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isolamento con pittura termoisolante - Scegliere una pittura termoisolante per interni 1

Scegliere una pittura termoisolante per interni

4 risposte

Sono favorevole ad un intervento di isolamento sul lato interno quando, per vari motivi, non si può progettare un isolamento a cappotto, ma NON sono favorevole a scegliere una pittura termoisolante perchè ho dei dubbi sulla loro salubrità.

Risolvere il problema delle superfici fredde con un colpo di pennello è una tentazione, però, alla fine del lavoro, pareti e soffitto saranno interamente coperti di pittura termoisolante. E di che pittura si tratta?

Scegliere una pittura termoisolante-01

pittura idrodiluibile, a base di resine terpoliacriliche gel con microsfere

Ci sono ormai diverse pitture termoisolanti sul mercato – una di cui i lettori mi chiedono spesso è una pittura idrodiluibile, a base di resine terpoliacriliche gel con microsfere ceramizzate termoisolanti.

Naturalmente la magia di ottenere una temperatura superficiale più alta della parete tinteggiata è dovuta a queste microsfere 😉

la traspirabilità

E’ garantita la massima traspirabilità, a parole, in realtà un valore di permeabilità pari a Sd > 1 è tutt’altra cosa che la traspirabilità di una pittura naturale con coefficiente di permeabilità 35 (mezzo millimetro di spessore significa 0,0005 m. * 35 = Sd 0,0175), quindi 60 volte meno traspirante!

Un ambiente con una buona autoregolazione igrometrica è sempre importante e più i materiali sono traspiranti e igroscopici e più facile sarà avere un ambiente sano e confortevole dove i picchi di umidità elevata sono ben gestiti dagli intonaci interni capaci di accumulare e poi ricedere il vapore contenuto nell’ambiente interno.

Diciamo pure che la prestazione termoisolante della pittura è più importante che avere una superficie interna traspirante – ma come la mettiamo con le emissioni di questo tipo di pittura? Sono elevate o contenute?

emissioni: una pittura naturale emette zero VOC?

Scegliere una pittura termoisolante-04

Sì, alcune pitture naturali garantiscono di non emettere VOC, altre, nella scheda tecnica, indicano valori bassissimi: ad esempio 0,12 grammi / litro.

emissioni 100 volte superiori ad una pittura naturale

Nella scheda tecnica di una pittura termoisolante ho letto VOC 12 grammi / litro (emissioni 100 volte superiori ad una pittura naturale)  e VOC categoria A/C 30 grammi / litro (emissioni 300 volte superiori ad una pittura naturale).

Quindi io avrei già scelto: non la userei mai 😉

Un’ altra pittura termoisolante per interni molto comune è una dispersione di poliacrilato, ossido di zinco, titanio, caolino, carbonato di calcio, silicato, etere di glicole, cellulosa e conservanti (come legante ci sono dei polimeri vinilici diluibili e solubili in acqua).

130 volte meno traspirante

Anche in questo caso è garantita la massima traspirabilità! ma in realtà un valore di permeabilità pari a Sd > 2,4 è tutt’altra cosa che la traspirabilità di una pittura naturale con coefficiente di permeabilità 35 (mezzo millimetro di spessore significa 0,0005 m. * 35 = Sd 0,0175), quindi oltre 130 volte meno traspirante!

Quest’altra pittura termoisolante ha emissioni più basse però:

  • nella scheda tecnica ho letto VOC < 2 grammi / litro (emissioni 16 volte superiori ad una pittura naturale con bassissime emissioni).

 Il fatto che una pittura termoisolante sia anche leggermente tixotropica significa solo che il materiale in quiete è una sostanza rigida paragonabile a quella del gel. Poi mescolando la struttura si frantuma via via poiché diminuisce il numero dei punti di contatto fra le particelle asimmetriche ed esse iniziano ad allinearsi verso la direzione di efflusso fino a che la viscosità diminuisce progressivamente e la pittura inizia a passare dallo stato di gel a quello liquido.

Scegliere una pittura termoisolante-03

Wellness-Care

Le pitture termoisolanti sbandierano innumerevoli qualità e una di queste anche garanzie Wellness-Care, addirittura scrivono che

  • eliminano i ponti termici (già attenuare un ponte termico è una cosa complicata, figuriamoci la sua eliminazione 😉 )
  • evitano la formazione di muffe in presenza di condensa (qui dipende ovviamente dalla temperatura di rugiada)
  • trattengono l’umidità in eccesso per recederla equilibrando il grado di umidità dell’aria nell’ambiente (sicuramente si intendeva dire “ricederla” – v.tr. Cedere di nuovo – cedere ad altri cosa a noi precedentemente ceduta… e non “recederla” letter. Indietreggiare, tornare indietro, ritirarsi) (come già spiegato, una buona autoregolazione igrometrica è possibile solo se i materiali sono traspiranti e igroscopici 😉 )

i ponti termici

Ma secondo voi, per quel poco o tanto che avete capito di fisica tecnica e della correzione dei ponti termici, è credibile che una mano di pittura elimini una zona di ponte termico? (“- ingegnè… dottò…, non scordi di far pitturare quel balcone! sennò ccè rèsta er pontetermico! “)

ponte termico balcone

isolamento termico maggiore del 100%, no grazie

E’ corretto vantarsi di offrire un isolamento termico maggiore del 100% rispetto ad una normale pittura tradizionale? quando una pittura ha tutte le sue qualità tranne quella di coibentare. E’ facile essere cento volte meglio di zero! se confrontato con zero.


federico sampaoli espertocasaclima

copywriter, content creator & web editor – Federico Sampaoli  consulente tecnico per l’isolamento termico dell’involucro edilizio

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4 risposte a “Scegliere una pittura termoisolante per interni”

  1. solitamente evito di consigliare pitture antimuffa e vernici termoisolanti. Anche gli spray venduti come antimuffa mi lasciano nel dubbio sotto l’aspetto della sicurezza.
    in alcuni casi abbiamo usato un rimuovi muffa a base di acqua, aceto, perossido di idrogeno, etanolo, tensioattivo non ionizzato per evitare cloro e altre sostanze.
    la pittura a calce è senza dubbio una delle migliori soluzioni per interni, che ci sia il rischio muffa o meno è sempre raccomandabile per le basse o zero emissioni.
    circa il suo intervento interno, penso che qualsiasi soluzione non stia affrontando il problema:
    temperature superficiali interne troppo basse
    umidità interna elevata
    ricambio d’aria insufficiente o non fatto correttamente
    CO2 elevata

    quindi?
    andiamo di spray di vernice e poi continuiamo a vivere in un ambiente umido e con concentrazioni di CO2 elevate? non credo sia una buona idea

  2. Avatar Gianfranco Roasati
    Gianfranco Roasati

    Sfortunatamente ho dei problemi di muffa per ponti termici diffusi sul soffitto della camera da letto ( sopra vi è un terrazzo) e lungo le pareti esterne. Avendo letto numerosi suoi articoli sarei felice di avere un suo parere sull’ approccio al problema e sapere se ha delle raccomandazioni su dei prodotti da poter acquistare. Per adesso la soluzione che sono in procinto di adottare consiste in:
    – pulizia con ciclo prodotti Atum ( antago e dedalo)
    – Passaggio di vernici termiche a base di calce marca TCS su soffitto e pareti esterne dove sono presenti i ponti termici. Controindicazione: VOCs: ~20g/l. Tra le antimuffa sembrerebbe una delle migliori. Ne conoscerebbe qualcuna migliore?
    – Pittura Calce del brenta su pareti interne con Ph tra 12 e 13. controindicazione: nonostante il ph basico bisognerebbe prima applicare un fondo silossanico che non è il massimo per contrastare le muffe. In alternativa visiono ora una pittura a base di calce stagionata Latte-calce di “Banca della Calce” anche questa richiederebbe l’ applicazione di un fondo della quale non si hanno informazioni sulla presenza di VOC.
    Mi faccia sapere se ha dei prodotti migliori per salubrità ( VOC ecc…) ed efficacia contro la muffa. Grazie a lei e per il suo impegno sul blog.
    Gianfranco

  3. diamo per certo che un prodotto isoli termicamente.
    bene.
    non è ancora detto che intervenire con questo prodotto sia un progetto adeguato alle aspettative

  4. Avatar Michele

    Buongiorno,come sempre l’articolo è estremamente interessante.
    Dopo averlo letto ho cercato una vernice isolante per contrastare la muffa sui muri a nord, in passato ne ho usata una della Boero e dove l’ho applicata, circa un anno fa non ci sono ancora tracce estranee.
    Non mi ero posto il problema delle emmissioni, verificando la scheda tecnica del prodotto non ho trovato il dato, per guardare la scheda di sicurezza dovrei esplicitamente richiedere una copia al produttore, comportamento che mi fa sospettare.
    Guardando in giro ne ho trovata una altra, la Thermovital con VOC<3 g/l quindi si può dire noVoc(??), permeabilità (per la natura stessa della vernice) come ha citato lei di circa 2.46, quello che non comprendo è, se non isolano, il fatto che il produttore sul suo depliant dichiari di "di garantire un risparmio energetico in ogni stagione", riporti di essere stracertificato da enti ed istituti di ricerca di vario genere, sia partner di CasaClima con logo in bella vista, è solo una questione di marketing? Grazie. Saluti