Ho letto nel Bollettino d’informazione del Centro Tutela Consumatori Utenti – supplemento al n. 29/36 che alcune settimane fa la Banca d’Italia aveva inviato una comunicazione a tutti gli Istituti bancari. Si richiedeva che, nel calcolo del tasso applicato ai mutui e agli altri finanziamenti bancari, i parametri base (euribor 1M, 3M o 6M) con valore negativo venissero detratti dagli spread applicati (le banche applicano, invece che i valori negativi, una soglia zero per i parametri di base).
Tutti i mutuatari faranno bene a controllare se l’eventuale valore negativo dell’euribor applicato al tasso del proprio mutuo venga detratto dallo spread previsto per contratto oppure no.
La BCE (Banca Centrale Europea) in data 16.03.2016, ha abbassato nuovamente il tasso sui depositi, che ora registra un -0,40 %.
Se prendiamo, ad esempio, un mutuo di 200.000 con uno spread dell’1,5 % ed una durata di 15 anni, la detrazione del valore euribor ad 1 mese (- 0,33 %) porta ad un risparmio di circa 360,00 €/anno, rispetto all’ipotesi con applicazione di soglia zero per lo stesso parametro base.
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copywriter, content creator & web editor – Federico Sampaoli consulente tecnico per l’isolamento termico dell’involucro edilizio
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