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XPS è sostenibile e arriva dove isolanti naturali non possono

7 risposte

Più ci si avvicina ai materiali isolanti naturali scoprendo le vere attitudini ad una prestazione estiva ottimale e più ci si allontana dai materiali isolanti derivati dal petrolio che sono sempre fortissimi in campo conducibilità termica ma questo non è che l’indicatore di grande capacità a contenere le dispersioni invernali e null’altro.

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E il super prestazionale pannello in XPS è da buttare?

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  • è tra i materiali isolanti più prestazionali  in assoluto! con un valore di conducibilità termica tra i più bassi

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  • l’ XPS è adatto all’isolamento termico di tutte le strutture particolarmente sollecitate dove è richiesta un’elevata resistenza meccanica e all’acqua

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  • infatti è perfetto in presenza di umidità ed è sempre consigliabile verso terreno (fondazioni) o come zoccolatura di sistemi termoisolanti a cappotto.

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Visto che l’XPS si può utilizzare dove i materiali naturali non possono essere applicati e contribuisce alla riduzione dei consumi energetici, allora si deve anche ammettere, parlando di sostenibilità, che anche un derivato del petrolio può essere sostenibile.

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Se l’energia e le emissioni di CO2 per la produzione dell’xps sono più che compensate dall’energia e dalle emissioni risparmiate nell’utilizzo dell’edificio isolato anche nei punti più difficili, pensate alle dispersioni verso il terreno, allora bisogna promuovere un materiale come l’XPS (tra l’altro riciclabile al 100% anche durante il processo produttivo stesso).

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Volete leggervi la dichiarazione di sostenibilità (EPD) redatta da Exiba?

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Dal 2015 i pannelli in XPS con caratteristiche di autoestinguenza non contengono più il ritardante di fiamma HBCD (esabromociclododecano) nella schiuma isolante e sono prodotti in euroclasse E in base alla EN 13501-1.

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L’XPS resta un materiale plastico combustibile, ma opportunamente addittivato risulta non facilmente infiammabile.

e l’ effetto serra non ci preoccupa?

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l’XPS usa come gas di espansione nel processo industriale la CO2 (il minor effetto serra possibile).


federico sampaoli espertocasaclima

copywriter, content creator & web editor – Federico Sampaoli  consulente tecnico per l’isolamento termico dell’involucro edilizio

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7 risposte a “XPS è sostenibile e arriva dove isolanti naturali non possono”

  1. La ringrazio.

  2. @ livia

    come detto prima, va individuato lo spessore minimo e lo spessore massimo perchè oltre all’isolante bisogna prevedere pendenza e massetto per il pavimento
    ricalcolando sempre tutti gli strati e la posizione dell’impermeabilizzazione primaria e secondaria.
    non è proprio semplice…

  3. Ho usato l’excel che suggerisce lei, molto intuitivo. Con 15 cm max a mia disposizione per la coibentazione, potrei pensare sovrapporre a un pannello con buona densità, 10 cm di xps? 15 cm di xps, che sarebbe l’alternativa, mi sembrano pochi e vorrei guadagnare qualcosa di più come sfasamento. L’ideale sarebbe evitare l’xps ma se un pannello traspirante non venisse ben impermeabilizzato…? L’impresa ha sempre usato xps. Accoppiare in opera potrebbe essere un compromesso? Grazie ancora.

  4. @ livia

    infatti tutta la simulazione va fatta in base alla quota disponibile per la nuova stratigrafia sulla vecchia.
    poi, in base alle pendenza va individuato lo spessore minimo e lo spessore massimo.
    il problema non è tanto l’isolamento dal freddo ma proteggere dal surriscaldamento

  5. Sì esatto. Eventuale aumento dell’altezza del solaio, entro un certo limite, è ammissibile, perché l’unica portafinestra è ben protetta dal solaio del tetto di copertura, fortemente aggettante.Grazie per la disponibilità.

  6. @ livia

    quindi abbiamo un tetto piano che deve rimanere pedonabile e sarà anche piastrellato?

  7. Buongiorno, avendo letto molti suoi articoli, vorrei provare a porre una domanda. Alcune aziende commercializzano prodotti accoppiati, come xps e cementolegno. Per un terrazzo praticabile per il quale l’idea di un isolamento in fibra di legno mi spaventa, perché le imprese non sono avvezze, secondo lei sarebbe possibile proporre un accoppiamento fibra+ xps o multipor+xps? Per avere il vantaggio di un buono sfasamento senza eccedere nell’incremento in altezza del solaio? Si renderebbero necessari torrini di ventilazione come leggo sul catalogo del multipor? Purtroppo questi prodotti accoppiati in fabbrica, da me, in Sicilia, non arrivano se non con costi di trasporto per la mia famiglia inarrivabili. Grazie.