Nel nostro mini-paradiso ci sono tre piani e un giardino, ben tenuto. Purtroppo un bel po’ di spazio è dedicato al parcheggio, soprattutto per gli ospiti: altrimenti sarebbe già orto.
All’ultimo piano viviamo noi tre, quello in mezzo è stato sistemato a nuovo nel 2006 ed è tutto dedicato al Bed & Breakfast, anche l’entrata è separata. Così gli ospiti non devono “condividere” con la famiglia e anche noi che amiamo la convivialità, amiamo di più il silenzio.
Al piano terra: studio, bricolage, fai da te fai per tre, hobby, biciclette, cantina.
La trasmittanza termica delle pareti del B&B? Ero certo della domanda!
U=0,94 W/m2K.
Eh sì, la coibentazione è dall’interno. Mica sapevo quello che so oggi in fatto di coibentazione! Però notate, un solo centimetro e mezzo di eps abbatte le dispersioni del 40% (ponti termici dimenticando).
- Riscaldamento a termosifoni funzionanti a bassa temperatura con valvole termostatiche senza orario prestabilito.
- Caldaia a condensazione.
- Acqua calda sanitaria, ACS, istantanea.
- Niente solare termico. Questo non è un errore di giovinezza: il solare termico è un bellissimo regalo della tecnologia basato sul progetto più antico del mondo (scaldarsi al sole), ma è pur sempre un impianto in più ed io sono sempre della stessa idea:
+ INVOLUCRO e – IMPIANTI
perciò affido alla caldaietta (che già c’è) il compito di scaldare l’acqua, quella che serve per le docce, non 1 litro di più e non 1 litro di meno. Nessun accumulo di ACS.
Pensate che tra ospiti e noi in 4 mesi estivi consumiamo solamente 30 metricubi di gas. Proprio nel periodo in cui il solare (che non abbiamo) ci offrirebbe acqua calda a fiumi e che noi non utilizzeremmo in alcun modo.
- Ventilazione meccanica controllata, VMC: non ancora.
- Raffrescamento: l’impianto di tutta la casa è una rigogliosa vite americana, foglie verdi su quasi tutte le facciate. No condizionatori d’aria: gli ospiti sono avvertiti!
Comunque è in progetto una vera coibentazione dall’esterno: un cappotto in fibra di legno e una facciata … ancora da mettere ben a fuoco. Poi l’involucro sarà veramente più protetto, sia dal caldo che dal freddo.
Il nostro progetto è iniziare dalle facciate che non sono ancora ricoperte di verde, poi si vedrà! In ogni caso il cantiere diventerà un cantiere didattico e l’accesso organizzato. Così anche in una città come Padova si potrà vedere, toccare e annusare qualche pannello di fibra di legno senza andare in Tirolo. Vi sembra una buona idea?
Beh, se dovete (o volete) fermarVi a Padova, ricordate che c’è un B&B che offre un buon indirizzo e grande libertà. Il b&b è a 5 minuti dal centro storico e ad un passo dagli ospedali, proprio all inizio di via Antonio Simeone Sografi, al numero 15a.
Se avete amici o conoscenti in viaggio informateli! I prezzi non sono alti e scendono se si rimane più notti.
Abbiamo cinque posti letto in totale:
copywriter, content creator & web editor – Federico Sampaoli consulente tecnico per l’isolamento termico dell’involucro edilizio
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