Sentiamo il dovere di pensare all’isolamento della nostra casa, ma non sappiamo da dove cominciare?
In effetti non basta avere i soldi oppure un finanziamento accessibile e il miraggio delle agevolazioni fiscali per partire con i lavori.
Spesso si parte chiamando qualche ditta conosciuta in passato per raccogliere un primo preventivo – da qui la richiesta di un altro preventivo a qualche concorrente e poi il blocco. Cosa fare? cosa decidere? cosa siamo riusciti a capire?
Intanto ci si rende immediatamente conto che esistono alcune spese accessorie (riferite al cantiere) di cui non si conosceva né l’esistenza e né il peso. Utile! E comunque meglio saperle prima che dopo.
Quasi sempre, le offerte che si ricevono per l’isolamento termico sono differenti:
per soluzione, per spessore, per tipo di materiale ecc – inoltre le comparazioni delle stratigrafie contemplano lo stato di fatto standard in modo vago o differente dal nostro esistente. Ecco perchè ogni ulteriore valutazione sulle offerte ricevute è impossibile o inutile.
Ma quale sarebbe il giusto approccio nella fase di indagine sui possibili interventi di isolamento termico?
Io penso che almeno una piccola progettazione di fondo sia doverosa e una prima lista di interventi possiamo farla noi, da proprietari di casa che conosciamo esattamente pregi e difetti dell’edificio:
- solitamente un isolamento del solaio verso il terreno, in un edificio esistente, non è fattibile, quindi accantoniamo questa voce.
- il tetto: è sano e magari rifatto qualche annetto fa in occasione della posa di impianti tecnologici come solare termico o fotovoltaico? pensiamo al sottotetto, se c’è.
- il sottotetto: offre una superficie piana non utilizzata? si può progettare una coibentazione all’estradosso solaio (sul pavimento del sottotetto) – una delle soluzioni più facili e più economiche di tutte: l’importante è ottenere sufficiente protezione dal caldo. concentriamoci sul materiale ed il suo spessore.
- il tetto da rifare: quale occasione migliore per rivedere tutto il pacchetto tetto fino alla tegola? anche qui la cosa più importante è prevedere un isolamento termico che offra anche la protezione dal caldo. quale materiale e quale spessore?
- le pareti da fuori non possono essere toccate: ecco che si è costretti a progettare una coibentazione dall’interno, per alcuni versi più facile, per alcuni più difficile. quale materiale e quale spessore? già tre quattro centimetri possono cambiare il comportamento termico dei nostri ambienti in modo netto.
- il sistema a cappotto esterno: è l’isolamento termico migliore in assoluto perchè garantisce all’interno tutta la massa dell’edificio. Esige un ponteggio in facciata. Anche in questo caso scegliere bene quale materiale isolante e quale spessore.
- i serramenti nuovi: che si tratti di coibentazione interna o si tratti di coibentazione esterna la posa dei serramenti deve essere progettata a braccetto con le altre scelte in modo che la posizione delle nuove finestre sia termicamente la migliore rispetto all’isolamento delle pareti. Quale posizione e quali sigillature?
- i soli serramenti nuovi: se le finanze non permettono tutti gli interventi necessari è bene valutare quello che non è più rimandabile. Le vecchie finestre hanno troppi spifferi e portano troppi rumori in casa? Cominciamo a progettare il nuovo serramento con la posa più idonea  cercando già di prevedere un imbotte caldo e un davanzale con taglio termico in vista di un isolamento termico futuro…
Ecco, fatta un po’ di progettazione è ora di aprire le danze dei preventivi! Ma con quale criterio?
I preventivi vanno richiesti per gruppi omogenei, per cose simili! Facciamo qualche esempio:
- se voglio 10 finestre nuove devo chiedere 3 preventivi con precise caratteristiche e non 1 preventivo in legno doppio vetro e zanzariera, 1 preventivo in pvc doppia camera, Â 1 preventivo in alluminio con taglio termico e oscurante nel vetrocamera. Sarebbe un confronto impossibile (pere con mele con pesche).
- quindi vado da 3 serramentisti e chiedo 3 preventivi per 10 finestre in legno con doppia vetrocamera e zanzariera.
- a tutti chiedo la stessa cosa! Poi confronterò il prezzo delle mele di ognuno!
Forse non sarai in grado di confrontare tutti i dati tecnici riferiti alle voci del preventivo, ma ricorda che in alto a destra c’è il tasto CERCA che ti aiuterà per ogni cosa che non conosci, per esempio se non sai valutare la trasmittanza termica del vetro (Ug) che è riportata nel preventivo dei serramenti digita lì:
che ti restituirà una videata del genere:
qui puoi leggere per ore e ore senza annoiarti mai – ma non solo! In basso, sotto ogni articolo, c’è una finestra dove potrai scrivere qualsiasi domanda! Fanne buon uso.
Idem per l’isolamento termico ovviamente!
Decidere gli spessori della coibentazione fa parte della progettazione, ci sono spessori minimi da rispettare in base alla zona climatica di appartenenza per godere delle agevolazioni fiscali per risparmio energetico.
Naturalmente per una coibentazione dall’interno consiglio la moderazione e non uno spessore esagerato.
Se non vi fidate di nessuno e preferite saperne voi una più di Bertoldo sulle cose di casa prendetevi un po’ di tempo per studiare tutti  questi argomenti! Le vostre conoscenze sui vari temi saranno veramente all’avanguardia e potrete partecipare attivamente alla progettazione e alla realizzazione dei vari interventi di isolamento termico.
Per tutto il resto… ci sono sempre io.
copywriter, content creator & web editor – Federico Sampaoli consulente tecnico per l’isolamento termico dell’involucro edilizio
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