consulenza per efficienza energetica

isolamento contro il caldo - Isolamento perfetto per una parete con blocco Doppio Uni fori verticali, i bimattoni 1

Isolamento perfetto per una parete con blocco Doppio Uni fori verticali, i bimattoni

8 risposte

Se esiste un isolamento perfetto per una casa in  mattoni semipieni a fori verticali quello è senza dubbio un cappotto esterno tassellato al blocco Doppio Uni. I classici bimattoni sono ancora oggi molto usati, quindi è interessante riflettere sul tipo di isolamento da scegliere.

abbassare la bolletta del riscaldamento

L’isolamento esterno di una parete con blocco Doppio Uni permette di contenere le dispersioni termiche invernali (quindi abbassare la bolletta del riscaldamento) e di sfruttare tutta la massa della parete, tutta la sua inerzia, per avere sempre temperature superficiali interne costanti e senza grosse oscillazioni: l’isolamento perfetto vuole la massa all’interno e l’isolante all’esterno 😉

limitare il fabbisogno energetico per la climatizzazione estiva

Massa all’interno e isolante all’esterno è una buona regola anche per la protezione estiva?

Sì, poter contare sulla massa all’interno è ottimale anche d’estate, ma ad una condizione:

  1. il sistema a cappotto deve garantire molte ore di sfasamento perchè le 9 – 10 ore di sfasamento della sola muratura sono scarse e se lei si surriscalderà saliranno le temperature interne degli ambienti.

NON basta seguire la normativa italiana

Per contenere la temperatura interna degli ambienti e quindi limitare il fabbisogno energetico per la climatizzazione estiva la normativa italiana prescrive alcune verifiche, sia per le pareti che per la copertura:

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Oggi parliamo delle pareti:

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La verifica prescritta dalla Normativa si riferisce a tutte le strutture verticali opache con l’eccezione di quelle comprese nel quadrante nord-ovest, nord e nord-est.

verifica estiva

Si deve verificare:

  • che il valore della massa superficiale Ms, di cui al comma 29 dell’allegato A, del decreto legislativo, sia superiore a 230 kg/m2

oppure

  • che il valore del modulo della trasmittanza termica periodica YIE, di cui alla lettera d), del comma 2, dell’articolo 2, del presente decreto, sia inferiore a 0,10 W/m2K

trasmittanza termica periodica, commento e esempio:

è un bene che oggi la normativa spinga a progettare una parete che offra una discreta massa (immaginate di ritagliare 1 metro quadrato della vostra parete e trovare 230kg di materiale), ma se questa massa si surriscalda abbiamo perso il beneficio che potrebbe garantire il comfort estivo.

Quello 0,10 W/m2K di trasmittanza termica periodica YIE  è una verifica ridicola!

prestazione della parete con blocco Doppio Uni fori verticali senza isolamento

La parete perimetrale di tamponamento in mattoni semipieni a fori verticali che utilizza il blocco Doppio Uni con il suo giunto di malta tradizionale bello spesso da 12mm

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con spessore totale di circa 28cm garantisce:

  • una massa superficiale di oltre 290kg 🙂
  • una trasmittanza termica periodica YIE di 0,32 W/m2K 🙁
  • uno sfasamento di quasi 10 ore 🙁
  • anche il contenimento delle dispersioni termiche invernali è scarso e anche mantenendo i 20°C in tutti gli ambienti con il riscaldamento acceso la temperatura superficiale interna della parete con i bimattoni sarà appena superiore ai 17°C e immaginiamo quanto questa scenda in prossimità degli angoli o della struttura in cemento armato o intorno al foro finestra 😐

trasmittanza termica periodica YIE

Quella verifica dello 0,10 W/m2K di trasmittanza termica periodica YIE richiesta dalla normativa attuale e anche riportata nel DM 26.6.2015 non è difficile da raggiungere partendo dal lontanissimo valore di 0,32 W/m2K della parete in bimattoni senza isolamento 😉

  • NON serve un cappotto in sughero da 20 cm di spessore
  • e NON serve nemmeno un sistema a cappotto in EPS grigio con grafite da 30cm…

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  • per passare la verifica dello 0,10 W/m2K di trasmittanza termica periodica YIE è sufficiente un cappottino da  nemmeno 2 cm di EPS grigio con grafite:

sono sufficienti 15 mm di EPS 🙂 🙂 🙂

Con 15 mm di EPS otteniamo:

  1. le famose 12 ore di sfasamento
  2. un fattore di attenuazione di 0,14 (quindi inferiore alla soglia che avevo raccomandato di 0,15)
  3. 0,10 W/m2K di trasmittanza termica periodica YIE

Ma cosa serve allora la progettazione e poi la messa in opera di chi sa che stratigrafia? un eccesso di zelo?

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il fattore di attenuazione

La quantità di calore che attraversa la parete viene ridotta di intensità: il fattore di attenuazione si definisce ottimo solo quando è inferiore a 0,15

calcolare il fattore di attenuazione

E questo 0,15 è così calcolato: trasmittanza termica periodica YIE / trasmittanza termica U

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normativa vigente

Progettare al limite del peggio: questo vuole la normativa vigente. Il surriscaldamento estivo significa condannare l’edificio alla perenne dipendenza dalla climatizzazione estiva 🙁 isolamento contro il caldo - Isolamento perfetto per una parete con blocco Doppio Uni fori verticali, i bimattoni 8

Dev’essere certamente un “gomblotto”

«È tutto un gomblotto e non cielo dicono!»
«Gombloddi! Gombloddi ovunque! I gombloddi dei boderi fordi!»

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E la nostra grande casa è già in fiamme!

migliorare lo sfasamento

  • con 15 mm di eps abbiamo ottenuto 12 ore di sfasamento (anche grazie al collante e al rasante che fa parte degli strati)
  • con 100 mm ne otterremmo 13 🙁
  • con 200 mm solo 14 😐

questo la dice lunga sui materiali adatti o non adatti alla protezione dal caldo 😉 😉 😉

laterizio ad alte prestazioni

Per chi sta valutando una nuova costruzione, sappia che non c’è solo la muratura con cappotto! Esiste già e da anni, la muratura che non richiede il cappotto:

e arriva ai vertici delle prestazioni! Il laterizio rettificato può offrire

  • una massa superficiale di oltre 400kg
  • una trasmittanza termica periodica YIE di 0,001 W/m2K
  • uno sfasamento di quasi 31 ore
  • un fattore di attenuazione di 0,004
  • una trasmittanza U parete di 0,19 W/mqK

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Un laterizio ad alte prestazioni ci costa come un sistema a cappotto, è vero… va posato ed intonacato… ma stiamo investendo i nostri soldi molto bene.


federico sampaoli espertocasaclima

copywriter, content creator & web editor – Federico Sampaoli  consulente tecnico per l’isolamento termico dell’involucro edilizio

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8 risposte a “Isolamento perfetto per una parete con blocco Doppio Uni fori verticali, i bimattoni”

  1. @ roberto

    sì, impone una impegnativa correzione dei ponti termici, ma anch’io devo mangiare ogni tanto 🙂
    il rischio di segnare nel tempo è una cosa molto sentita in italia… in germania cambiano materiali ogni mezzo metro e nulla segna… ma comunque io prediligo e propongo sempre soluzioni che impiegano comunque il laterizio come strato finale esterno.

    il cappotto ricopre tutto con continuità, ma anche qui l’errore è dietro l’angolo.

    possiamo aggiungere che una parete in laterizio avrà certamente un grande valore tra qualche decina d’anni, mentre sul cappotto si punterà il dito come… “a quei tempi si facevano così male che è meglio starne alla larga!”

  2. Avatar Roberto

    Concordo, anche se purtroppo non tutte le imprese hanno esperienza con i blocchi rettificati e nei preventivi la posa rimane (nel dubbio) sempre una voce importante.
    È vero anche che il blocco rettificato richiede una sola lavorazione, ma impone una impegnativa correzione dei ponti termici, come cordoli, spallette dei serramenti, pilastri ecc., (con rischio di segnare nel tempo visto che si usano materiali diversi)mentre il cappotto ricopre il tutto con continuità.

  3. @ roberto

    giusto! il ragionamento è corretto.

    circa la scelta dei blocchi in laterizio meglio fare un’analisi prezzi comprensivi della posa invece che guardare solo al costo del blocco:
    il vecchio ed economico blocco doppio uni necessita di carriole di malta per essere costruito
    il blocco rettificato viene consegnato con la sua malta collante da 1mm di spessore

    circa il sistema a cappotto: se il blocco non offre tanto sfasamento, meglio fare subito il calcolo termico per vedere dopo l’isolante cosa si ottiene.

    poi è bene ricordare che un rettificato richiede solo un’unica posa 😉 mentre una muratura con cappotto richiede tante lavorazioni

  4. Avatar Roberto

    Buongiorno Federico,
    ma quindi, giusto per fare chiarezza, parlando di nuova costruzione, se l’idea è di fare il cappotto non ha tanto senso usare dei blocchi rettificati performanti (ma costosi) ma si potrebbe usare il vecchio ed economico blocco doppio uni (tanta massa) ed abbondare con il cappotto, magari in sughero, per sistemare la trasmittanza….corretto? O il blocco rettificato migliorerebbe ulteriormente la prestazione estiva rispetto al doppio uni? Grazie

  5. @ Ciro

    tra i cappotti economici e prestazionali specialmente d’inverno c’è il pannello in EPS.
    l’EPS grigio con grafite ha una prestazione migliore dell’EPS bianco sia in inverno che in estate.

    il pannello isolante in XPS non è isolante per sistemi a cappotto, ma per zoccolature, o contro terra, o per fondazioni o ponti termici.

    leggi anche questo utile articolo.

    per il tetto impermeabilizzato con guaina bisognerebbe conoscere la tipologia: se è inclinato, piano, manca la descrizione

  6. Buongiorno, gentilmente le volevo chiedere un consiglio per quanto riguarda un cappotto termico da esterno su facciate condominiale.E’ ,meglio un pannello in EPS grigio oppure un pannello XPS, per il tetto(c’è la guaina) quale pannello è migliore ,grazie vi saluto.

  7. dipende tutto dalla libertà di manovra. possiamo intervenire in almeno 10 modi diversi per isolare una parete vecchia in bimattoni. chi non è molto favorevole a sistemi a cappotto, anche se certificati, può ragionare su una rifodera esterna in laterizio ad alte prestazioni per ottenere il massimo in tutte le stagioni.

  8. Quindi con i mattoni semipieno quale materiale andrebbe usato?