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Decisioni per una casa efficiente o deficiente

5 risposte

Tanti italiani ne stanno parlando, in famiglia, al lavoro, con i conoscenti, nei forum: si dovrebbe decidere qualche intervento sulla casa! Le bollette sono alte, il meteo imprevedibile, la casa ha i suoi acciacchi, e qualche difetto.

2014 ultimo anno agevolazioni fiscali 65-06

Nessuno è costretto a fare nulla di nulla, e forse la casa più o meno funzionerebbe offrendo un sufficiente comfort. Si potrebbe tirare avanti. Son vent’anni che andiamo avanti così, si potrà andare avanti per altri trenta…

E’ qui l’errore. Non si va avanti altri trent’anni così! Forse nelle zone più calde del sud italia sì, ma nel resto d’italia no.

Chi ha già cambiato i serramenti e tinteggiato all’interno da qualche anno si è già reso conto che finiture interne rovinate dagli aloni neri dei ponti termici negli angoli freddi, e le muffe intorno ai fori finestra non possono essere il panorama interno dei prossimi decenni! Siamo noi o sono gli struzzi a mettere la testa sotto la sabbia?

2014 agevolazioni fiscali 65-03

Una casa energivora, pur amandola perchè è nostra, alla lunga stanca. Forse duemila euro di gas all’anno non spaventano, oggi. Ma sono 20mila in una decina d’anni. e l’energia non ha andamento decrescente. Sembra aumentare del 5-6% all’anno.

2014 agevolazioni fiscali 65-02

Possedere una casa efficiente o deficiente (nel senso di deficere, mancare, dal latino deficiens -entis) non è la stessa cosa. Non fraintendetemi: è una frase di compatimento e non un epiteto offensivo nei riguardi della vostra proprietà!

2014 agevolazioni fiscali 65-04

Non piangiamoci addosso, noi siamo gli attori, noi dobbiamo informarci, noi dobbiamo capire, noi dobbiamo decidere, noi dobbiamo trovare la soluzione ai nostri guai: nessuno suonerà il nostro piffero al nostro posto!  Beh, a proposito del piffero, quest’anno c’è chi lo suonerebbe al posto nostro – o almeno in parte! Il 2014 sarà l’ultimo anno delle agevolazioni fiscali al 65%. Lo stato è in vena di scherzare? E’ solo un poco ingiusto… come la vita stessa… – ma non perdiamoci in questi discorsi. Perchè non cogliere la palla al balzo?

2014 agevolazioni fiscali 65-09

Trovare un finanziatore a fondo perduto per gli interventi da fare in casa nostra è raro. Lo stato ci sta promettendo detrazioni fiscali pari al 65%:

investire 50 mila euro nella propria casa significa avere diritto alla detrazione fiscale di 32.500 euro, spalmati in 10 anni:

  • ogni anno fiscale posso evitare versamenti per oltre 3mila euro.

L’intervento sull’immobile costa, al netto, solamente 17.500 euro pur offrendo qualità, caratteristiche ed investimento da 50 mila.

Alternativa al rendere efficiente la propria casa… affrontare le seguenti spese:

  • spese per riscaldamento pari a 20 mila euro + adeguamento prezzi energetici, diciamo, senza certezza, 25 mila euro
  • versamenti allo stato per 32.500 euro

anche un bambino capirebbe che è più conveniente impiegare 17.500 euro per contenere le dispersioni termiche, anzichè bruciare 25 mila euro in bollette del gas per riscaldamento (magari anche 30 mila se i prezzi volano).

Guardate che quando i prezzi delle materie prime volano e noi dipendiamo da loro, noi siamo perduti. La storia insegna – a chi vuole imparare.

2014 agevolazioni fiscali 65-10

Soluzione A (“a” come “approfittane!”, come classe “A”, come “addirittura“):

  • investo 50 mila euro in interventi di effcientamento dell’involucro (lasciamo stare gli impianti per ora – l’involucro è ben più longevo di una caldaietta nuova)
  • eviterò versamenti al fisco per 32.500 euro, pari a 3.250 euro / anno
  • pagherò bollette per riscaldamento di tre quattro 500 euro / anno, diciamo 5.000 euro in dieci anni
  • conclusione: tra 10 inverni posso dire di aver speso 55.000 euro
  • e poi continuerò a vivere nella confortevolissima, efficientissima e parsimoniosissima casa per altri 10 e altri 10 e altri 10 anni e …… con bollette ridicole (5.000 + 6.300 + 8.000 euro)
  • conclusione: tra 40 inverni (io quasi novantenne) potrò ricordare di aver speso 74.300 euro

2014 agevolazioni fiscali 65-07

Soluzione S (“s” come “struzzo”, come “sabbia”, come classe energetica “S”):

  • non investo 50 mila euro in interventi di effcientamento dell’involucro (lasciamo stare anche gli impianti)
  • ma verserò al fisco 32.500 euro, pari a 3.250 euro / anno
  • pagherò bollette per riscaldamento di 2.500 euro / anno, diciamo 25.000 euro in dieci anni (magari anche 30 mila se i prezzi volano)
  • conclusione: tra 10 inverni posso dire di aver speso 57.500 o magari 62.500 euro (se i prezzi volano)
  • e poi continuerò a vivere nella non confortevole energivora casa per altri 10 e altri 10 e altri 10 anni e …… con bollette da paura (30.000 + 38.000 + 47.000 euro)
  • conclusione: tra 40 inverni (io quasi novantenne) potrò ricordare di aver speso 172.500 euro

Tra la soluzione A e la soluzione S ci sono 100 mila euro di differenza. Che dire?

2014 agevolazioni fiscali 65-05

I prezzi dell’energia dei prossimi decenni non li conosce nessuno, sappiamo che non diventeranno a buon mercato: la morale è sempre quella: se dall’energia dipendiamo poco, il prezzo è ininfluente, se divoriamo tanta energia perchè la nostra casa è un colabrodo energetico, il prezzo può anche costringerci a lasciare la casa!

Vogliamo essere pessimisti o realisti?

  • la nostra casa in classe energetica G (leggi S) nel 2024 che valore avrà?
  • quanto appetito farà al mercato immobiliare?
  • quanto sarà stimata dal mio istituto finanziario per concedermi un nuovo prestito?
  • come sarà giudicata la mia capacità di ripagamento di un prestito se avrò spese per riscaldamento stratosferiche?
  • la casa quanto inquinerà?
  • quanta Co2 emetterà in atmosfera?
  • e se le tasse del futuro tasseranno chi più inquina? se chi più inquina più paga?
  • che tipo di eredità sarà per i nostri figli?

Questo è l’anno per decidere, per cambiare le cose, per avere un futuro!

2014 agevolazioni fiscali 65-08

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5 risposte a “Decisioni per una casa efficiente o deficiente”

  1. non ho esperienze con la macchina VMC puntuale Zehnder Comfort 100 e non conosco il prezzo

  2. Avatar Massimo
    Massimo

    Invece cosa ne pensi dello Zehnder Comfort 100 plus???? In confronto con Meltem, quali pensi sia migliore??? ciao e grazie.

  3. La VMC Meltem Isodomus a confronto con altri impianti di ventilazione meccanica con recupero di calore batte tutta la concorrenza sul prezzo! è vero!

    Però ripaga con qualità e silenzio:

    Per confrontare brevemente Meltem:

    m3/ora = 15 max 100 ( una persona dovrebbe avere almeno 25m3/ora)
    efficienza elettrica = 0,24 W ora/ m3
    rumore = 15,5 dB
    filtri = anche qualità F7 (altissima) da ricomprare almeno 1 volta l’anno

  4. Avatar Massimo

    In merito alla VMC decentralizzata come giudicate il nuovo Lossnay VL-100EU5-E ??? Visto il basso costo (300 € + iva) mi sembra un prodotto interessante se confrontato con il più costoso sistema Meltem (oltre 1.000,00 €+ iva).

  5. Salve. Mi sto laureando in architettura, e tra le varie ricerche che sto facendo per la tesi (ovviamente sulla Passivhaus), sono finita in questo blog. L’ho trovato estremamente interessante, l’articolo è una grande verità e sono d’accordo appieno. Tuttavia, volevo sottoporre una questionea cui magari lei sa dare una risposta : come è possibile, in un periodo di crisi come questo, dove i risparmi sono quasi un’utopia, anticipare di propria tasca 50 mila euro? Concordo coi conti che ha fatto sui costi, e l’idea di risparmio di 100000 euro unito alla consapevolezza di aver fatto qualcosa per l’ambiente è allettante, ma pochi hanno la disponibilità economica per versarli IN ANTICIPO. Capisco che “anche un bambino capirebbe che è più conveniente impiegare 17.500 euro per contenere le dispersioni termiche, anzichè bruciare 25 mila euro in bollette del gas per riscaldamento”, ma credo capirebbe anche, che spendere soldi che non si hanno, o che servono per il sostentamento fisico della famiglia, non è possibile: un bambino può volere un giocattolo e poi vedere che per lo stesso prezzo o meno ne può avere un altro più bello, ma non ha e non avrà mai i soldi per comprarlo da solo, ci vuole un genitore che metta il capitale per l’acquisto. Costruire in modo sostenibile è possibile e ormai è appurato, ora ci vogliono solo decisioni politiche e di mercato (che fungano da “genitore”), tali da permettere la diffusione di questo nuovo e migliore stile di vita (per esempio in Germania e in Austria gli edifici di nuova costruzione sono già vincolati per legge).
    Spero di non aver esagerato nella risposta, ma mi sembrava doveroso riportare il pensiero di chi condivide le idee, avrebbe piacere di metterle in pratica, ma che purtroppo non può farlo.
    Silvia