La posa in opera di monoblocchi termoisolanti si è diffusa in molti cantieri. Negli ultimi anni molti progettisti si sono definitivamente convinti che il serramento posato male è fonte inesauribile di guai futuri. Il nodo serramento – parete è delicato e va ben progettato.
Senza monoblocco si può
In teoria, e poi anche nella pratica, basterebbe progettare con attenzione la posizione, i materiali per la posa in opera, la sigillatura, le nastrature e l’incontro con lo spessore della coibentazione scelta per l’edificio. Il foro del serramento deve contribuire alla corretta posa dei serramenti, ma deve anche garantire la continuità dell’isolamento termico delle pareti esterne:
- la finestra diventa proprio la continuazione della coibentazione termoacustica della parete.
Con monoblocco è più facile
Per semplificare la progettazione e ovviare alle problematiche di posa si può ricorrere all’utilizzo dei monoblocchi termoisolanti, ma è ovvio che se non abbiamo previsto la soluzione ai ponti termici dell’edificio non saranno i monoblocchi termoisolanti a risolvere per magia i difetti di progettazione iniziali.
Prendo ad esempio questo edificio, è una ricostruzione dopo demolizione. La scelta per una ricostruzione invece che per un restauro è proprio il desiderio di non sottostare a compromessi di qualsiasi natura dettati dallo stato esistente. Questo edificio avrebbe avuto tutte le carte per nascere perfetto, invece, già per la scelta della coibentazione in intercapedine, deve fare i conti con numerosi ponti termici irrisolti.
Lasciamo da parte la discutibile progettazione dell’involucro e parliamo dei fori finestra:
- ogni foro è stato previsto con monoblocchi termoisolanti.
La committenza si è accollata la maggior spesa dovuta all’acquisto dei monoblocchi termoisolanti, ma con che risultato?
Risolvono forse i ponti termici dell’edificio?
Purtroppo no. Si crede che l’investimento nel monoblocco termoisolante porti a grossi miglioramenti, ma la situazione di fatto non porta alcun miglioramento.
Il ponte termico del solaio passante dall’interno all’esterno (senza taglio termico) non è attenuato dal monoblocco termoisolante: il terrazzo connesso con i solai sarà fonte di grosse dispersioni termiche e appena all’interno, dietro i monoblocchi termoisolanti, le temperature superficiali saranno sensibilmente inferiori rispetto alle pareti che nascondono la coibentazione.
Certo il serramento sarà posato a regola d’arte nel monoblocco, ma in alto e in basso i ponti termici restano forti e irrisolti.
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revisione – Federico Sampaoli
copywriter, content creator & web editor – Federico Sampaoli consulente tecnico per l’isolamento termico dell’involucro edilizio
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