A volte si prevede come strato di finitura del pavimento qualcosa di più sottile rispetto ad una piastrella o un legno – alcune volte proprio per problemi di quote, altre per ottenere una superficie orizzontale liscia ed uniforme. Subito si pensa alle resine e alle miscele che prendono il nome di microcemento.
Esiste anche un rivestimento più naturale!
il pastellone è una antica tecnica veneziana, infatti si usava come rivestimento per le case lagunari. Ma che materiali ci sono nella miscela del pastellone?
- grassello di calce (che è una calce aerea)
- sabbie,
- leganti naturali
- polvere di cocciopesto (migliora la resistenza meccanica)
Cocciopesto e grassello fanno una reazione chimica e la miscela matura anche in contatto con l’acqua aumentando la sua resistenza meccanica.
La calce garantisce in modo naturale al pavimento una elasticità ottimale. Calce e cocciopesto si sono usati per centinaia di anni, millenni, con quel bel colore avorio o rosato.
Le colorazioni dipendono dal colore del “coccio” e dagli altri aggregati ma la cosa più bella è la certezza di trovarsi in casa un materiale naturale al 100% lasciando per altri impieghi i prodotti cementizi.
Si deve ammettere che anche il pavimento decorativo cementizio a basso spessore è una bellissima finitura, magari non altrettanto “naturale”, ma somigliante al pastellone.
Ci verrà proposta la stesura di un primer epossidico bicomponente, tanto per cominciare, che è una resina che fa da fissativo e da freno al vapore su cui si effettua uno spolvero con sabbia di quarzo.
Apriamo una parentesi sulla salubrità dei materiali.
Il primer nuoce alla salute?
Sarebbe interessante conoscere precisamente il livello delle emissioni in ambiente, comunque, stando alle etichette, avremo emissioni ridottissime. Quindi tra le sigle leggeremo EMICODE EC 1.
Ma cosa significa EMICODE EC 1? Conoscete il GEV?
Le emissioni di Sostanze Organiche Volatili da parte dei materiali da costruzione è ormai un argomento sentito: il Gemeinshaft Emissionskontrollierter Verlegewerkstoffe, Klebstoffe und Bauprodukte e.V., il GEV, è un’ Associazione per il controllo delle emissioni dei materiali da rivestimento, adesivi e da costruzione. E’ proprio il GEV che ha inventato il marchio EMICODE® che, attraverso le sigle
- EC1
- EC2
- EC3
vuole indicare diversi livelli di emissione di VOC (misurati in condizioni standard 10 giorni dopo la posa).
I prodotti marcati EMICODE EC1 sono prodotti con “bassissime emissioni” di VOC.
- i valori di emissione massima di VOC sono espressi in µg/m3
Infatti la concentrazione dell’inquinante può essere espressa in µg/m3 o in mg/m3 :
- µg/m3 = microgrammo (millionesimo di un grammo) per metro cubo d’aria
- mg/m3 = milligrammo (millesimo di un grammo) per metro cubo d’aria
Chiusa parentesi sulla salubrità dei materiali.
Poi sarà il momento della miscela autolivellante cementizia: si tratta di leganti idraulici, resine polimeriche, fibre di vetro, aggregati carbonatici e silicei, additivi organici ed inorganici. Grazie a pigmenti minerali si ottengono bellissimi toni di colore nell’impasto che è “a basso contenuto di cromati”.
Questo bellissimo strato opaco di qualche millimetro viene di solito protetto con un bicomponente poliuretanico, purtroppo ci serve un primer anche per questa finitura!
E purtroppo tra le sigle leggeremo EMICODE: EC2 R quindi le emissioni VOC saranno maggiori, saranno al massimo 110 g/l
La finitura sarà bicomponente e un componente ha un odore simile all’etere. Si tratta di una miscela di acqua, Poliacrilato, Poliuretano, Glicoleteri, Acido silicico, cera e altri additivi. Le emissioni VOC saranno al massimo 73 g/l
Si potrebbe dire che la finitura, che non è altro che una protezione superficiale, è la più inquinante tra i prodotti da applicare.
Esistono molti tipi di rivestimenti cementizi a basso spessore, anche monocomponente, quindi da miscelare con acqua, e di per sè non sono preoccupanti parlando di emissioni in ambiente. Sono sempre gli altri prodotti per la lavorazione o la protezione dello strato che rappresentano un rischio.
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articolo ideato, scritto e diretto da Federico Sampaoli, impegnato a favore delle persone, del comfort e dell’open information, titolare e caporedattore di espertocasaclima.com – blog di formazione e comunicazione online dal 2009.
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copywriter, content creator & web editor – Federico Sampaoli consulente tecnico per l’isolamento termico dell’involucro edilizio
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