Alessio chiede gentilmente un parere sulla muratura perimetrale di una nuova costruzione in laterizio con isolamento esterno e interno:
Salve Dr Sampaoli,
mi sto accingendo a comprare un appartamento piano terra di circa 90mq netti di nuova costruzione così composto:
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MURATURA PERIMETRALE:
- tamponamento in blocco forato di laterizio (spessore cm. 25),
- controparete esterna costituita da orditura metallica in lamiera zincata, con riempimento delle intecapedini in lana di vetro (spessore minimo cm. 10) e ulteriore strato continuo di isolamento in pannelli di lana di roccia (spessore minimo cm. 2) aderente alla muratura in laterizio.
- Rivestimento esterno applicato all’orditura metallica in lastre di fibro-cemento (spessore mm. 1,25) opportunamente armato con rete in fibra di vetro e rinforzi sempre in rete in prossimità degli spigoli delle finestre, annegati in doppia mano di rasante, successiva applicazione di primer (fissativo) e finitura ad intonachino con tinta a discrezione della D.L..
- Controparete interna costituita da orditura metallica scollegata dagli elementi strutturali attraverso giunti silenti, con saturazione delle intercapedini in lana di vetro (spessore cm. 5) abbinata a carta Kraft con funzione di barriera al vapore e rivestimento con lastra in fibrogesso spessore cm. 1,25.
Eccolo (il mio parere) 🙁
MURATURA PERIMETRALE
Il bello di un edificio moderno costruito in laterizio è proprio quello di ottenere degli ambienti con involucro in laterizio (che è argilla cotta), rivestito sul lato interno da un intonaco salubre (senza cemento) e protetto sul lato esterno dal sistema termoisolante a cappotto.
lana di vetro e fibrogesso
Invece secondo questo progetto tutti gli ambienti interni saranno rivestiti di lana di vetro e fibrogesso: peccato perdere tutta la massa della muratura e la sua ottima inerzia! Un errore progettuale che si farà sentire sia in estate che in inverno.
Avere un isolamento esterno significa godere della grande massa interna: importantissimo per ottenere il massimo comfort in tutte le stagioni dell’anno, specialmente se si tratta di un’abitazione vissuta tutti i giorni (quindi non di una casa per il week-end, dove un isolamento interno mi aiuterebbe a raggiungere in fretta un po’ di comfort anche arrivando il venerdì sera…).
isolare dall’esterno
Isolare una parete perimetrale in laterizio un po’ da fuori e un po’ da dentro è sbagliato. Decidiamoci! Se è intelligente isolare dall’esterno allora concentriamo l’investimento sul sistema a cappotto scegliendo spessori generosi e pannelli isolanti ottimi per la protezione dal caldo, come idrati di silicato di calcio, sughero, canapa e fibra di legno (in ordine dal peggio al meglio).
isolare a secco sul lato esterno
L’idea di isolare a secco sul lato esterno con 2 materiali diversi, entrambi non adatti alla protezione dal caldo, e finitura in lastre di fibro-cemento mi sembra complicato e inutile: sia la lana di vetro che la lana di roccia sono isolanti non adatti alla protezione dal surriscaldamento degli edifici.
lastra in cemento per esterni
Di solito è una lastra in cemento rinforzato e armata con rete in fibra di vetro proprio per sopportare le condizioni ambientali più difficili: pioggia, umidità, gelo e shock termici.
comfort climatico nella stagione calda
Purtroppo la combinazione con materassini isolanti non permette di ottenere comfort climatico nella stagione calda, quindi consiglio vivamente di evitare questo tipo di stratigrafie.
copywriter, content creator & web editor – Federico Sampaoli consulente tecnico per l’isolamento termico dell’involucro edilizio
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