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VMC nozioni - La ventilazione meccanica controllata, quest'amica sconosciuta. 1

La ventilazione meccanica controllata, quest’amica sconosciuta.

20 risposte
ampia camera da letto con circa ca. 70m³ di aria indoor, 2 due persone, porte e finestre chiuse. La concentrazione di CO2 aumenta di notte fino a quasi 2500 ppm.
id=”attachment_297″ align=”aligncenter” width=”520″ caption=”In un’ampia camera da letto con circa ca. 70m³ di aria indoor, due persone, porte e finestre chiuse, la concentrazione di CO2 aumenta di notte fino a quasi 2500 ppm.”

Una buona qualità dell’aria, mai “viziata”  e mai troppo umida, si ottiene arieggiando spesso ma brevemente (ca. ogni 2-3h un ricambio d’aria completo) oppure prevedendo una ventilazione meccanica che farà automaticamente il giusto ricambio d’aria (anche in inverno, anche durante le notti più fredde, sempre).

qualità aria indoor

In genere, d’ inverno, l’aria nelle case è particolarmente cattiva:

  • l’uomo espira e cede CO2 (biossido di carbonio) all’aria interna.
  • concentrazioni troppo alte di CO2 hanno un effetto negativo sull’uomo, tipicamente difficoltà di concentrazione e stanchezza.

Accade spesso che ci meravigliamo perché dormiamo così male e al mattino non ci sentiamo riposati. Chi al mare dorme in tenda conosce già il piacere di respirare solo aria buona tutta la notte (e anche quanto comodo sia il letto di casa 😉 ). Spesso è colpa di una cattiva aria indoor.

Minergie in Svizzera impone l’impianto di VMC

Il regolamento Minergie in Svizzera impone l’impianto di VMC in tutti i nuovi edifici!

MINERGIE® è un’etichetta di qualità per edifici nuovi e rimodernati. L’elemento più importante è il comfort, abitativo e nel lavoro, degli utilizzatori dell’edificio. Questo comfort è reso possibile da un involucro della costruzione di elevata qualità e da un sistematico rinnovo dell’aria.

Nel settore si è sviluppata una vasta gamma di servizi (partner specialisti) e prodotti per edifici MINERGIE®.  Tra i fornitori si annoverano architetti e pianificatori, produttori di materiali, elementi costruttivi e sistemi. L’ampiezza di questo mercato favorisce la qualità.casa-minergie

come si misura la CO2

La concentrazione di CO2 viene misurata in ppm (parts per million). Una concentrazione di CO2 sotto i 1000 ppm è indicativa di una buona qualità dell’aria, mentre quella superiore a 1500 ppm è espressione di una cattiva qualità dell’aria.

Il convincimento di questo tipo di benessere avvicina il desiderio di una casa passiva, che per esigenza di altissime performance energetiche “funziona” e si riscalda esclusivamente attraverso la ventilazione. L’ impianto di ventilazione è indispensabile in una casa passiva, poiché se si utilizzasse l’aerazione degli ambienti attraverso le finestre il desiderato risparmio energetico insieme con la qualità dell´aria non sarebbe mai possibile.

Gli impianti di ventilazione delle case passive sono silenziosi, altamente efficienti e necessitano di poca energia elettrica.

sezione di una casa passiva
id=”attachment_302″ align=”aligncenter” width=”400″ caption=”sezione di una casa passiva”

In breve, in una casa passiva, per realizzare l’indispensabile cambio d’aria dovuto a ragioni igieniche e al medesimo tempo perdere il minor quantitativo possibile di energia, è previsto un impianto di ventilazione con recupero di calore alimentato con motore ad alta efficienza (potenza richiesta nell’ordine dei 40W).

L’aria calda in uscita (dalla cucina, dal bagno e dal WC) viene convogliata verso uno scambiatore a flusso, dove l’aria fredda in ingresso riceverà sino al 90% del calore. L´aria di alimentazione viene così riconvogliata verso la casa (soggiorno e camere da letto).

Il flusso d’aria esterno prima di raggiungere lo scambiatore di calore in alcuni edifici è convogliato attraverso un pompa di calore geotermica. Tipicamente le tubazioni hanno le seguenti caratteristiche: 20cm di diametro, 40 m di lunghezza e una profondità di 1,5 m.

L’impianto di ventilazione è posato in modo tale che nessuna corrente d’aria risulta percepibile. Questo permette in maniera facile di avere un flusso d’aria d’alimentazione ridotto (è sufficiente un po’ d’aria fresca in ingresso, l’impianto di aria condizionata non è necessario). Il rimanente piccolo fabbisogno energetico può essere prodotto per esempio con una piccola pompa di calore.

Esistono impianti aggregati (Packaged building services units in inglese, Kompaktaggregate in tedesco), i quali sono una combinazione di un impianto di ventilazione ed una pompa di calore. In questo modo è possibile riscaldare nuovamente l’ “aria di alimentazione” necessaria per il riscaldamento. La stessa pompa di calore potrebbe riscaldare anche l´acqua.

Come per tutti gli impianti di riscaldamento anche in una casa passiva la pompa di calore va opportunamente dimensionata. Una combinazione di riscaldamento, impianto di ventilazione, impianto per l´acqua calda è offerto da impianti compatti che necessitano di una superficie di ingombro ridotta e una modesta quantità di energia elettrica. Tra i migliori fornitori, la austriaca Drexel und Weiss

1996 fiel dann der Startschuss für die Entwicklung des weltweit ersten passivhaustauglichen Kompaktgerätes, das 1997 auf den Markt gebracht wurde
id=”attachment_304″ align=”aligncenter” width=”400″ caption=”1996 fiel der Startschuss für die Entwicklung des weltweit ersten passivhaustauglichen Kompaktgerätes, das 1997 auf den Markt gebracht wurde”

che propone la linea aerosmart


federico sampaoli espertocasaclima

copywriter, content creator & web editor – Federico Sampaoli  consulente tecnico per l’isolamento termico dell’involucro edilizio

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20 risposte a “La ventilazione meccanica controllata, quest’amica sconosciuta.”

  1. @ michela

    l’ermeticità della casa è la chiave dei bassissimi consumi. quindi una cappa in comunicazione con l’esterno è un problema di tenuta all’aria.

    direi che l’esigenza della cappa dipende dalle abitudini personali e dal tipo del cucinare.
    la cappa a filtro è solitamente una delusione tra il rumore e la scarsa efficienza.
    la cappa con scarico all’esterno deve essere utilizzata con intelligenza: se estraggo diversi mc aria con l’accensione della cappa, devo anche fornire al sistema pari mc aria nuova.
    dunque: se accendo la cappa, devo aprire una finestra e possibilmente ottenere una ventilazione trasversale virtuosa.

    certo è escluso il recupero del calore.

    una vmc esegue un ricambio d’aria in cucina moooolto lento, quindi va accettato o accelerato aumentando momentaneamente la velocità

  2. Avatar Michela Carraro
    Michela Carraro

    Buongiorno,
    Volevo chiedere un vostro parere in caso di casa senza gas e con VMC in merito a che tipo di cappa cucina sarebbe corretto scegliere: se quelle che scaricano all’esterno(no collegate al VMC) o quelle con i filtri a carboni che scaricano all’interno dell’ambiente.
    Grazie,
    MC

  3. […] ci si avvicina alla ventilazione meccanica controllata si scopre un mondo nuovo e vastissimo, e in Italia ancora sconosciuto. Ho scritto vari posts […]

  4. […] produzione di CO2 causata dalla respirazione (l’aria viziata è semplicemente biossido di carbonio, un […]

  5. […] Dai miei precedenti articoli sulla vmc sicuramente si capisce quanto io sia favorevole all’installazione di un impianto di ventilazione meccanica controllata con recupero di calore. […]

  6. […] di ventilazione meccanica controllata?  I committenti a cui consiglio di riflettere sulla VMC mi fanno spesso questa […]

  7. […] dobbiamo cambiare aria? Sì, dobbiamo. La ventilazione è importante, fa uscire l’alta concentrazione di Co2 e insieme anche l’umidità accumulata. D’inverno quando la temperatura è […]

  8. Se state inseguendo la certificazione casaclima A+ o Gold sicuramente il progettista e lo studio termotecnico hanno già dimensionato le perdite per ventilazione e dimensionato l’impianto vmc sui due piani. Per cui dovrete attenervi al progetto senza lasciare lo schema proposto. Se la domanda è riferita ad una proposta di macchinario credo che consiglierei le piccole Aerosmart ( http://goo.gl/neCTR http://goo.gl/bcdvh). Se la domanda era “non ho spazio ma voglio la vmc” e le linee di distribuzione non sono state previste o non trovano nemmeno loro spazio, allora rifletterei se installare delle macchine per vmc autonome e compatte. Anzi, non rifletterei, le installerei! Devo ammettere che pian piano sono sempre più favorevole alle vmc compatte e autonome: non prevedono tubazioni, hanno ottimi filtri, sono pulite, non bisognano di difficile manutenzione, si possono programmare autonomamente ecc. Sicuramente non lavano l’aria come un’ottima distribuzione delle tubazioni di un impianto vmc completo però mi sembrano molto facili e pratiche.

  9. Avatar Giulio C. Salemme
    Giulio C. Salemme

    Sto terminando la costruzione di una piccola casa passiva, ho usato vetro cellulare nell’isolamento perimetro7fondazioni ed userò fibra di legno nelle pareti/tetto. Mq 80 su due piani. Vorrei usare la ventilazione ma non ho eccessivo spazio, avete qualche suggerimento? La casa dovrebbe essere certificata casaclima A+ o Gold

  10. Le avevo scritto nel precedente articolo: siete veramente fortunato!
    Nel senso che avete una grande opprtunità di nuove esperienze che Vi daranno grandi conoscenze per il futuro.

    Sono grande fun della ventilazione confortevole: cosa ci serve più dell’aria?

    Non saprei come aiutarvi se non contattando grandi aziende ed esponendo il Vostro problema. Oppure chiedere lumi ad un mio relatore. (Vedi links inclusi nella frase!)

    Teneteci al corrente! tutti dobbiamo imparare…

  11. Avatar Marco de Pinto
    Marco de Pinto

    La ventilazione, un nome molto strano, poco conosciuto e compreso purtroppo e lo dimostra il fatto che lei abbia scritto molto per chiarire le idee e in questo è ammirevole.
    Avrei una domanda : un albergo da certificare in casa clima A o GOLD dovrà prevedere secondo la UNI 10339 un ricambio d’aria pari a ca. 2 Vol./h sull’intero edificio. Purtroppo il calcolo Xclima permette di inserire la portata desiderata ma questo elemento porta a uscire dalla classe energetica desiderata (anche con rendimenti di recupero elevati). Purtroppo nemmeno la direttiva tecnica porta degli esempi o metologie da seguire. A dire il vero ho cercato ma nemmeno la Minergie o il Passivhaus (posso sempre sbagliare) parlano in merito come vedere la ventilazione meccanica controllata in edifici terziari. Altro difetto che ho trovato è che nel caso di un edificio gold nel calcolo x-clima tengono conto anche del fattore infiltrazioni pari ad un valore pari a 0.1 Vol./h credo eccessivo visto che n.50 deve essere pari a 0.6. A dire il vero non richiedono nemmeno, come scritto sulla direttiva tecnica, un Blower door test. Problema che non saprei come risolvere magari lei ha un idea. Grazie

  12. […] ventilazione meccanica controllata, la vmc, recupera il calore presente nell’aria da espellere e lo fa con efficienze altissime […]

  13. esistono molti test. ne avevo raccolti. li pubblicherò

  14. Avatar marco de Pinto
    marco de Pinto

    Oltre ai benefici della tenuta all’aria dell’edificio e all’installazione della VMC tarata in modo da garantire il ricambio dell’aria alle persone e mai sotto i 0.3 Vol/h esistono grafici o test effettuati inerenti l’aumento della CO2 nelle camere da letto durante le 7 ore di sonno di due persone, e in quanto tempo?…e per quanto riguarda i VOC e le formaldeide visto che parliamo sempre di confort che cmq ha diverse facce. Grazie

  15. Un piccolo aggregato senza canalizzazione (e senza resistenza elettrica per momenti troppo freddi) può solo migliorare la classe energetica e prima di tutto la qualità del clima interno. Se l’involucro fosse così efficiente da poter essere riscaldato ad aria esistono comunque dei problemi di secchezza dell’aria nel momento invernale più freddo: certamente gli stili di vita di chi abita possono modificare questa situazione (diminuendo i ricambi ora dell’aria interna, interrompendo i ricambi durante le assenze, umidità generata cucinando, asciugando, curando le piante ecc).

  16. Buongiorno, vorrei sapere se per una casa in classe A, quindi non ad altissima efficienza energetica l’aggregato compatto è sufficiente per il riscaldamento o se invece è preferibile optare per una pompa di calore (es. acqua-acqua)con pannelli radianti e la ventilazione meccanica controllata a parte.
    Grazie.

  17. Tornare al vecchio centralizzato è sempre la cosa più intelligente. Vi scrivo una mail

  18. Salve, dovendo realizzare a breve un piccolo complesso di 10 appartamenti, vorrei meglio capire piu’ o meno i costi per un Kompaktaggregate cercando di utilizzare una pompa di calore grande per tutti, come meglio dire di tornare al vecchio centralizzato con contabilizzatori singoli ad ogni appartamento.

    Grazie

  19. Vi scrivo delle indicazioni via mail. saluti cordiali

  20. Vorrei capire i costi di un aggregato compatto per abitazione indimendente 150 mq. sono interessato ad installarlo.

    Grazie