La mia attività di consulenza è certamente sulla linea di confine tra la professionalità del progettista e l’esigenza del committente – e non tutti i committenti sono disponibili ad affrontare una spesa extra per un personale approfondimento dei temi ” quali materiali impiegheremo per la costruzione o la ristrutturazione della mia casa? come si comporteranno nelle varie stagioni? sono idonei al mio clima? la scelta delle finiture interne quanto incide sul comfort? che prestazioni permettono di raggiungere? che livello di salubrità riescono a garantire? “
Il committente che ha fiducia nel mio modo di affrontare gli interventi, di valutare le idoneità dei materiali e di progettarne la posa, di solito non vuole mescolarmi all’esercito di professionisti coinvolti nell’opera, magari in seconda battuta sì, allo step successivo. Vuole un canale privato, un’assistenza mirata e privata, vuole la certezza che io sia dalla sua parte e non per forza nella squadra. Funziona. Gli garantisco la certezza di una valutazione e di una professionalità volte solo al meglio per lui.
Se io gioco fuori squadra, su incarico del committente, tutti gli altri professionisti devono essere invece una gran squadra. Devono fare BIM! L’importanza della piattaforma collaborativa è enorme – non si può più fare come un tempo si faceva.
Solo una piattaforma collaborativa BIM permette ai progettisti, tutti, di lavorare allo stesso file di progetto in modo preciso ed efficace evitando, come spesso accade, una non corrispondenza tra strutturale, architettonico, impianti elettrici ed idraulici.
Ma quanti studi di progettazione sono abituati a lavorare in modo integrato e anche contemporaneamente, nell’ottica BIM?
Building information modeling (BIM):
- ottimizzazione della pianificazione, realizzazione e gestione di una costruzione.
Non scambiateli per paroloni da presentazioni per addetti ai lavori! il BIM è un approccio diverso, dove tutti i professionisti giocano come una squadra, non è uno strumento digitale innovativo indispensabile per districarsi in un progetto enorme e faraonico:
BIM è semplicemente l’insieme delle informazioni sull’edificio. Tutte! vi pare semplice? – se tutti i professionisti sono come musicisti in una orchestra, gli input del progettista suonano insieme a quelli dello strutturista e dell’impiantista – i muri, i pilastri, le finestre, le scale, le fondazioni, il tetto e tutti i loro dettagli fisici estetici dimensionali e costruttivi, compresi gli impianti, sono tutti raccolti insieme.
Il committente si può godere la simulazione completa dell’edificio, con gli impianti inclusi e anche con il suo comportamento energetico stagionale, tutto questo, senza ancora aver costruito niente.
BIM significa lavorare con un modello tridimensionale che racchiude ogni tipo di informazione (dimensioni, materiali, aspetto, caratteristiche tecniche) e continuamente aggiornato da ogni progettista in perfetta collaborazione.
In ogni fase della progettazione tutto è continuamente aggiornato, e così ogni dettaglio! Questa è la vera ricchezza del metodo! I professionisti guadagnano in chiarezza e perfezione, il committente guadagna in trasparenza, certezze e sicurezza.
Integrare la parte architettonica a quella strutturale, con quella impiantistica per poi simulare il risultato energetico e gestionale permette
- un lavoro senza ostacoli per i progettisti
- una visione virtuale dell’edificio al committente “senza trucco e senza inganno” come esattamente sarà, fisicamente ed energeticamente.
Operare con il BIM significa veramente solo vantaggi? o è solo un costo in più?
Volete la mia opinione?
Ogni cosa ha i suoi vantaggi, e anche i suoi costi, ma di cosa abbiamo bisogno se non di un preciso ed efficiente processo di progettazione e di costruzione che permetta il completo controllo dei lavori. E’ un grande valore aggiunto disporre di un computo metrico completo che rispecchia l’intero progetto e permette un particolareggiato cronoprogramma delle lavorazioni.
Quindi un sistema BIM diventa una formula assicurativa per il committente che non deve preoccuparsi più delle inesattezze o delle opere mancanti: tutte le figure professionali seguono il progetto insieme – ogni professionista con le proprie competenze, ma con metodologia BIM.
Integrare tutte le diverse professionalità che partecipano all’opera significa avere un aggiornamento continuo e in tempo reale delle informazioni: meno errori, nessun imprevisto: un bel miglioramento!
Allora? BIM per le mega opere o BIM anche per piccoli progetti?
- chi ben comincia è a metà dell’opera, si dice.
Quale committente non vorrebbe che la nuova casa nascesse da un progetto su piattaforma collaborativa? dove, tra le altre cose, resta traccia delle azioni compiute e delle revisioni dei documenti condivisi.
Ogni cosa detta, vale anche per una ristrutturazione – certo.
Al di là di una migliore e moderna gestione del progetto in tutte le sue fasi, qual’è quella cosa che al committente dà tante gioia?
- anticipare i costi dell’opera.
Perchè chi sceglie una costruzione in legno è tanto soddisfatto della sua decisione?
- perchè pagherà un prezzo certo! La casa gli costerà 324.200,00€, e così sarà.
Nelle costruzioni tradizionali e nelle ristrutturazioni, invece, l’aumento dei costi dovuto a voci di spesa non previste è la norma, e per il committente sono dolori.
Condividere la progettazione di un edificio permette il controllo dell’opera e del reale costo di realizzazione, senza varianti e senza aumenti di prezzo durante i lavori.
E per l’impresa? è uno strumento indispensabile?
- pianificare i tempi di realizzazione dovrebbe essere la regola: è la regola?
- quante imprese sono pronte alla lettura del sistema BIM?
Se un progetto nasce su piattaforma BIM
- ad ogni elemento edile è associato il materiale principale e le voci aggiuntive di computo (ovviamente dipende dal livello di approfondimento e dettaglio)
- il computo metrico estimativo anticipato è già disponibile
- l’entità dei costi di progettazione è già disponibile
- diventa facile gestire le variazioni di computo relative alle varianti al progetto iniziale.
Quindi i tecnici lavorano in modalità perfettamente integrata, ma soprattutto il committente può ottenere risposte precise davanti a richieste particolari o valutazioni in fatto di tagli sui costi e risparmi effettivi. Indispensabile se davanti ad un elenco di lavorazioni si volesse sapere quali incidono maggiormente e dunque su quali voci sia sensato intervenire per abbattere i costi.
Un breve aneddoto:
la voce “tetto in legno” completa è una spesa rilevante, la prima reazione di solito è togliere uno strato di isolante – eh suvvia non serviranno proprio 28cm di fibra di legno per avere una casa con bassi consumi… Il fatto è che non sono i 6cm di fibra in meno ad abbattere i costi.
In ogni caso avremo gli strumenti per un’analisi accurata che in base alla riduzione dello spessore correggerà gli ancoranti necessari, le lattonerie di dimensione diversa, le ore di posa riviste (se effettivamente si riducono), i telai meno elevati per le forometrie necessarie alla posa delle finestre per tetto ecc.
Ti piace l’idea di ottenere un computo metrico dal modello BIM? guardati con calma questo seminario se ne hai il tempo:
Il futuro è il lavoro in team, per un cantiere perfetto & per soddisfare pienamente il committente.
Il committente merita di avvalersi di un’ adeguata organizzazione all’interno della piattaforma collaborativa.
BIM or not to bim?
la risposta ce la siamo appena data.
copywriter, content creator & web editor – Federico Sampaoli consulente tecnico per l’isolamento termico dell’involucro edilizio
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