consulenza per efficienza energetica

isolamento esterno a cappotto - Cappotto in EPS 1

Cappotto in EPS

7 risposte

 Un mio cliente ha commissionato un cappotto in eps per ottenere un futuro risparmio energetico e per risolvere un annoso problema di condensa intorno ai serramenti che sono installati a filo esterno in fori svasati verso l’interno (particolare molto bello per l’interno della casa, ma termicamente molto sfavorevole).

cimg9386iLa ditta commissionata inizia la posa delle lastre in eps arrivando in prossimità degli spigoli delle finestre e fermandosi a filo spigolo. In prossimità delle vecchie mensole in pietra, ben sporgenti ma annegate nella parete perchè i serramenti vennero alzati di quota al tempo del restauro, i posatori correvano intorno alla mensola con le lastre isolanti lasciando ‘sbucare’ dal cappotto le vecchie mensole in pietra.

Un intervento di posa del sistema a cappotto (di qualche migliaia di euro) poteva essere vanificato da questi due principali errori:

  1. l’interruzione del cappotto a filo spigolo avrebbe lasciato 2 centimetri di parete ‘viva’ al freddo e anche tutto il telaio del serramento completamente esposto: ho indicato di far girare il cappotto sullo spigolo e risvoltare contro il telaio del serramento: ora il telaio e tutta la parete sono al caldo
  2. le mensole ‘ritagliate’ avrebbero causato dei ponti termici lineari proprio sotto il serramento, là dove era facile la condensa: ho indicato di ingrossare lo spessore del cappotto fino a poter inglobare la sporgenza della mensola, con l’effetto ottico di avere una grossa mensola massiccia al piede della finestra); con l’occasione anche una tubazione per espulsione aria del bagno cieco è stata rivestita interamente per non creare nella stagione fredda fenomeni di condensa durante l’espulsione dell’aria viziata calda proveniente dall’interno.

Una consultazione con un esperto, proprio al momento giusto, ha salvato al committente l’investimento per intero!

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copywriter, content creator & web editor – Federico Sampaoli  consulente tecnico per l’isolamento termico dell’involucro edilizio

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7 risposte a “Cappotto in EPS”

  1. io non amo quelle fibre che volano…

  2. Grazie mille per il consiglio.Provvederò a valutare la stratigrafia corretta in base alle caratteristiche dei vari materiali.
    Valuterò anche un possibile cappotto in lana minerale che preferisco sempre rispetto al solito eps. Da tenere in considerazione saranno anche i balconi e i davanzali,che dovrò per forza sostituire…

  3. questi muri che non lasciamo respirare! ma respirano i muri?

    ogni strato che è tanto o poco aperto alla diffusione del vapore (per sua natura) non dev’essere giudicato solo per questo aspetto: sarebbe un errore.
    si deve guardare la sua indole a frenare o lasciar passare il vapore in relazione allo spessore che stiamo considerando!

    dire resistenza alla diffusione del vapore ? variabile tra 30 e 50 vuol dire poco se non facciamo riferimento allo spessore!
    se questo strato che stiamo analizzando ha spessore 30 mm, significa che questo materiale, così com’è fatto, spesso come abbiamo misurato, ha un valore di sd variabile tra 0,9 e 1,5 m. (e scopriamo che non è una “barriera al vapore” ma è un freno al vapore).

    La permeabilità al vapore di un materiale è misurato dallo spessore dello strato d’aria equivalente sd, (lo spessore di uno strato d’aria con la stessa resistenza alla diffusione del vapore acqueo di uno strato di materiale con spessore d e coefficiente di resistenza alla diffusione del vapore µ (il rapporto tra i due parametri è

    sd = µ * spessore in metri.

    la sua rasatura esterna (intonaco plastico) sarà di qualche millimetro, quindi può calcolare il valore e ragionarlo insieme al valore sd del suo futuro cappotto!
    è inferiore o supoeriore?
    anche se frenasse troppo rispetto al cappotto, c’è da dire che frena nella parte calda e non nella parte fredda (come ante-cappotto!!!!!!!!!)

    La formazione limitata di condensa è normalità, ma è bene progettare per limitare questo fenomeno.

    leggi anche https://espertocasaclima.com/2012/10/tetto-traspirante-attenzione-ai-teli-alle-guaine-e-ai-manti/

  4. Buongiorno Federico,
    per eseguire un cappotto in Eps su un edificio esistente con intonaco plastico esterno (non traspirante quindi) è meglio prima rimuovere quest’ultimo oppure si possono tranquillamente applicare superiormente i pannelli coibenti?ci possono essere problemi di condensa?
    grazie mille.Luca

  5. non è l’impresa che dovrebbe decidere caratteristiche diverse dei materiali descritti nel computo.
    la gravità non sta però in questo, ma piuttosto nel posare un cappotto esterno che non fa parte di un sistema a cappotto (l’insieme dei componenti certficati del sistema di isolamento termico)
    leggi anche https://espertocasaclima.com/isolamento/sistema-di-isolamento-termico-esterno-con-intonaco-detto-cappotto/

  6. buonasera.
    in un cantiere che sto seguendo come coprogettista stiamo per posare un cappotto in eps dello sp. di 10cm, guardando la scheda tecnica che l’impresa ha fornito ho notato che la densità indicata corrisponde a circa 20kg/mc dove nel computo era indicato un materiale di densità doppia, 40kg/mc: fatto salvo che la differenza di sfasamento determinata dalla variazione di massa risulta probabilmente ininfluente essendo la muratura già di suo spessa e pesante, esistono altre ragioni per preferire eps ad alta densità piuttosto che a bassa, come stabilità dimensionale facilità di posa o altro?
    ringraziandola anticipatamente
    saluti

  7. It’s hard to find well-informed people on this topic, however, you seem like you know what you’re talking about! Thanks