Se il tetto con guaina ardesiata non è traspirante è un problema o un vantaggio? Nel 90% dei committenti l’idea di rinunciare ad una buona guaina ardesiata in copertura equivale ad un grosso rischio di infiltrazione futura. Quasi tutti sono convinti che un tetto senza guaina non dia garanzie in futuro. Il fatto che sia un tetto traspirante o no non interessa poi molto…
Una guaina ardesiata non è proprio una barriera al vapore ma certamente il tetto non è traspirante 🙁 E trattenere e intrappolare il vapore è sempre un rischio in una stratigrafia 😐
A maggior ragione, se si tratta di un tetto in legno, il legno deve essere opportunamente salvaguardato dalla presenza di umidità elevata. Lasciamo che la normale migrazione del vapore possa funzionare e uscire all’esterno durante tutto il periodo di riscaldamento.
la guaina
Il grande servizio di una guaina ardesiata, oppure di una membrana bituminosa (la prima di solito armata con tessuto non tessuto di poliestere autoprotetto con scaglie di ardesia colorata – la seconda realizzata da uno speciale compound elastomerico) è l’impermeabilizzazione: il tetto resta asciutto ma NON è traspirante.
La guaina non è l’unico materiale che possiamo utilizzare per impermeabilizzare un tetto, anche se vogliamo posare i vecchi coppi o le vecchie tegole, anche se vogliamo usare la vecchia tecnica della posa con la malta 🙁 o la schiuma 😐
lo strato di ventilazione
Investire tanti soldi per scoperchiare un tetto e impermeabilizzarlo è anche l’occasione per progettare lo strato di ventilazione che non c’era!
Il coppo e la tegola posati su uno strato di ventilazione hanno vita infinitamente più lunga 🙂
Se il tetto è in legno e stiamo lavorando sulle perline possiamo garantire più durata senza rischi di condensa 🙂 Quindi evitare la guaina aredesiata diventa una assicurazione sul tetto 😉
una membrana impermeabile e traspirante
La nuova membrana impermeabile e traspirante quali caratteristiche deve avere?
- deve essere una membrana impermeabile,
- deve offrire alta traspirazione,
- deve avere alta grammatura in modo da garantire elevata resistenza meccanica,
- deve essere stabile all’esposizione ai raggi UV,
- deve essere resistente alla pioggia battente
- deve essere pedonabile senza creare rotture o lacerazioni.
Se il telo è anche ruvido diventa perfetto per impermeabilizzare un tetto a falda in laterocemento non coibentato con posa di coppi o tegole con la malta o la schiuma poliuretanica (che non bisognerebbe fare 😉 . La microventilazione assicurerà una buona asciugatura.
copywriter, content creator & web editor – Federico Sampaoli consulente tecnico per l’isolamento termico dell’involucro edilizio
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