8 risposte a “Nella casa passiva delle galline sono arrivate le uova”

1. 

   Federico Sampaoli

   27 Luglio 2013

   è una decisione importante il materiale per realizzare il sistema a cappotto. da decidere anche in base alla qualità della muratura esistente.
   subito dopo saranno da affrontare le altre difficoltà, di realiazzazione stavolta: fori finestra, terrazze e altri ponti termici.

   sì, l’eps è solitamente la soluzione più economica, non tanto prestazionale in estate

2. 

   Federico Sampaoli

   27 Luglio 2013

   se l’intenzione futura è realizzare uno spazio abitabile nel sottotetto è assurdo coibentare tra piano inferiore e sottotetto. sarebbe una spesa buttata al vento.
   è tempo di progettare seriamente la coibentazione del tetto, da dentro o da fuori.

3. 

   Francesco

   27 Luglio 2013

   Buon pomeriggio Federico,
   ho acquistato da un anno una casa singola in zona E.
   Vorrei coibentarla ma visti gli investimenti da fare vorrei capire bene quali materiali utilizzare.
   Un preventivo mi ha proposto “12cm di materiale isolante”….senza dirmi cosa/come, presumo EPS.
   Un secondo preventivo propone EPS (con zoccolatura in XPS) e in alternativa Lana di roccia minerale da 14cm.
   A me sarebbe piaciuto il sughero, ma mi è stato sconsigliato perchè con lambda basso.
   Lei cosa ne pensa? Potrebbe suggeririmi un materiale alternativo valido ma che non costi uno sproposito?(purtroppo la casa, degli anni 60, ha una superficie di circa 320m^2…)

   Grazie per la disponibilità e buon fine settimana
   Francesco

4. 

   Fabio

   27 Luglio 2013

   Purtroppo a me servirebbe calpestabile, dovremmo farci una camera in un futuro prossimo….
   Si possono mettere in terra una “rete” di travi in legno (altezza 12cm,larghezza 4) ogni 1,5metri su cui appoggiare successivamente il pavimento in tavolato, ma non è che poi avrei dei ponti termici tra il legno e la cellulosa?
   La fibra di legno può essere l’alternativa?
   Grazie ancora e buon week end

5. 

   Federico Sampaoli

   26 Luglio 2013

   se l’intera superficie deve diventare calpestabile la cosa si complica perchè si deve costruire una struttura sopra lo strato dei fiocchi

   se si intende calpestare solo alcuni punti si può prevedere una semplice passerella, se si vuole accedere ad una scaffalatura ad esempio, idem

6. 

   Fabio

   26 Luglio 2013

   Buonasera,
   non ci avevo pensato perchè mi pareva che il solaio trattato con la cellulosa non fosse calpestabile: lo associavo più alla coibentazione del tetto dall’interno.
   Ho cercato in rete ma non ho ben capito se alla fine sia calpestabile o meno… mi può aiutare? Grazie mille, direi che la parte estiva era proprio quella che mi premeva di migliorare maggiormente.

7. 

   Federico Sampaoli

   25 Luglio 2013

   partirei dalla cosa più facile e che aiuta anche d’estate:
   isolare il solaio della soffitta. non certo con styrodur.
   con fiocchi di cellulosa naturalmente! quale altro materiale può offrire Capacità termica massica 2110?J/(kgK) e facilità di posa?

8. 

   Fabio

   25 Luglio 2013

   Buonasera,
   vado un pò fuori tema, ma avrei bisogno di un paio di consigli…La mia idea è di rendere la casa termicamente isolata al meglio facendo un pò di lavori alla volta…

   Casa su due piani più soffitta e cantina interrata. ZOna climatica E.

   Devo scegliere tra cambiare i serramenti (per poi fare la coibentazione esterna) e isolare il solaio della soffitta (12cm massimo,avrei optato per styrodur 3035C) considerato che il tetto non è coibentato? Quale delle due soluzione è più efficace energeticamente parlando?

   Dovendo poi scegliere quale materiale usare nella coibentazione esterna, cosa ne dice della lana di roccia? Meglio il sughero?

   Grazie mille