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Attenuazione del ponte termico del pilastro e gli ancoraggi per il laterizio

4 risposte

Quando lavoriamo per l’attenuazione del ponte termico di un pilastro, tipica situazione di un edificio che non prevede blocchi portanti o portanti sismici, ma blocchi di tamponamento in struttura in cemento armato, dobbiamo decidere:

  1. la stratigrafia dei materiali che compongono la parte di muratura interrotta dal pilastro
  2. gli ancoraggi.

costruire in laterizio - Attenuazione del ponte termico del pilastro e gli ancoraggi per il laterizio 1

Una costruzione di questo genere rispetta la sismica, ma

  • i blocchi in laterizio porizzato con facce rettificate ed elevate prestazioni termoisolanti che non necessitano di sistema a cappotto sul lato esterno pur garantendo prestazioni invernali e protezione estiva eccellenti sono allo stesso tempo elemento di costruzione ed isolamento termico
  • i pilastri sono la struttura, ma non sono isolamento termico

Quando si riveste il pilastro con isolante per attenuare il ponte termico di fatto non c’è più una diretta adesione del laterizio alla struttura e infatti l’intenzione progettuale era proprio quella di evitare le forti dispersioni termiche del volume riscaldato attraverso la struttura in cemento armato!

ancoraggi metallici per laterizio:

Gli ancoraggi metallici sono la soluzione al collegamento delle murature a doppia parete, e delle tamponature in laterizio. Certo, anche l’ancoraggio disturba le isoterme: trasmette, quindi disperde 🙁

costruire in laterizio - Attenuazione del ponte termico del pilastro e gli ancoraggi per il laterizio 2

Questa è una tipica piattina in acciaio per l’utilizzo con tassello sia per blocchi in laterizio rettificato che blocchi da posare con malta tradizionale che faccia a vista.

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Il progetto esecutivo degli ancoraggi sarebbe onere del Direttore dei Lavori e/o della Committenza (per esperienza, il progetto esecutivo nasce dal buon senso in cantiere e all’ultimo momento)

Alcuni manuali parlano di:

  • almeno 1 ancoraggio per collegamento della muratura perimetrale con la muratura di spina
  • almeno 2 ancoraggi per blocchi di spessore > 25 cm (ogni 3 corsi)
  • almeno 3 ancoraggi per mq per pareti doppie con intercapedine
  • almeno 1 ancoraggio per collegamento della tamponatura alla struttura verticale
  • almeno 2 ancoraggi per collegamento della tamponatura alla struttura verticale (ogni 3 corsi per blocchi di spessore superiore a 25 cm): metà ancoraggio nel giunto di malta e l’altra metà tassellata meccanicamente sui fianchi dei pilastri.

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Comunque io volevo parlare

  1. dell’ancoraggio (trasmette, quindi disperde)
  2. e del pilastro (che rappresenta un ponte termico da attenuare assolutamente)

costruire in laterizio - Attenuazione del ponte termico del pilastro e gli ancoraggi per il laterizio 5

Sapete che la conducibilità termica è una caratteristica del materiale! infatti la conduttività termica del cemento armato e dell’acciaio sono quanto di peggio si possa trovare in cantiere.

attenuazione ponte termico pilastro:

Se non vogliamo calcolare quanta energia riesce a fluire attraverso ancoraggi o pilastri almeno sforziamoci di fare le cose al meglio: isoliamo il pilastro senza lasciare fessure e riempiamo gli spazi vuoti con isolante sfuso.

Un materiale che ha un valore lambda molto basso è un buon coibente!

Ogni pannello isolante indica il suo lambda sull’etichetta, per esempio il valore 0,035 W/(mK) dell’ XPS goffrato ci dice che quel materiale lascia passare 0,035 Watt attraverso 1 metro di materiale in presenza di una differenza di temperatura tra una e l’altra parte di 1°Kelvin:

  • l’XPS contiene le dispersioni termiche 60 volte meglio rispetto al cemento armato
  • la perlite sfusa contiene le dispersioni termiche 30 volte meglio rispetto al cemento armato

Ma gli ancoraggi metallici come si comportano termicamente? Sono ponti termici puntuali e quindi non molto preoccupanti 😉 , ma  anche loro hanno una certa conducibilità termica alla temperatura di 20 °C:

  • Acciaio 52 W/mK
  • Acciaio inox 17 W/mK

Se possiamo, dobbiamo sempre preferire l’inox che si comporta quasi 4 volte meglio dell’acciaio.

Vuoi conoscere l’interessantissima storia dell’acciaio inossidabile? inizia da qui.


federico sampaoli espertocasaclima

copywriter, content creator & web editor – Federico Sampaoli  consulente tecnico per l’isolamento termico dell’involucro edilizio

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4 risposte a “Attenuazione del ponte termico del pilastro e gli ancoraggi per il laterizio”

  1. Grazie per i vostri pareri…
    Scrivo dalla provincia di Novara, zona climatica E.
    Seguendo il suggerimento del signor DeLuca mi sono messo alla ricerca di isolanti comprimibili di modesto spessore per separare i pilastri dai tamponamenti…
    Le lane minerali si trovano solo dai 3cm a salire (mi sembra tanto), oltre ad avere il problema delle polveri non molto salutari…
    Avrei trovato dei rotoli di fibra ceramica che si usano prevalentemente per isolamento ad alte temperature, oppure delle lastre di polietilene espanso (prodotti da imballaggio che in edilizia vengono usati come tappetini anticalpestio o per isolamento termo-acustico).
    Possono andare bene?
    Grazie
    Saluti

  2. @ Diego

    per il semplice fatto che il pilastro è molto più disperdente di qualsiasi blocco in laterizio è sempre una buona idea isolarlo di più.
    stando protetto dal cappotto è certamente in “zona calda”, o meglio sul lato caldo, ma cede anche molto più calore del laterizio.

    poi tutto dipende dalla zona climatica, da dove ci scrive?

  3. Avatar Fabio De Luca
    Fabio De Luca

    @ Diego

    nel suo caso il cappotto ha proprio la funzione di proteggere la struttura e la tamponatura dalle escursioni termiche.
    La struttura dovrebbe avere un po di margine per potersi “muovere”, quindi, soprattutto se è in presenza di grandi luci tra i pilastri, è consigliabile separare i due strati con uno strato comprimibile ed utilizzare una rete in fibra di vetro all’interno dell’intonaco.

  4. Buongiorno e complimenti per il suo blog.
    Sono molto interessato a un suo parere riguardo al ponte termico del pilastro in una stratigrafia con isolamento a cappotto esterno.
    E’ sempre utile e consigliabile staccare la muratura di tamponamento dal pilastro con un materiale isolante? Non c’è il rischio di aumentare il pericolo di crepe dovute alle discontinuità dei materiali? Il cappotto esterno non consente di considerare il pilastro come “zona calda” e di conseguenza non doverlo isolare lateralmente nel punto di contatto con i tamponamenti?
    Grazie

    Saluti