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umidità di risalita - Umidità di risalita capillare 1

Umidità di risalita capillare

28 risposte

Sarebbe più corretto dire “umidità per risalita capillare” ma è abitudine comune parlare di “umidità di risalita”. Il problema di tante case, dove la base dei muri non è separata dal terreno umido, NON è di facile soluzione 🙁

La presenza di acqua nel muro si fa vedere con danni all’intonaco, più o meno gravi, in presenza di più o meno elevate concentrazioni saline.


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L’affioramento di sali nocivi non è da sottovalutare proprio per il loro carico di nitrato, cloruro e solfato.

la garanzia di risolvere l’ umidità di risalita capillare

Il risultato è sempre incerto 🙁 e bisognerebbe accettare il fatto che l’intervento che si farà sugli intonaci sia uno strato, o un insieme di strati (un ciclo), di “sacrificio”, infatti sono troppi i fattori che influenzano la situazione. E non possiamo alzare la casa per impermeabilizzare la fondazione 😉

intonaco traspirante o intonaco osmotico?

il muro che traspira è meglio

Difficile da credere, ma può essere la finitura esterna ad innescare il danno! La scelta dell‘intonaco conta perchè il muro deve essere in grado di lasciare uscire una certa quantità di umiditàumidità di risalita - Umidità di risalita capillare 2 evitando di intrappolare sotto la finitura il vapore che vorrebbe uscire.

Quando la muratura può traspirare, il danno che può creare l’umidità per risalita capillare è contenuto e gestibile dagli intonaci 🙂

umidità di risalita - Umidità di risalita capillare 3

la zoccolatura

Quasi sempre si interviene sul lato esterno con una impermeabilizzazione “osmotica” pensando di “bloccare” il problema con questa fascia di zoccolatura abbastanza alta:

  • primer antisale idrofobizzante,
  • intonaco impermeabilizzante “osmotico“
  • rasante impermeabilizzante “osmotico“ armato con rete
  • finitura “osmotica”
  • e poi, come sempre va a finire, una bella pittura acrilsilossanica “antialga“ con protettivo idrofobizzante

Questo strato di impermeabilizzazione “osmotica” viene anche proposto sul lato interno per un seminterrato: purtroppo l’umidità cercherà solo di salire un po’ più in alto e continuerà a danneggiare il muro 🙁

impermeabilizzazione “osmotica”

Uno strato impermeabilizzante osmotico che penetra nel supporto e aderisce bene è da usare con attenzione:

  • meglio limitare questo trattamento alla sola porzione che corrisponde allo spessore del nuovo solaio di pavimento (così, gli strati asciutti del pavimento nuovo non saranno interessati dal fiancheggiamento dell’umidità di risalita 😉 )

umidità di risalita - Umidità di risalita capillare 4

sistema deumidificante in cocciopesto

Se si sceglie di intervenire con intonaci traspiranti, ad esempio con un sistema deumidificante in cocciopesto,

  1. all’interno si partirà dalla quota del battiscopa interno in su,
  2. all’esterno la fascia di zoccolatura a rischio di spruzzi e acqua di rimbalzo si potrà aiutare con un protettivo idro oleo repellente che protegge dalle precipitazioni, evita l’effetto bagnato tipico della calce e mantiene la muratura traspirante.

drenaggio perimetrale o elettrosmosi?

umidità trasmessa dal terreno

Vecchie murature con il sacco di fondazione direttamente a contatto con il terreno umido sono predestinate al degrado se non aiutate con intonaci traspiranti, ma si può fare di più:

  • progettare un drenaggio perimetrale 😉

umidità di risalita - Umidità di risalita capillare 5

acqua di rimbalzo dal marciapiede

Il piede della muratura dove esiste la concausa dell’umidità del terreno e della pioggia che bagna continuamente l’intonaco esterno perchè rimbalza dal marciapiede, magari anche in ombra, è la classica situazione dove, se non si ha il coraggio di demolire il marciapiede per sostituirlo con una superficie drenante, significa nascondere la testa nella sabbia 😐

umidità di risalita - Umidità di risalita capillare 6

Una certa umiditàumidità di risalita - Umidità di risalita capillare 2 nei muri rientra nella normalità, sì, ma è sempre la qualità della finitura (della tonaca del muro) a stabilire quanta umiditàumidità di risalita - Umidità di risalita capillare 2 è sopportabile… fino ad un certo limite, s’intende. Ecco perchè drenare il terreno intorno a casa ed evitare gli spruzzi del marciapiede diventa fondamentale 😉

elettrosmosi

In commercio esistono tanti metodi “non edili” per risolvere il problema della risalita capillare. Elettrosmosi, what else? Ovviamente è musica per le orecchie l’idea  di non fare lavori in casa e acquistare e farsi installare un apparecchio magico che consumerà solo qualche Watt:

elettrosmosi risalita capillare

Domando, a chi ha già installato apparecchiature che creano un campo magnetico tale da far ridiscendere le particelle di umidità liberando i capillari dall’acqua e quindi asciugando definitivamente le murature, se sono soddisfatti e se l’edificio non mostra più difetti.

Leggendo qualche preventivo ho notato che il costo si aggira sui 50€ per metroquadro di superficie dell’edificio, non capisco bene perchè non sia calcolato a metro lineare, ma non discuto.

elettrosmosi risalita capillare

Raccontate ai lettori le vostre esperienze “pollice su o pollice giù” con un commento, non dovete registravi, dovete solo scrivere.


federico sampaoli espertocasaclima

copywriter, content creator & web editor – Federico Sampaoli  consulente tecnico per l’isolamento termico dell’involucro edilizio

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28 risposte a “Umidità di risalita capillare”

  1. Anche io ne ho viste di belle purtroppo. Però bisogna considerare che una percentuale significativa dei clienti è soggetta alla sindrome del “credere a teorie fantasiose” e non c’è da stupirsene vista anche la partecipazione dei venditori stessi ad associazioni non proprio trasparenti, in alcuni casi, vere e proprie sette. Come mohorn per Aquapol.
    Noi possiamo svolgere il nostro compito, con chi avrà la volontà di capire; credo siano comunque i clienti migliori.

  2. @ daniele

    eppure, ho visto persone firmare contratti da 6 anche 8.000€ con una fiducia “imbarazzante”.
    poi consigli un tinteggio a calce …e ti guardano come uno spendaccione dei soldi altrui 😐

  3. Sono d’axcordo don il dott. Sampaoli. Non ho mai riscontrato su oltre 300 casi di dispositivi installati, un solo caso di reale funzionamento.
    Non sono certificati, pertanto i tecnici non potrebbero proporli nei sistemi di risanamento.

  4. @ pietro

    un sistema a cappotto certificato non può essere applicato su muratura con umidità.
    non conosco nessuno che sia riuscito a risolvere il problema dell’umidità con quei sistemi, quindi progetterei il rifacimento degli intonaci (occasione per ritrovarsi a fine lavori con ambiente salubre e termointonaco di qualità)
    e un drenaggio esterno

  5. Buonasera, sono un cittadino del Gargano che ha a che fare, in casa, con umidità di risalita e qualche parete interna da isolare. Volevo porre all’attenzione solo la nostra situazione. In pratica ho due amici architetto che lavorano nel campo del restauro e conservazione di beni culturali e religiosi in Lombardia e secondo il loro parere l’unica vera soluzione attualmente disponibile per risolvere o quantomeno attenuare di molto la presenza di umidità di risalita è proprio l’utilizzo di un dispositivo (concedetemi un linguaggio poco tecnico) a campo magnetico che inverte la carica elettrica delle molecole di acqua ed evita la sua risalita. In realtà loro ne hanno installata una da qualche anno in una seconda casa proprio vicino a casa mia e sono estremamente soddisfatte dei risultati ottenuti negli anni. A me è stata consigliata la stessa soluzione, adeguata alla mia situazione, ma per via di altri lavori con priorità maggiore non ho potuto dare seguito. Contattai l’azienda che mi fece anche un preventivo ed eravamo a circa sui 6000 euro di costo. Gli architetti mi consigliaromo inoltre di non rifare gli intonaci in casa prima di due anni dalla messa in funzione del dispositivo e di evitare come la peste cappotti esterni con i classici pannelli di polistirolo ma di guardare a materiali tipo la fibra di legno. Non saprei se può essere utile il mio contributo. Comunque mi farò vivo nuovamente per esporre un problema da risolvere su una o due pareti interne affette dal problema della muffa.
    Buona serata e buone feste a tutti.

  6. Avatar Giovanni Rapisarda
    Giovanni Rapisarda

    Buongiorno dott. Sampaoli.
    La ringrazio per la risposta.
    Riguardo il solaio preciso che sarà un terrazzo calpestabile.
    Quali accorrgimenti suggerirebbe?

  7. @ giovanni

    immagino la situazione.
    spero che il consolidamento NON sia previsto con calcestruzzo con interposta rete elettrosaldata…
    non sono ingegnere strutturista …
    ma il tufo potrebbe sposarsi con malta strutturale NHL in abbinamento all’armatura con reti in materiale composito preformato
    e interventi di ristilatura dei giunti di tipo esclusivamente superficiale.
    per il lastrico solare, bisogna, come per le pareti fare delle simulazioni per capire con diversi materiali che sfasamento si ottiene.
    non ho capito se il lastrico deve restare pedonabile, tipo terrazzo.
    complimenti per l’attenzione bel come procedere!

  8. Avatar Giovanni Rapisarda
    Giovanni Rapisarda

    Buon pomeriggio.
    A breve dovrò iniziare consistenti lavori di consolidamento anti-sismico su una casa indipendente sita in Agrigento, realizzata su una sola elevazione in muratura si cosiddetti “conci di tufo”, ovvero mattoni pieni, senza intercapedini, in tufo giallo di cava, tipico della zona.
    Il tetto sarà un lastricato solare, quindi senza copertura alcuna.
    A tali lavori desidero affiancarne altri per migliorare le prestazioni energetiche.
    Qui in Sicilia è davvero difficile riuscire a trovare esperti e consulenti che sappiano dare un reale contributo in casi simili.
    L’idea che mi sono fatto è che alle mie latitudini è fondamentale progettare per bene la stratigrafia del solaio e dei muri perimetrali, per mitigare gli effetti del sole nella bella stagione.
    In concreto, però, quando ne parlo con imprese e professionisti, sembrano proporre “ricette astratte” senza nemmeno tenere conto dei materiali di cui è costruito l’involucro.
    Che consigli vi sentireste di dare, per un approccio più ragionato alla questione?
    Ringrazio anticipatamente e faccio i miei complimenti per la chiarezza e rigore dei contenuti da voi creati.

  9. Avatar Daniele Stevoli
    Daniele Stevoli

    Aggiornamento riguardo quello che avevo scritto tempo fa!
    Mi guardo i tre casi citati in precedenza, due negativi e uno positivo, vi aggiorno dicendovi che anche il terzo non ha portato i risultati dichiarati.
    Nel frattempo ha visionato un’altra cinquantina di casi, dove non ho ancora riscontrato un funzionamento certificato dello strumento.

  10. Avatar Daniele Stevoli
    Daniele Stevoli

    Io ho provato biodry in tre situazioni diverse, in una ha dato esito positivo dopo circa tre anni dall’installazione (cantiere in cui sono stati rifatti i marciapiedi) negli altri 2 i muri erano esternia e a contatto diretto con il terreno, la risalita era capillare (causata anche da piogge) e non si sono mai asciugare le pareti a distanza di 3 e 4 anni.

  11. Avatar efisio muntoni
    efisio muntoni

    ho parlato con un tecnico biodry che mi ha proposto il loro apparecchio
    vorrei sapere se qualcuno di voi l ha già provato e quali risultati ha ottenuto
    grazie

  12. ho aperto la pagina https://www.igrodry.com per vedere di cosa si tratta… in effetti leggere al punto 1 che il flacone rimuove i ponti termici fa sorridere.

    sui dispositivi tipo Aquapol non saprei esprimermi per mancanza di esperienze.

  13. Ho provato igrodry e aquapol, due truffe legalizzate. Aquapol in parte ha funzionato, ma è un prodotto scientology e vi conviene starne alla larga. Igrodry invece non ha risolto nulla

  14. Avatar Daniele Stevoli
    Daniele Stevoli

    Rispondendo al signor Cavallero: esistono casi di successo ma anche di fallimenti per quanto riguarda le tecnologie non alimentate, personalmente ho raccolto molti dati in diversi cantieri, dai più famosi ai meno famosi, non mostro i nomi ed i fallimenti per non incorrere a ritorsioni, ma di certo posso invitarvi a non montare centraline alimentate e non in muri contro terra, non possono vincere il principio dei vasi comunicanti.

    Oltre a questo: ingegneri e non mi chiedono spesso se esistono studi sull’effettiva innocuità di questi sistemi (non mi riferisco a Biodry), no non esistono

  15. Avatar Daniele Stevoli
    Daniele Stevoli

    non esiste il prodotto idoneo per tutte le situazioni, non si può proporre (o fare propaganda) una soluzione senza sapere la causa del problema.

    Se non ci allontaniamo dal tema principale: il costo per un impianto di elettrosmosi attiva, vi descrivo bene le differenze:
    – 70 €/m lineare per un impianto in rame (sconsigliato perchè ossida)
    – 120 €/m lineare per impianto in lega di titanio e metalli nobili (potrebbe durare un secolo)

    Il tutto va collegata ad una centralina del costo di 450€, programmata da professionisti, che sia in grado di effettuare l’inversione di polarità programmata a tempo, per evitare accumuli di sali attorno alle puntazze.

    Il fai da te non è previsto, se non si osservano bene le procedure diventa difficile controllare le correnti galvaniche.

  16. Beh signori, che dire, i prezzi ora qualcuno li dichiara come esempio ed è lampante che i prodotti igrodry e disaqua siano nettamente più vantaggiosi di qualunque altro sistema. Pur se la tanica in sé sembri costare molto il prodotto offre un lavoro più pulito, sicuro e efficace. Sono stato preso per pazzo (da qualcuno) eppure ho avuto tantissimi risultati positivi sempre con una spesa totale dieci volte inferiore a quella che qui viene dichiarata con sistemi e metodi “più di moda”.

  17. Avatar Jose' Pereira Da Silva
    Jose’ Pereira Da Silva

    Ho chiesto un preventivo per sanare l’umidità di risalita (DEUMIDIFICAZIONE MURATURA MEDIANTE SISTEMA A ELETTROSMOSI ATTIVA) ed il costo del metro lineare E’ DI €URO 200,00.
    Chi ha già fatto questo trattamento ha pagato più o meno la stessa cifra?
    Grazie – Jose’

  18. Come opinioni si trova tutto e il contrario di tutto, anche se in un caso ho testato di persona che un sistema simile ha funzionato (era il caso di una chiesa). In linea generale pagare 3-4-5-6.000 Euro un singolo apparecchietto che emette un campo elettromagnetico mi sembra sproporzionato. Se funzionasse al 100% tutti lo vorrebbero e il prezzo si abbasserebbe … probabilmente non é la bacchetta magica.

  19. una struttura con intonaco non adeguato non ha possibilità di migliorare il suo equilibrio igrometrico.
    e il successo di qualsiasi intervento è tanto più alto quanto meglio è stato progettato il drenaggio perimetrale (ove possibile).

  20. Avatar Cavallero
    Cavallero

    Mi ha contattato uno di Biodry… sostiene anche lui la storia dell’acqua che sale non per capillarità ma per differenza di potenziale elettrico.
    Da quello che ho letto emergono due fatti chiari:
    1) Il sistema costa parecchio, sui 6.000 €
    2) La gente che di solito è abbastanza soddisfatta ha comunque ristrutturato gli intonaci, quindi è probabile che la diminuzione di umidità sia dovuta al nuovo intonaco

    Qualcuno ha esperienze dirette?

  21. Purtroppo in Italia le vere innovazioni non vengono tenute in dovuto conto fino a che non è la Germania o l’America a proporle e a venderle.
    In verità ci sono prodotti alternativi efficacissimi, pulitissimi ed ecologici inventati proprio da noi, ma vengono ignorati o accomunati ai “soliti sistemi fregasoldi”.
    Ora mi spiace per chi ha seri problemi di risalita che, nonostante abbia ricevuto promesse e certificazioni, non abbia risolto.
    Si sa che una volta venduto, se il prodotto non funziona si danno le colpe a tutto e tutti (tranne al prodotto perché è certificato), che per ottenere un risarcimento ci vuole almeno una azione legale, ma spesso vincoli di tempo e di contratto ce la impediscono.
    Allora che dire, IgroDry fà una politica molto semplice: acquisti una piccola quantità (un flacone ad un prezzo scontato) lo testi e verifichi tu stesso che funziona, se poi sei soddisfatto lo riacquisti nelle quantità necessarie.
    In questo modo, visto che i tempi di risposta sono ridottissimi (una o 2 settimane), si riduce al minimo il rischio economico e si può toccare con mano la bontà del prodotto e dei risultati.

  22. Avatar Un muratore
    Un muratore

    Sono d’accordo il buonsenso deve essere supportato dall’esperienza e dalle analisi serie delle cause e delle soluzioni. Però purtroppo per il momento dilaga, quasi ovunque, l’importante è vendere.

  23. è così. le opinioni sono tante e i casi che possiamo analizzare sono infiniti.
    le risposte e le soluzioni sono solitamente date dalle aziende che vendono i prodotti per gli interventi.
    è anche vero che non in tutte le situazioni di risalità dell’umidità è sufficiente il buon senso.

  24. Avatar Un muratore
    Un muratore

    Ritengo che purtroppo in questo settore, come in molti altri, manchi in approccio scientifico al problema. Basta andare a leggere il forum dell’ordine degli ingegneri in materia, dove una serie di persone più o meno titolate, dicono tutto e l’inverso di tutto. Possibile che non vi siano centri studi universitari che riescano a fare chiarezza, è rischioso che siano le ditte produttrici di barriere contro l’umidità di risalita a farla.
    Per quello che sono riuscito a vedere su internet non ho trovato ditte che eseguono barriere orizzontali contro l’umidità di risalita che forniscano dati certi sui valori di umidità interni alla muratura prima e dopo l’intervento in funzione della quantità di sali in essa presenti, di solito si vedono solo foto che dicono tutto e niente.
    Con questo non voglio dire che non vi siano produttori ed istallatori seri, ma è difficile districarsi in un ambiente dove non vi sono dati seri e certi a cui attenersi o avere come riferimento.

  25. Anche loro promettono l’asciugatura dei muri.
    Loro asseriscono che un muro umido, per via della sua composizione chimica, assume una caratteristica elettrica, tra la base del muro e la sua parte superiore, si crea una differenza di potenziale elettrico.
    Il loro sistema dovrebbe invertire il flusso di corrente e asciugare i muri: la molecola d’acqua nel muro cambia la sua direzione e l’umidità presente nei muri ritorna nelle fondamenta del muro e nel terreno.

    Non conosco il livello di elettrosmog che si può creare e non so giudicare.

  26. … Biodry ?

  27. Avatar rodolfi

    Ho fatto un intervento sul mio edificio di elettrosmosi attiva, prima di fare il cappotto termico. Per ora sono soddisfattto sebbene siano trascorsi solo 10 mesi, mi sembra che nell’inverno l’umidità relativa sia sempre stata su livelli accettabili, ovvero intorno al 50%. La mia é stata una precauzione per evitare che quel poco di umidità , dopo l’applicazione del cappotto si riversasse all’interno. Il preventivo ricevuto era al metro lineare, ma più alto di 50 €, aimé. Sono a disposizione per domande, ma ritengo che solo il tempo potrà dire se il risultato é duraturo o meno

  28. elettro…smog 🙁