Carla ha fatto installare due grandi finestre fisse ad angolo, a filo muro esterno:
Oggi si ritrova con
- condensa sul vetro (gocce che scendono lungo il vetro):
- e condensa sul muro, sia nella parete che circonda la finestra sia a soffitto:
Il davanzale é presente solo nella parte esterna. É stato fatto un taglio circa a metá infisso, il progetto era di realizzare il davanzale interno in legno.
Le pareti non sono coibentate. Sono in mattoni, spessore 30cm.
 Prima di ordinare i serramenti sarebbe stato facilissimo posare nell’imbotte qualche centimetro di isolante (in alto, in basso, a destra e a sinistra). Avremmo potuto installare il falsotelaio sul coibente, nastrando con cura, e avremmo ottenuto subito un gran beneficio anche se la muratura esterna è priva di cappotto.
Il davanzale in travertino bocciardato si poteva “sedere” sopra l’isolante anzichè farlo passare un po’ sotto al serramento: la parte che oggi fa capolino lì sotto al serramento può avere una temperatura anche inferiore di 12° rispetto alla temperatura ambiente, un bel salto termico che è garanzia di condensa al 100%.
Ma che fare ora?
Cerchiamo di tenere sotto controllo l’umidità interna che non deve superare valori troppo alti, facciamo corretta ventilazione e dotiamoci di qualche igrometro come questo:
Se non ci misuriamo la febbre, quante aspirine dobbiamo prendere?
Facciamo installare il termosifone che è stato previsto sotto il serramento e preferiamo sempre poche colonne per ottenere massimo irraggiamento e minima convezione. I corpi scaldanti devono essere posizionati nelle zone più fredde ed esposte e non nelle zone più protette (pareti interne o simili). Facciamo funzionare il riscaldamento in modo corretto: dobbiamo riuscire ad alzare di qualche grado la temperatura superficiale interna e non bruciare l’aria ogni tanto!
Coibentiamo! Ma come?
- Dall’esterno si potrebbe fare un cappotto esterno che arrivi proprio a coprire la parte esterna dei serramenti, lì dove oggi è stata messa la cornice, ma dovremmo inglobare il davanzale per evitare di romperlo o prendere il coraggio di eliminarlo, senza danneggiare il serramento. Certo significa progettare il sistema a cappotto per intero ed affrontare tutti i particolari: gli scuri esistenti, gli impianti elettrici, le tettoie, le lastre in pietra in alto (poco sporgenti). Un progetto dalla A alla Z, che forse non è in previsione.
- Dall’esterno si potrebbe fare (esternamente) una cornice coibente di una ventina di cm intorno ai serramenti sperando di innalzare di qualche grado la superficie interna dell’imbotte finestra, anche con materiali speciali di pochi millimetri di spessore, ma il davanzale resta un forte ponte termico insoluto.
- Dall’interno si potrebbe togliere la cornice interna (coprifilo del serraemnto), nastrare il serramento, coibentare (ingrossare) le spallette (in alto, a destra e a sinistra) con calcio silicato di spessore possibile, infilare sotto il serramento nastrato, in battuta al marmo che si intravede, una lastra di xps di pari spessore per coprirla poi con una mensola in legno come sognato.
- Dall’interno si potrebbe inoltre coibentare con calciosilicato, anche solo con spessore 25mm, tutta la facciata interna che comprende i due serramenti, così da proteggere l’angolo (sicuramente molto freddo) tra i due serramenti. E’ però un’operazione più delicata che vorrebbe anche isolata una prima parte del soffitto (ponte termico) e non so se esteticamente sia possibile…
copywriter, content creator & web editor – Federico Sampaoli consulente tecnico per l’isolamento termico dell’involucro edilizio
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