Una stratigrafia tetto, a maggior ragione se c’è isolamento, è bene che sia traspirante. Un tetto ventilato smaltisce il vapore che attraversa tutti gli strati proprio nello spessore dedicato alla ventilazione (di solito un’intercapedine di almeno 4cm). Da qui il soprannome di “tetto ventilato”.
Un tetto non traspirante è più rischioso nel tempo, ma un tetto piano, ad esempio, certamente sarà progettato come una struttura non traspirante verso l’esterno, ma aperto alla diffusione verso l’interno.
i punti da tenere a mente:
- la permeabilità al vapore di un materiale è descritta dal valore [µ], maggiore è il valore µ tanto maggiore sarà la resistenza che oppone il materiale al passaggio del vapore.
- l’ impermeabilità all’acqua non significa che un telo sia o non sia permeabile al vapore (può passare il vapore, ma anche resistere alla pioggia battente).
- per valutare la permeabilità al vapore di uno strato della stratigrafia non basta leggere il µ, ogni strato ha un preciso spessore. Lo spessore (in metri) del materiale va moltiplicato al valore µ del materiale: ecco trovato il valore Sd, che è lo spessore di aria ecquivalente.
- quando scelgo i materiali di una stratigrafia devo tenere d’occhio il loro valore Sd (traspirante = Sd < 0,3m., freno al vapore = 2 < Sd < 40m., barriera al vapore = Sd > 100m)
- la regola insegnata è che ad ogni strato, dall’interno verso l’esterno, il valore Sd diminuisca, ecco l’importanza di scegliere bene anche la finitura esterna del cappotto che non deve (per errore di progettazione) essere un freno al vapore più forte di quanto lo sia lo strato sottostante di rasatura e coibente.
- quindi la regola è: che la naturale migrazione del vapore verso l’esterno durante il periodo di riscaldamento sia facilitata dal decrescere del valore Sd.
Chi abita in zone calde come deve progettare la stratigrafia tetto?
allo stesso modo? Quasi, non proprio allo stesso modo:
se nella mia zona climatica E, dal punto di vista igrometrico, penserei di utilizzare in copertura un telo più traspirante ed impermeabile all’acqua sul lato freddo (esterno) prima dell’intercapedine ventilata del tetto sotto le tegole, in un clima caldo farei un’altra cosa:
- lo stesso valore sD sul lato caldo (il lato interno)
- che il valore sD sul lato freddo (esterno)
la migliore soluzione per tetti difficili:
copywriter, content creator & web editor – Federico Sampaoli consulente tecnico per l’isolamento termico dell’involucro edilizio
“Qui sotto puoi lasciare un commento” – non devi registrarti e il tuo indirizzo email non sarà mai pubblicato, approfittane! riceverai presto una risposta!
oppure sostieni l’informazione libera e imparziale di espertocasaclima con un un Buono Regalo Amazon digitale (via e-mail o SMS)
Lascia un commento