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Scelta dell’intonaco

2 risposte

Ammettiamolo! Chi ci capisce molto di intonaci? Siamo tutti abituati ai premiscelati.

Quanti intonaci ci sono? ma soprattutto, come si differenziano?

Gli intonaci minerali contengono sabbia e leganti minerali come la calce, il cemento o il gesso e di solito non contengono additivi plastici.

L’intonaco di calce è un intonaco minerale. La calce idrata è l’unico legante. E’ molto aperto alla diffusione del vapore e offre una buona autoregolazione dell’umidità. Neutralizza gli iquinanti acidi grazie alla alcalinità della calce (pH alto), per esempio batteri e funghi non trovano superfici adatte alla proliferazione.

L’intonaco contenente cemento o gesso costa meno.

Meglio evitare dispersioni polimeriche acquose o siliconi o emulsioni di resina o solventi resina.

L’intonaco di argilla è terra pura, regola l’umidità migliorando il clima interno. Le superfici offrono estetiche naturali o effetti particolari con l’aggiunta di fibre paglia o pigmenti colorati o sabbie speciali.

Gli stucchi, che servono ad ottenere superfici molto lisce, sono minerali in polvere o riempitivi organici legati con solvente.

L’Italia è il paese dell’intonaco e quasi non sappiamo più cosa sia e come venga fatto.

scelta-intonaco-calce-cemento

L’intonaco di grassello di calce non solo è garanzia di salubrità, è anche flessibile (basso modulo elastico dinamico) e può sopportare bene le deformazioni. Una dote interessante per le superfici che presentano disomogeneità di materiale di fondo.

Possiamo dire che scegliere un intonaco di calce sia una garanzia a vita per le fessurazioni e il distacco di pezzi d’intonaco?

Dipende. L’intonacatore ha lavorato bene o male e di fretta?

La mia maestra ripeteva: presto e bene raro avviene

  • è stato bagnato il supporto? 
  • i giunti di malta (anche quelli verticali) sono stati ben costipati?
  • i blocchi in laterizio si presentano senza parti vuote o rotte?
  • si è eseguito un buon rinzaffo senza zone dimenticate?
  • si è bagnato anche il rinzaffo per continuare il lavoro?
  • nel caso si sia deciso per un intonaco miscelato con cemento – si è fatta attenzione a mantenere una corretta umidità in caso di asciugatura troppo veloce?

            

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2 risposte a “Scelta dell’intonaco”

  1. lievitazione dei costi…
    certamente alcune miscele sono economiche, come tante pitture sono economiche. quindi se si punta tutto sul prezzo anch’io direi compriamo quel che meno costa.
    se però nella casa ci vivremo e abbiamo la fortuna di partire da una muratura grezza, è la grande occasione di scegliere con attenzione l’intonaco interno.
    potrebbe scegliere lei 3 intonaci che le piacerebbero per qualità e tipologia e farsi fare poi 3 offerte per fornitura e posa.
    spesso le imprese propongono materiali di non eccellenti qualità per presentarsi con un prezzo appetibile.
    ma se lei vuole qualità, lo dica chiaramente alla ditta.
    tenga anche presente che di solito gli strati sono 3 se si parte dal grezzo: rinzaffo, intonaco di fondo e intonaco fine. non sempre
    solitamente scegliendo calce o argilla non c’è rischio alcuno sulla salubrità degli ambienti, e naturalmente questa attenta scelte deve proseguire con la scelta ancora più attenta per la pittura interna.
    un impasto fatto in cantiere è una tradizione caduta in disuso.

  2. Avatar vincenzo
    vincenzo

    Ho chiesto un preventivo per un intonaco a base calce.
    La ditta, scettica, mi risponde che di solito nell’intonaco tradizionale c’è sempre il cemento e il gesso e che ho 2 possibilità:
    1. intonaco tradizionale con 2 parti di calce (“fiore di calce idrata”) e 1 parte di cemento, ottenendo una superficie finale non perfettamente liscia;
    2. intonaco a base di calce senza cemento, ma in questo caso parliamo di prodotti specifici antimuffa, già predosati, con conseguente lievitazione dei costi.
    Possibile che non si riesca a fare un impasto in cantiere di un intonaco a base di calce, senza cemento?
    Esiste un intonaco premiscelato a base di calce, senza cemento?