6 risposte a “Foto posa isolamento interno – Zona Climatica E – GG 2877 – Gallarate (VA)”

1. 

   Federico Sampaoli

   27 Ottobre 2017

   per prima cosa si deve scoprire la qualità e lo spessore del muro attuale, compreso intonaco esterno ed interno.
   così si può conoscere intanto la prestazione estiva ed invernale dello stato delle cose.
   a questo punto si può iniziare ad aggiungere degli spessori interni e vedere come cambia il comportamento della parete in estate e in inverno.

   personalmente cerco di non spingere mai a posare lana di roccia evitando le fibre pericolose che volano in ambiente durante la lavorazione e successivamente visto che è difficile fare perfetta pulizia e bonifica.
   solitamente preferisco materiali minerali che risultano innocui sotto il profilo emissioni in ambiente, sono molto igroscopici e hanno buoni valori di conduttività.

   se le hanno consigliato un’altissima densità del materiale forse intendevano favorire la protezione dal surriscaldamento con alti valori di sfasamento, ma la lana di roccia non è molto adatta e in verità bisogna sempre calcolare il pannello insieme alla muratura esistente per decidere con precisione materiale e spessore.

   posare spessori a caso può funzionare in zone climatiche fredde (qualche miglioramento c’è sempre) ma non in zone in cui anche il surriscaldamento è una variabile importante.
   leggi anche i miei articoli https://espertocasaclima.com/category/isolamento/coibentazione-interno/

2. 

   salvatore rago

   27 Ottobre 2017

   Buonasera,
   secondo lei per coibentare un edificio dall’interno quali sono i migliori materiali?
   mi hanno consigliato sia lana di roccia sia fibra di legno con densita da 200 come mi devo regolare?
   clima mediterraneo sud italia

3. 

   Federico Sampaoli

   10 Giugno 2015

   il tetto a botte metallico e originariamente isolato con 2-3cm di lana di roccia è stato un errore nato con l’edificio.
   non un esempio da copiare!

   il suo tetto va progettato ben diversamente se c’è libertà progettuale.
   ottenendo prestazioni ottimali in tutte l e stagioni.

4. 

   giuseppe

   9 Giugno 2015

   La ringrazio. Ma a questo punto con viene fare un tetto in tegole con una massa di argilla che mi fa da volano termico scaldando anche dopo il cessare della radiazione termica?

5. 

   Federico Sampaoli

   9 Giugno 2015

   sono stati aggiunti 22,4kg/mq ( doppio strato da 8cm di fibra di legno densità 140kg/mc ).
   escluso il piccolo spessore esterno in lana di roccia pre-esistente abbiamo già una trasmittanza pari a U [W/m2K] 0,211

6. 

   giuseppe s:

   8 Giugno 2015

   Gallarate è Varese come provincia… comunque vorrei sapere con quello strato di materiale che coefficiente termico si raggiunge e quanto è il peso aggiunto per mq al tetto esistente.
   Grazie