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Impermeabilizzare o progettare un drenaggio

Impermeabilizzare o progettare un drenaggio ?

13 risposte

La vecchia costruzione che risente di umidità di risalita e ne mostra gli effetti nella parte bassa delle murature viene quasi sempre curata con opere di impermeabilizzazione che spesso non risolvono il problema.

Anche nelle nuove costruzioni c’è la tendenza ad affrontare questo dettaglio delicato impermeabilizzando il piede della muratura poi nascosto dal terreno.

Se ogni edificio ha la sua particolarità, se ogni terreno è diverso dall’altro, se la profondità è variabile, se la pendenza del piano esterno può interessare un solo lato della casa (lasciando perfettamente sani gli altri) ci deve essere una logica di intervento comune che funzioni in ogni cantiere. Ma quale?

le murature soffrono dell’umidità di risalita

Impermeabilizzare o progettare un drenaggio

Tanti aspetti diversi concorrono a spiegare perchè le murature soffrono dell’umidità di risalita e non ultimo aspetto  la qualità dell’ intonaco.

rivestimenti cementizi

Alcuni rivestimenti cementizi vengono scelti per contrastare il fenomeno e spesso lo aggravano quando non permettono alla muratura di traspirare correttamente 🙁 E’ perciò difficile giudicare una situazione di ammaloramento o progettare una soluzione definitiva per il problema esistente o la costruzione nuova.

Ma come ragionare di fronte ad una scelta da prendere sulla fondazione o il piede della muratura?

materiali solaio - Impermeabilizzare o progettare un drenaggio ? 1

una soluzione definitiva

I materiali impermeabilizzanti sono indispensabili per fermare l’acqua o evitare che essa venga assorbita da una struttura, ma impermeabilizzare senza garanzie di perfetta continuità con la speranza di salvare un edificio è sbagliato.

Impermeabilizzare alcune zone o alcune superfici è come mettere qualche cerotto. Meglio progettare in modo diverso:

allontanare l’acqua

Allontaniamo l’acqua dai punti sensibili! Le falde del tetto hanno lo stesso compito, e la grondaia che scarica nel pluviale è sistemata proprio per allontanare l’acqua dall’edificio. Perchè non farlo anche  in basso proteggendo la base dell’edificio?

Stiamo parlando di drenaggio, drenaggio perimetrale:

materiali solaio - Impermeabilizzare o progettare un drenaggio ? 2

Il terreno non è il nemico della casa o del piede della muratura, lo è piuttosto la sua incapacità a smaltire l’acqua delle piogge o ad asciugare perchè sempre in ombra oppure la sua inclinazione verso l’ edificio che inevitabilmente riceve su un lato più acqua del normale.

materiali solaio - Impermeabilizzare o progettare un drenaggio ? 3

Valutare la progettazione di un drenaggio (perimetrale, oppure ove se ne prevede la necessità) è spesso una cosa molto più utile che scegliere decine di impermeabilizzanti che in definitiva agiscono tutti allo stesso modo.

Il drenaggio corretto del terreno intorno all’edificio è in grado di sanare moltissime situazioni esistenti ed è la via più intelligente per affrontare una nuova costruzione (anche se si farà comunque uso di materiali impermeabilizzanti).

Un drenaggio perimetrale non può essere la soluzione per l’acqua in spinta contro l’interrato o il seminterrato ma è una progettazione da fare in tutte le altre situazioni più normali (e diffuse) dove la linea di fondazione dev’essere il punto al di sopra del quale l’umidità del terreno deve stabilizzarsi e normalizzarsi senza mettere in pericolo le opere edili.


federico sampaoli espertocasaclima

copywriter, content creator & web editor – Federico Sampaoli  consulente tecnico per l’isolamento termico dell’involucro edilizio

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13 risposte a “Impermeabilizzare o progettare un drenaggio ?”

  1. @ sofia

    che tipo di intervento dovete fare? quali problematiche deve risolvere? il suo tecnico ha indicato una soluzione?

  2. A chi posso rivolgermi per un intervento nella provincia di Latina?

  3. @ Vania

    il drenaggio va progettato esternamente e porta grandi benefici alle murature che hanno evidente problema di risalita di umidità anche se non in aderenza all’edificio, per esempio quando non si vuole procedere alla demolizione del marciapiede.

  4. Salve. Se si ha una casa che si trova a 10-15 cm più in basso, come quota, rispetto al piano del terreno del confinante (in pendenza) e dalla parete esposta si infiltra acqua dal massetto, effettuando il drenaggio, come descritto nell’articolo, con scavo, tubo microforato che convoglia l’acqua in un pozzetto o simili, ha lo stesso effetto se l’intervento viene effettuato all’esterno dell’abitazione, e quindi prima della parete esterna o all’interno dell’abitazione, subito dopo la parete interna ? Grazie !

  5. @ Andrea

    sì, in un drenaggio che necessita di pompa si deve affidare la sicurezza a 2 pompe, se possibile una con batteria

  6. Avatar Andrea Loi
    Andrea Loi

    Grazie gentilissimo. Due pompe perchè? Ipotizzo: se si rompe una, parte l’altra ed eviterebbe un problema di allagamento?

  7. @ Andrea
    progettare un drenaggio perimetrale significa anche prevedere che i tubi microforati alla quota inferiore abbiano una leggera pendenza per convergere tutti verso un pozzetto di raccolta.
    quando il pozzetto di raccolta non ha possibilità di scaricare autonomamente si devono installare 2 pompe sommergibili.

  8. Salve post molto interessante, ma se l’interrato si trova sotto il piano stradale come faccio a scaricare l’acqua del drenaggio?

  9. La ringrazio dottor De Luca.
    Mi ero espresso in maniera contorta…sostanzialmente la platea di fondazione ha delle travi rialzate su cui appoggia la muratura. Sul lato esterno di questa trave, sempre appoggiati sulla platea, sono previsti degli iglu non aerati per raggiungere la quota della pavimentazione esterna.
    Mi ero quindi prospettato due scenari:
    1-drenaggio sul piede esterno della platea, ma cosa ne resta dell’acqua che penetra o che condensa all’interno degli iglu (essendo non aerati non c’è possibilità di smaltire l’umidità)? A lungo andare non potrebbe superare la guaina impermeabile a salvaguardia della trave interna su cui poggia la muratura?
    2-drenaggio interno agli iglu, forse risolverei il problema al loro interno, ma il drenaggio sarebbe a una quota più alta e l’acqua potrebbe arrivare ad inzuppare il piede della platea.
    Esiste qualche alternativa? Magari impermeabilizzare anche dall’alto la pavimentazione esterna che sovrasta gli iglu? Ventilarli in qualche modo? (potrei creare uno sfiato in corrispondenza delle bocchette che provengono dagli iglu interni sotto l’abitazione, ma non vorrei creare più danni all’aerazione sotto la casa che benefici al di sotto della pavimentazione esterna)

  10. Avatar Fabio De Luca
    Fabio De Luca

    Buonasera signor Diego, non ho capito cosa intende quando dice fondazioni a platea con travi rovesce. Comunque la posizione dell’impermeabilizzante è corretta, per quanto riguarda il drenaggio se ha la possibilità di farlo alla quota della platea sarebbe perfetto in modo da smaltire l’acqua che si avvicina alla struttura. Normalmente questa viene fatta dalla base della fondazione fino alla quota superiore del terreno ma non ho capito bene se nel suo caso può essere realizzato. Cordiali saluti

  11. Buongiorno,
    nella mia abitazione sono previste delle fondazioni a platea con travi rovesce, all’interno delle quali verrà realizzato un vespaio con iglù.
    Tutto attorno alla muratura perimetrale, per elevare portico e marciapiede, è stata prevista la stessa soluzione con iglu di altezza maggiore, per raggiungere la quota del pavimento.
    L’impresa vorrebbe effettuare un’impermeabilizzazione che scende dal perimetro della muratura (interna al cappotto) e svolta sotto gli iglu del marciapiede dove si arresta.
    Gli iglu del marciapiede non saranno aerati, non potendo uscire con delle bocchette in elevazione (quelli della casa si invece).
    E’ corretto pensare a un sistema di drenaggio interno agli iglò del marciapiede, che circondi la casa? O è meglio a una quota più bassa accanto al piede della platea?
    In questo caso però, come fare per allontanare le infiltrazioni d’acqua e la creazione di condensa all’interno degli iglu non aerati del marciapiede?

  12. purtroppo c’è ancora l’abitudine di realizzare un drenaggio con il sistema ghiaia tessuto e tubo che di fatto, se il lavoro è pulito e gli uomini hanno fatto attenzione può funzionare correttamente. io evito di affidare tutto il sistema alla costruzione in cantiere preferendo il tessuto tridimensionale.
    è un geocomposito che filtra e drena nel suo spessore l’acqua che arriva dal terreno adiacente. sono dei rotoloni larghi 1 – 2 m filtranti che richiedono anche meno scavo rispetto a quello per la ghiaia e permette di riutilizzare il materiale di risulta per il rinterro.
    nel suo caso forse si potrebbe ancora posare questo geocomposito orizzontalmente con un risvolto inclinato verso il terreno (in modo da non caricarsi di terra fine) e poi ricoprire tutto di terra fermandolo in posizione ottimale (o di ciotoli di fiume se accettabile come finitura o con pavimentazione tipo quadrotti) bisognerebbe vedere le foto dello stato delle cose e decidere esattamente il da farsi.
    la melma che è ormai passata nello strato di ghiaia probabilmente nel tempo si accumulerà disciolta nel pozzetto di estrazione più basso del drenaggio perimetrale e si potrà estrarre da lì.

  13. Buongiorno, le vorrei chiedere un parere sullo scavo perimetrale che, non realizzando il marciapiede, abbiamo realizzato subito in fase di costruzione di un’abitazione.

    Il tubo microforato avvolto da tessuto non tessuto e’ stato posato in uno scavo di circa 30 cm di larghezza alla base e una 70 di profondita, tutto lo scavo e’ stato poi “foderato” in tessuto non tessuto e poi riempito di ghiaia. Il tessuto non e’ stato messo solo sull’ lato superiore in quanto si doveva ancora salire di quota.

    Ora un anno e mezzo dopo siamo in fase di chiusura dei lavori ci siamo accorti che la terra e’ piano piano avanzata fino a sormontare quasi tutta la ghia. Scavando ho trovato la ghia molto sporca e mescolata a terra fine che oramai e’ entrata dall’alto nel canale perimetrale.

    Sicuramente ora metteremo il tessuto non tessuto anche nella parte superiore cosi da non permettere piu’ alla terra di penetrare, ma adesso, secondo lei c’e’ il rischio che piano piano la sabbia e il fango si depositino sul fondo e di fatto intasino il tubo avvolto di tessuto non tessuto?