Calcolare i ponti termici non è facile, e costa tempo progettuale. Non è una scusa per non attenuarli durante la progettazione o al limite in fase esecutiva.  La posizione dei pilastri è importantissima per poter attenuare adeguatamente il ponte termico. Gli aggetti, le terrazze e le scale esterne addossate devono prevedere un taglio termico.
Lasciamo perdere camere d’aria o giunti di malta, parliamo adesso solo di presenza di eterogeneità di struttura, ad esempio i pilastri in calcestruzzo.
Il pilastro che intermezza una parete provoca una perturbazione del flusso termico (le isoterme relative al campo di temperatura non sono più parallele alle superfici, sono disturbate) e ciò provoca disomogeneità delle temperature superficiali interne. E’ un ponte termico di struttura:
Tendiamo sempre a sottovalutare. Anche le pareti che si incontrano in un angolo causano l’incremento del flusso termico internamente: si tratta di un ponte termico geometrico:
Nelle case molto disperdenti costruite negli anni passati i ponti termici non avevano gran peso, ma in case ben coibentate i ponti termici diventano importanti: solo loro possono aumentare la dispersione termica fino al 40%.
Non vi interessa il comfort? il peggioramento del fabbisogno energetico? il maggior costo per riscaldamento? la formazione di macchie dovute alla condensa? Allora tenete presente che i ponti termici sono anche causa di fessurazioni: la discontinuità di resistenza termica causata da materiali con conduttività termica diversa nell’involucro causa tensioni e quindi disgregazione superficiale!
Se in progetto sono rimasti disegnati i pilastri come nella figura sopra, chiediamo al nostro progettista una correzione:
- indietreggiamo le strutture in calcestruzzo in modo da poter aumentare lo strato di coibentazione in quelle zone, almeno sul lato esterno!
- calcoliamo la trasmittanza di quell’elemento che risulta maggiormente disperdente fino a scoprire quale spessore di maggior coibentazione sia indispensabile per ottenere l’uniformità dei valori U dei tamponamenti e degli elementi strutturali in cls.
Correggendo questi particolari, le strutture in cls non saranno più leggibili con le differenze di temperature superficiali interne e nemmeno con un termometro digitale laser a infrarossi potrete notare la struttura più fredda. Provare per credere.
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copywriter, content creator & web editor – Federico Sampaoli consulente tecnico per l’isolamento termico dell’involucro edilizio
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