Quando progetto la protezione dal caldo di una nuova stratigrafia tengo un occhio sempre fisso sulle ore di sfasamento termico che posso ottenere.
Se però non abbiamo un software che calcola lo sfasamento in ore, ma disponiamo solo delle schede dei materiali da scegliere, cosa dobbiamo guardare con attenzione?
più il materiale isolante ha densità e più sfasamento darà:
diamo la precedenza ai materiali isolanti NON artificiali che hanno sempre
- + densità
- e + calore specifico!
Ogni scheda materiale indica sempre:
- il calore specifico, J/kgK ( che dividendo per 3600 il valore diventa in Watt ora)
- la densità, kg/metro cubo
per esempio:
calore specifico | densità | |
fibra di legno | 2.100 J/kgK (0,583 Wh/kgK) | 200 kg/metro cubo |
EPS | 1.400 J/kgK (0,389 Wh/kgK) | 30 kg/metro cubo |
- se otteniamo alta capacità termica volumica abbiamo un materiale adatto alla protezione estiva,
- se il valore è basso il materiale non è adatto e proteggerà solamente dal freddo.
Calcolare la capacità termica volumica è facilissimo:
calore specifico x densità!
- fibra di legno: 0,583 x 200 = 117 Wh/metrocubo
- EPS: 0,389 x 30 = 12 Wh/metrocubo
E’ così semplice da calcolare !
Avete notato che la fibra di legno offre quasi 10 volte capacità termica volumica rispetto all’Eps? Inutile giustificare il cattivo progettare con la scusa del contenimento dei costi. L’EPS è economico, ma è un materiale inadatto alla protezione dal caldo.
Chi mai indosserebbe gli scarponi da sci per andare al mare? O le pinne per sciare?
(Per approfondire il tema dei costi dell’isolamento termico leggi qui)
Chi progetta una coibentazione in zone climatiche ABCDE (eccetto la F) non può permettersi di sbagliare materiale!
Il committente tenga gli occhi aperti e chieda sempre: Calore specifico? Densità?
Calore specifico moltiplicato per la densità e il risultato già chiarisce ogni dubbio.
leggendo un computo metrico
Se leggendo un computo metrico delle opere edili troviamo queste due voci: “predisposizione per impianto di climatizzazione” e “Copertura: fornitura con posa di barriera vapore pannello EPS spessore cm. 10 compreso cordolo di contenimento” già dobbiamo sentire puzza di bruciato! Reagiamo subito come segue:
Prendiamo i singoli fogli del capitolato, pieghiamoli a metà e dividiamo ogni foglio lungo la piega ottenendo due lunghe strisce di carta perfettamente uguali,
ogni striscia diventerà un divertentissimo Boomerang di carta:
seguiamo questo ottimo video per non sbagliare nella costruzione. Mentre seguite il video potete contemporaneamente già costruire il Vostro primo Boomerang con il foglio 1 del capitolato!
In pochi minuti il Vostro Boomerang Origami svolazzerà nello studio del vostro architetto con stupore di tutti i presenti! Il Boomerang vola e torna indietro! Un fantastico oggetto di carta che tutti vorranno provare (dispensate ai presenti gli altri fogli del computo!). Questo sì che è un bel progetto!
copywriter, content creator & web editor – Federico Sampaoli consulente tecnico per l’isolamento termico dell’involucro edilizio
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