consulenza per efficienza energetica

solaio verso terreno - Isolamento verso garage o box chiuso con fattore di correzione in Zona climatica E 1

Isolamento verso garage o box chiuso con fattore di correzione in Zona climatica E

5 risposte

Un po’ per tradizione negli edifici esistenti e un po’ per desiderio della committenza nelle nuove costruzioni, gli italiani hanno il garage in casa, al pian terreno o nel seminterrato:

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Per tradizione, i tedeschi tengono l’auto in un box vicino, o attiguo, quasi mai in casa, spesso un carport:

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il garage รจ un ambiente non riscaldato e non fa parte dell’involucro termico.

Solitamente, da noi, รจ un ambiente che confina con l’abitazione per almeno due pareti + il soffitto. Pareti e solaio sono detti elementi strutturali verso vano non riscaldato: il vano potrebbe essere anche una cantina, un deposito, un magazzino. Sonoย superfici disperdenti.

il fattore di correzione

Se stiamo progettando l’isolamento termico di queste strutture dobbiamo conoscere quale sarร  il fattore di correzione fi dello scambio termico tra ambiente climatizzato e non climatizzato: infatti il fattore di correzione si moltiplica al valore di trasmittanza U della stratigrafia – perciรฒ

U * fi

Il fattore di correzione, quando รจ diverso da 1 naturalmente, indica proprio che stiamo analizzando la trasmittanza di un elemento edile che separa l’abitazione da un ambiente non climatizzato ma che perรฒ non ha proprio la temperatura dell’ambiente esterno! Il garage sarร  anche freddo, ma non รจ come stare in giardino.

solaio verso terreno - Isolamento verso garage o box chiuso con fattore di correzione in Zona climatica E 8

ambienti non riscaldati

Questo fattore si potrebbe anche calcolare con la formula qui sopra ma, per semplicitร , CasaClima usa dei coefficienti fi predeterminati di tutte le tipologie di elementi disperdenti verso ambienti non riscaldati. Comodo no?

  • se il garage, o il box, รจ un ambiente areato, mi spiace ma il fattore di correzione รจ 1, quindi il garage equivale all’ambiente esterno. รจ logico.
  • se il garage, o il box, รจ un ambiente non areato ma senza chiusure a tenuta, allora il fattore di correzione diventa 0,8 e potrรฒ moltiplicare la trasmittanza U*0,8
  • se il garage, o il box, ha invece chiusure a tenuta, il fattore di correzione รจ 0,5

Facciamo un esempio pratico per comprendere una volta per tutte questoย fattore di correzione dello scambio termico:

Abbiamo la fortuna di costruire ex novo, una nuova costruzione. Sotto l’abitazione abbiamo previsto che ci siano 2 garage e 1 spaziosa cantina.

REQUISITI SPECIFICI PER GLI EDIFICI dopo il DM 26.6.2015

Cosa ci dice ilย DECRETO 26 giugno 2015 (Applicazione delle metodologie di calcolo delle prestazioni energetiche e definizione delle prescrizioni e dei requisiti minimi degli edifici)? Ci parla proprio deiย REQUISITI SPECIFICI PER GLI EDIFICI dopo il DM 26.6.2015: ad esempio, nella Tabella 3: Trasmittanza termica delle strutture opache orizzontali di pavimento verso l’esterno, gli ambienti non climatizzati o contro terra.

solaio verso terreno - Isolamento verso garage o box chiuso con fattore di correzione in Zona climatica E 9

Prendiamo la Zona climatica E, dobbiamo preparare una stratigrafia del solaio che divide abitazione da garage e cantina. La stratigrafia parte dallo strato piรน interno, diciamo la piastrella, il collante e via via fino all’intonaco del soffitto del garage che sarร  lo strato piรน esterno. Il valore di trasmittanza ci salterร  fuori appena terminato di inserire tutti gli strati con relativi spessori, conduttivitร , calori specifici e ย densitร .

Prendiamo come risultato di calcolo un valore di trasmittanza pari a 0,30W/mqK

Naturalmente dobbiamo rispettare quel valore minimo imposto dalย DM 26.6.2015: 0,26W/mqK

A questo punto siamo pronti per migliorare il valore U della stratigrafia che abbiamo in mente. E qui ci serve proprio ilย fattore di correzione fi !

Per concludere l’esempio descriviamo come ambienti non areati e con chiusure a tenuta iย  2 garage e la spaziosa cantina – quindi possiamo contare sul coefficiente fi 0,5:

Se la stratigrafia dava un valore di trasmittanza pari aย 0,30W/mqK dobbiamo moltiplicare 0,30 * 0,5 e otterremo un valore U piรน che ottimo:

U 0,15 W/mqK

Limiti di trasmittanza su zona non riscaldata, il fattore di correzione:

Uno spazio che separa lโ€™ambiente riscaldato dallโ€™esterno incrementa la capacitร  isolante iniziale delle superficie che racchiude lโ€™ambiente riscaldato: si comporta come un cuscinetto ๐Ÿ™‚

I valori limite di trasmittanza devono essere rispettati dalla trasmittanza della struttura MOLTIPLICATA* per il fattore di correzione dello scambio termico tra ambiente climatizzato e non climatizzato, come indicato nella norma UNI TS 11300-1.

Ora sappiamo bene come progettare il garage


federico sampaoli espertocasaclima

copywriter, content creator & web editor – Federico Sampaoliย  consulente tecnico per l’isolamento termico dell’involucro edilizio

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5 risposte a “Isolamento verso garage o box chiuso con fattore di correzione in Zona climatica E”

  1. @ vincenzo

    per una volta volevo evitare l’insulto ai legislatori… ma ci penserร  lei ๐Ÿ˜‰ grazie

    sembra sรฌ una richiesta di prestazione esosa, che costringe i committenti a sobbarcarsi spese di isolamento incomprensibili per un locale che non รจ riscaldato, perรฒ, perรฒ…
    se consideriamo che il garage รจ una zona cuscinetto… รจ chiaro l’intento del legislatore! ed รจ anche corretto.
    ma giustamente,
    se isolo quanto isolerei verso l’esterno… perchรจ mi venite a rompere le scatole?

    questa รจ la legge

  2. Avatar VINCENZO

    Grazie per la risposta, ma non era pertinente la mia domanda. In due parole: anche una autorimessa (locale non riscaldato) sottostante una abitazione, deve avere le pareti esterne (pareti, ripeto, della autorimessa) isolate fino a K 0.8 W/mqK? A me sembra una richiesta di prestazione esosa, che costringe i committenti a sobbarcarsi spese di isolamento incomprensibili per un locale che non รจ riscaldato. E’ doveroso e necessario limitarsi solo al solaio di calpestio dell’abitazione che delimita verso la sottostante autorimessa, e che, giustamente deve rispettare i valori della Tabella D.Lgs 192/05 e s.m.i., ma che sia richiesto anche per le pareti perimetrali dell’autorimessa l’isolamento K 0.8W/m2K รจ assurdo. Potrei avere queste pareti anche in pietra di taglio a facciavista essendo riparo di un autoveicolo, mentre la funzione essenziale รจ svolta dall’isolamento del solaio dell’abitazione che delimita con questo. Ma le pareti dell’autorimessa non si puรฒ accettare! E sicuramente una interpretazione fuorviante della norma e se la si sostiene, si rende necessario un chiarimento ministeriale!

  3. @ vincenzo

    penso che solo io lei e pochi altri (almeno dai progetti che mi passano sotto il naso) si preoccupino di questi limiti.

    detto questo,
    รจ un requisito specifico dell’ambiente non riscaldato verso l’esterno questa trasmittanza U 0,80 W/mqK
    ma
    dobbiamo anche tenere conto del fatto che

    1 I limiti di trasmittanza della rispettiva tabella (DM26/1/10 e Allegato E decreto 6/8/20) devono essere rispettati in caso di accesso ad ECOBONUS, SUPERBONUS e non vengono differenziati i valori per strutture verso ambienti non riscaldati (queste strutture devono essere isolate allo stesso modo di quelle verso lโ€™esterno).

    2 Uno spazio che separa lโ€™ambiente riscaldato dallโ€™esterno si configura come una riduzione delle dispersioni poichรฉ incrementa la capacitร  isolante iniziale delle superficie che racchiude lโ€™ambiente riscaldato. una sorta di cuscinetto!

    Nel caso di strutture delimitanti lo spazio riscaldato verso ambienti non riscaldati, i valori limite di trasmittanza devono essere rispettati dalla trasmittanza della struttura MOLTIPLICATA* per il fattore di correzione dello scambio termico tra ambiente climatizzato e non climatizzato, come indicato nella norma UNI TS 11300-1.

    quindi bisogna determinare i coefficienti di scambio tra locale riscaldato e non riscaldato compreso tra 0 e 1ย a seconda delle caratteristiche di questo ambiente confinante

  4. Avatar VINCENZO

    Salve, vorrei proporle un quesito sullโ€™applicazione della norma relativa al requisito K=0.8 W/mqK

    Il DM 26.6.206, allโ€™Allegato 1 prescrive:

    5. A eccezione della categoria E.8, nel caso di nuova costruzione e ristrutturazione importante di primo livello di edifici esistenti, questo ultimo limitatamente alle demolizioni e ricostruzioni, da realizzarsi in zona climatica C, D, E ed F, nonchรฉ in caso di realizzazione di pareti interne per la separazione delle unitร  immobiliari, il valore della trasmittanza (U) delle strutture edilizie di separazione tra edifici o unitร  immobiliari confinanti,โ€ฆ.., deve essere inferiore o uguale a 0,8 W/m2K, nel caso di pareti divisorie verticali e orizzontali.
    Il medesimo limite deve essere rispettato per tutte le strutture opache, verticali, orizzontali e inclinate, che delimitano verso l’ambiente esterno gli ambienti non dotati di impianto di climatizzazione adiacenti agli ambienti climatizzati.

    Dalla lettura della norma, e in particolare dellโ€™ultimo capoverso, sembrerebbe che, avendo ad es. un garage (locale non riscaldato) sottostante lโ€™abitazione (pur avendo il solaio, che delimita con questo garage, isolato a norma di legge, es K 0.22W/mqK), anche per le pareti del garage che delimitano verso lโ€™esterno, sia obbligatorio avere il requisito della trasmittanza 0.8 W/mqK. In sostanza sarei tenuto a realizzare, sebbene locale non riscaldato, le pareti del garage โ€œdiscretamente isolateโ€: 0.8 W/mqK, solo in quanto รจ adiacente allโ€™abitazione! Eโ€™ corretta questa interpretazione? Oppure si riferisce a locali che fanno parte dellโ€™abitazione (es. un ripostiglio) e che per questa destinazione accessoria non sono stati dotati di impianto di climatizzazione (es. termosifone) e con pareti che delimitano verso lโ€™esterno, solo per questi locali, devono essere isolati con K= 0.8 W/mqK ?
    Quale รจ la lettura che ha dato lei di questa โ€œambiguaโ€ e poco chiara disposizione?
    Grazie. Vincenzo

  5. Avatar Clara Palaoro
    Clara Palaoro

    Buongiorno.
    Avrei una domanda in riferimento all’acquisto di una porta blindata categoria F3 valore trasmittanza 1,8.

    In un primo momento sembrava che accedendo al bonus sicurezza come ristrutturazione (art.16 bis DPR917/1986 Tuir) non occorresse comunicazione Enea e nemmeno acquistare porte con K trasmittanza almeno da 1,4 (questo infatti sembra il valore minimo per la zona E – Trento valido per anni 2019/2021).

    Dopo miei ulteriori approfondimenti sembra, da una circolare della Agenzia delle Entrate, che da novembre 2018 sia diventata obbligatoria la comunicazione Enea anche per gli interventi finalizzati alla ristrutturazione edilizia oltre a quella giร  prevista per il risparmio energetico. Addirittura la cosa รจ retroattiva e tutti coloro che hanno installato porte blindate dal 1 gennaio 2018 sono tenuti a darne comunicazione, in proroga/deroga ai normali 90 giorni dalla fine lavori.

    A fronte di queste considerazioni ho interpellato il mio commercialista il quale ha confermato tutto oltre a ribadire che la porte blindate, se si affacciano come nel nostro caso su un locale non riscaldato (corridoio/giroscale) sono da considerarsi alla stessa stregua delle porte che si affacciano direttamente all’esterno. Diverso se ci fosse un termosifone che purtroppo non c’รจ….

    Non dandomi per vinta, considerando che il corridoio di accesso all’unitร  abitativa in cui voglio installare la porta blindata , tra il resto provvisto di chiusure (finestre) a tenuta, non รจ secondo me da considerare come un garage, posso supporre di determinare un nuovo valore della trasmittanza almeno a 2,8 (1,4/0,5) scommettendo su un fattore di correzione di 0,5 ?
    In parole povere la mia porta con U=1,8 รจ idonea e non controindicata per accedere alla detrazione fiscale del 50% senza la paura di una ridiscussione da parte dell’Agenzia delle Entrate? La ringrazio infinitamente per una vostra rispostaโ€ฆ.non so che pesci pigliare
    Buona giornata
    Clara Palaoro