Chi ha sempre scartato l’opzione di costruire o ricostruire un edificio ad alte prestazioni in laterizio perchè l’estetica richiedeva una facciata ventilata con pannelli di rivestimento ora può tornare a progettare con più sicurezza, non è un pioniere:
Quando parlo di laterizio vengo guardato un po’ come un tecnico poco all’avanguardia, forse la parola laterizio è immediatamente riconosciuta come il vecchio mattone, magari quello pieno:
il blocco rettificato di oggi è ad alte prestazioni, di grande dimensione e di alta tecnologia:
Non intendo per forza i nuovi blocchi farciti di isolante (si dice “a isolamento diffuso“), sì ci sono anche quelli, intendo i blocchi ad incastro e a setti sottili che non prevedono malta di allettamento e non richiedono un sistema a cappotto per l’isolamento termico.
Avete letto bene: niente cappotto!
Sono blocchi innovativi che in Italia sono un po’ meno diffusi che oltralpe, eppure sembrano nati per il nostro clima, perfetti per il clima mediterraneo che deve fare i conti con l’estate.
Noto che tanti progettisti e tanti costruttori di case in legno si spingono verso stratigrafie “da tedeschi”. E’ vero che anche il loro clima sta cambiando e diventando più caldo, ma non è una ragione per copiare materiali e strati perfetti per climi più rigidi e meno interessati dal surriscaldamento estivo.
Dunque, torniamo al tema:Â
laterizio con facciata ventilata con pannelli di rivestimento :
- la struttura verticale e l’isolamento termico sono entrambi affidati ad un unico elemento, il laterizio rettificato ad altissime prestazioni (quindi argilla cotta, salubrità interna e prestazioni ai massimi vertici)
- il rivestimento di facciata è a piacere
la facciata ventilata serve a qualcosa? a 3 cose:
- uno strato ventilato senz’altro utile ed efficace nelle esposizioni a sud e ad ovest per amplificare le già esuberanti prestazioni di protezione dal caldo dovuto all’irraggiamento solare (parliamo di sfasamento oltre le 24 ore)
- una prestazione termo-igrometrica di ottimo livello
- un aspetto estetico che libera la fantasia del progettista e le aspettative personali
Non resta che iniziare a progettarlo questo involucro “ventilato” in laterizio ad alte prestazioni:
- quale blocco?
- quale dettaglio per il piede della muratura
- quale dettaglio per il solaio interpiano
- quale dettaglio per l’architrave, la trave che fa da arco
- quale migliore posizione per la posa del serramento
- quale soluzione per l’ombreggiatura
- quali ponti termici da attenuare, e come attenuarli
- quali ancoraggi per la connessione legno – laterizio
- quali pannelli di facciata
Nel clima italiano, il laterizio resta la migliore delle soluzioni:
- sia in fatto di protezione dal caldo estivo
- sia in fatto di dispersioni invernali
- e sia per salubrità interna.
Vogliamo calcolare la stratigrafia verticale della parete per conoscere esattamente la prestazione invernale e soprattutto per capire il miglioramento della prestazione estiva dovuto alla facciata ventilata?
Sicuramente quell’intercapedine d’aria rivestita sul lato esterno dalla vostra finitura preferita sortirà un certo effetto di protezione, non c’è dubbio! ma come per un tetto ventilato, anche per una parete ventilata io calcolo tutti gli strati da quello interno fino all’ultimo strato prima della ventilazione (per esempio in copertura evito di inserire lo strato di ventilazione e lo strato di tegole che mi “ubriacano” un po’ il risultato).
Se però siete intenzionati ad inserire tutti gli strati che compongono la struttura verticale, fino al rivestimento, dovrete inserire anche l’intercapedine vuota:
-
- strato d’aria fortemente ventilato
- spessore dello strato (pari a quello del montante o della struttura retrostante)
- conduttività dello strato d’aria 0,00 W/mK
- calore specifico (c)Â dello strato d’aria 1008 J/kgK
- densità dello strato d’aria 1 kg/mc
Gli ancoraggi:
La progettazione degli ancoraggi non è banale e secondaria, per fortuna oggi è possibile trovare un po’ più facilmente elementi di fissaggio con taglio termico incluso, ecco alcuni esempi:
Naturalmente anche una parete che prevede uno strato isolante all’esterno può avere dei fissaggi che accolgono lo spessore dell’isolamento, ecco alcuni esempi:
copywriter, content creator & web editor – Federico Sampaoli consulente tecnico per l’isolamento termico dell’involucro edilizio
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