetro o lana di roccia, tra l’altro inadatti all’isolamento di edifici nei nostri climi.
perchè all’inizio ho menzionato il momento della demolizione o dello smaltimento dei materiali?
Proprio perchè se non ci pensiamo in fase progettuale, ci penseremo un giorno lontano o ci penseranno i nostri figli.
La demolizione è sempre più costosa quando ci sono tamponamenti con lana di vetro o di roccia: tali materiali dovranno essere rimossi a mano dalle pareti, poi si potrà procedere con la demolizione.
Tutto sarebbe diverso in presenza di un materiale termoisolante organico come la fibra di legno.
Ricordo anche che quasi tutta la lana di vetro e la lana di roccia posata prima del 1996 è considerata cancerogena. Ora pensate un attimo agli operai che raramente si proteggono adeguatamente durante i lavori di ristrutturazione e demolizione. Chi può stia ben alla larga dalle fibre minerali artificiali, almeno quelle prodotte prima del 1996.
smaltimento dei materiali
Fin che ci troviamo nella fase progettuale non è difficilissimo lavorare per inseguire una certa omogeneità dei materiali oppure scegliere materiali che potranno in futuro essere facilmente separati durante la demolizione.
Ecco, è arrivato l’ecologico!
Ognuno faccia come vuole ma torno a ripetere che i materiali compositi non separabili sono difficilmente recuperabili quindi se possiamo indirizziamoci sempre verso un sistema monolitico, ricordate il mio articolo sul blocco rettificato in laterizio che non necessita di cappotto?
Se non possiamo, evitiamo comunque materiali compositi, e valutiamo sistemi costruttivi con blocchi in laterizio + un sistema termoisolante a cappotto che rivestirà completamente le pareti esterne, facilmente separabile in caso di demolizione. Hai già letto l’articolo che parla di Casa Passiva certificata e costruita con blocchi in laterizio come muratura armata?
Di solito non faccio il tifo per quei blocchi, molto diffusi all’estero, che sono laterizi farciti di isolante, lana di roccia nella versione “cheap” e perlite nella versione “espertocasaclima”, sono certamente da considerare come materiali compositi che in una demolizione non possono essere trattati in cantiere e non so nemmeno se all’estero esistano già impianti di trattamento appositamente attrezzati per lavorare questi prodotti. E poi il senso qual’è? Posso certamente costruire una parete qualche centimetro meno spessa ma questi blocchi non hanno certo un prezzo così basso e spesso sono prodotti oltre le Alpi.
E non esistono solo blocchi riempiti con lana di roccia o perlite, ce ne sono anche con polistirolo oppure blocchi in calcestruzzo alleggerito o calcestruzzo aerato autoclavato riempiti con lana minerale.
Di solito l’impianto di trattamento non accetta questi materiali misti o li smaltisce a prezzi più elevati.
pianificare una demolizione e lo smaltimento
Siamo ancora abituati a vedere le ruspe in azione con un gran polverone, ma se le case di un tempo erano costruite con una manciata di materiali diversi,
le case che smaltiremo domani saranno mostri da decine e decine di materiali diversi e anche compositi, altro che legno, argilla cotta, cemento, ferro e pietre. Presto o tardi chi pianificherà una demolizione dovrà conoscere tipologia costruttiva ed elenco materiali impiegati. Possiamo pensarci già da domani mattina, facciamolo già stasera.
copywriter, content creator & web editor – Federico Sampaoli consulente tecnico per l’isolamento termico dell’involucro edilizio
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