consulenza per efficienza energetica

terminologia tetto

Terminologia da tetto in legno

4 risposte

Spesso mi vengono chiesti consigli riguardanti la copertura, naturalmente per quel che riguarda la coibentazione e non la struttura portante del tetto!

Quando si parla degli strati corretti del pacchetto tetto e soprattutto quando si parla di realizzare una stratigrafia all’intradosso di un tetto e cioè sul lato interno, magari perchè esternamente la copertura è già stata realizzata ma non offre sufficiente isolamento, è utile esprimersi e descrivere lo stato di fatto con termini corretti ed appropriati.

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Non è cosa complicata, lasciatevi aiutare dal disegno qui sotto:

terminologia tetto
E’ bene, quando ci si confronta, usare le parole giuste per descrivere il tetto:
  • capriate
  • arcarecci
  • travicelli
  • correntini
tetto travi
Listelli e controlistelli:
Listelli 24x48 controlistelli 30x50
Il dentello di arresto del coppo sui controlistelli:
coppo dentello di arresto

 Se qualche conciatetti, anche non diretto discendente del conciatetti Wat Tyler, volesse ricordare altri particolari importanti, è il benvenuto!

 

Se vuoi informarti e approfondire meglio l’argomento potresti leggere questi testi, quello sull’umidità e tenuta all’aria è veloce e molto chiaro anche se non si è esperti del settore:


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copywriter, content creator & web editor – Federico Sampaoli  consulente tecnico per l’isolamento termico dell’involucro edilizio

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4 risposte a “Terminologia da tetto in legno”

  1. quel fornitore di cui lei non ha fatto il nome, propone una stratigrafia di pannelli in fibra di legno con densità 160Kg/m3 posati sul freno al vapore che garantisce anche la tenuta all’aria e chiude il pacchetto con la pannellatura in cementolegno spessore 16-22 mm + guaina traspirante e resistente ai raggi UV.
    quel pannello in cemento legno è utile per l’acustica ed è utile contro il fuoco, altri pacchetti prevedono pannelli in fibra di legno con densità ancora maggiori dei 160kg/mc che sono ben calpestabili.
    del valore mu lei non deve guardare il numero ma deve moltiplicarlo per lo spessore in metri! solo così può vedere se la resistenza al passaggio del vapore è ottimamente gestita!

    NON dimentichi di progettare o controllare il progetto esecutivo di chi ha proposto la soluzione di tenuta all’aria del tetto rispetto al volume riscaldato.

  2. La ringrazio molto, in internet senza fare nomi del fornitore (betonwood), mi hanno proposto un pacchetto dove sopra lo strato di fibra di legno mettono un pannello in ” cementolegno” spessore 16 mm, densità 1350 kg/m3 e mu 22, sopra il quale porre il telo traspirante e dei supporti tipo aercoppo in plastica. Aldilà dell’aspetto estetico, mi sembra di capire che questo cementolegno non sia molto diverso dai vari eraclit o celenit, ha un valore di resistenza alla diffusione al vapore in mezzo tra i 5 del celenit e gli 80 dell’eraclit, potrebbe essere una valida alternativa secondo lei? se non sbaglio però i valori di mu dei materiali del pacchetto di copertura dovrebbero ridursi spostandosi verso l’alto…
    grazie mille
    Gaddo

  3. dunque, per completare il suo pacchetto tetto in fibra di legno e tavelle ci sono membrane con forte resistenza meccanica e buon spessore dove si potrebbe poi andare a posare coppi o tegole con malta o schiuma.
    Anche se la ruvidità della sua superficie può sembrare la base ideale per l‘adesione di malte o schiume poliuretaniche un tetto completato in questo modo non rispetta la normativa:
    le tegole non devono essere fissate al supporto con la malta e la schiuma non si può definire ancoraggio meccanico
    e poi si deve garantire uno strato di ventilazione o una microventilazione sottotegola per evitare
    persistenza di umidità, formazione di condense e prolungare la durata del sistema.

    certo che listello di ventilazione + controlistello portategola ruba almeno 6cm di spessore.
    un sistema metallico da sottocpertura per posare i coppi in totale sicurezza secondo me fa aderire troppo le lastre alla membrana traspirante

  4. Buongiorno volevo chiederle se in una stratigafia di un tetto isolato con fibra di legno è possibile evitare il pannello in osb ed i listelli e controlistelli per ventilare sottocoppo il tetto. Il mio caso presenta un tetto di un edificio anni ’30 con travi in legno, travetti, tavelloni da 4 cm sopra i quali volevo mettere un freno vapore igrovariabile, un pannello in fibra di legno da 14 cm o meglio un pannello da 12 cm di densità minore (160 kg/m3) ed uno da 2cm di maggiore densità (230 kg/m3) e quindi direttamente il telo traspirante impermeabile, per evitare di vedere ulteriore spessore in corrispondenza della gronda ed ottimizzare l’isolamento volevo risparmiare altri strati sopra il telo traspirante…. dovendo però fissare i coppi : ha qualche suggerimento da darmi?
    Grazie mille
    Gaddo Tarchiani